Trieste Science+Fiction Festival: fantascienza e attenzione all’ambiente
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Trieste Science+Fiction Festival: fantascienza e attenzione all’ambiente

Trieste Science+Fiction Festival ha dimostrato che la fantascienza può essere uno strumento potente per riflettere sui problemi ambientali e sociali del nostro tempo.

"Sono emozionato e felice di annunciare che questo anniversario del Trieste Science + Fiction Festival ha segnato un record in termini di numero di film proiettati, partecipazione di pubblico e aumento delle vendite di biglietti. Un modo assolutamente fantastico di concludere l’edizione”. Alan Jones, direttore del festival, ha salutato così la conclusione di Trieste Science + Fiction Festival 2023. Nella sua ventitreesima edizione, l’appuntamento ha scelto di mettere al centro il tema della crisi ambientale e le soluzioni green innovative dialogando con divulgatori, scienziati e comunicatori della scienza sul mondo di domani.

Quest’anno ha segnato un punto di svolta per il festival, con oltre 10mila spettatori che hanno partecipato alle proiezioni e alle conferenze, confermando il seguito di Trieste Science + Fiction Festival e la sua posizione di primo piano nella scena cinematografica internazionale. All’interno di Trieste Science, Cappella Underground è un appuntamento annuale che celebra il meglio della produzione cinematografica dedicata al genere fantastico, portando sul grande schermo oltre 50 anteprime cinematografiche mondiali, internazionali e nazionali, insieme a conferenze ed eventi speciali che coinvolgono registi, attori e autori da tutto il mondo.

Ma cos'è la fantascienza senza un'attenzione al pianeta e all'ambiente? L’edizione numero ventitré del festival ha provato a costruire questo “ponte”. Molti film presentati hanno affrontato temi rilevanti per l'ambiente, l'evoluzione dell'umanità e l'uso dell'intelligenza artificiale. Uno dei lungometraggi premiati, "Mars Express" di Jérémie Périn (Francia, 2023), è stato elogiato per la capacità di affrontare argomenti attuali senza esprimere giudizi, concentrandosi su un futuro distopico su Marte, sottolineando i pericoli della corruzione e dell'uso scorretto della tecnologia. Il film vincitore del Premio Méliès d'argent, "The Last Spark of Hope" di Piotr Biedroń (Polonia, 2023), è stato scelto dalla giuria per la capacità di affrontare l’argomento delle sfide ambientali, tra cui la crisi climatica e la pandemia globale, in un contesto di umorismo e speranza. Il Premio Méliès d'Argent - Cortometraggi Europei, è stato assegnato al cortometraggio "What-If-I" di Lavinia Tommasoli e Pietro Traversa (Italia, 2023), pellicola che esplora la possibilità di cambiare il passato e come ciò influenzi il presente. Il Trieste Science + Fiction Festival 2023 ha dimostrato che la fantascienza può essere uno strumento potente per riflettere sui problemi ambientali e sociali del nostro tempo, offrendo spunti di riflessione e ispirazione per affrontare le sfide future. Con il successo di quest'anno, l’organizzazione del festival è già al lavoro per l'edizione 2024, che promette di esplorare il "megafuturo".


Immagine di copertina: Locandina evento

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