L’Europa verso l’incremento delle tecnologie Net Zero
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L’Europa verso l’incremento delle tecnologie Net Zero

La diffusione di tecnologie energetiche pulite necessarie per raggiungere gli obiettivi climatici europei del 2030 e del 2050 è considerevole, perché l'Europa al momento ne importa la maggior parte. La proposta di regolamento mira a garantire che, entro il 2030, l’UE ne produca almeno il 40% del fabbisogno annuo.

Il Net-Zero industry act ha come obiettivo la produzione a livello europeo del 40% delle tecnologie a zero emissioni sulla base dei piani nazionali per l'energia e il clima (NECP) e l’acquisizione del 25% del valore del mercato globale di queste tecnologie. Il testo intende inoltre affrontare le sfide legate all'aumento delle loro capacità produttive.

Nei loro emendamenti, i deputati hanno ampliato l'ambito di applicazione della proposta di legge includendo l'intera catena di approvvigionamento, compresi i componenti, i materiali e i macchinari per la produzione di tecnologie a zero emissioni. Propongono quindi un elenco più ampio e completo di tecnologie da coprire, che sarà aggiornato periodicamente. In particolare, i deputati hanno incluso le tecnologie di fissione e fusione nucleare, i carburanti sostenibili per l'aviazione e specifiche tecnologie industriali.

Net-Zero Industry Valleys 

Le classificazioni dei progetti rimangono due: di produzione a tecnologia zero e strategici a tecnologia zero. La legge, inoltre, vuole snellire il processo di autorizzazione, stabilendo una tempistica compresa tra 9 e 12 mesi per i progetti regolari e tra 6 e 9 mesi per i progetti strategici. I deputati propongono la creazione di iniziative Net-Zero Industry Valleys, che accelerino il processo di autorizzazione delegando agli Stati membri parte della raccolta delle prove di valutazione ambientale.

La legge incorpora il principio dell'innovazione e introduce una revisione annuale della competitività da parte della piattaforma Net-Zero Europe. Sarà istituito un comitato scientifico consultivo per valutare gli oneri normativi. Altre misure mirano a garantire la partecipazione attiva dell'industria e del settore della ricerca alla definizione dei programmi di ricerca.

Verranno stanziati finanziamenti dai proventi del sistema nazionale di scambio di emissioni e per la maggior parte dei progetti strategici attraverso la Piattaforma delle tecnologie strategiche per l'Europa.

La legge è stata adottata dalla commissione Industria, Ricerca ed Energia con 43 voti favorevoli, 12 contrari e 3 astensioni. Sarà sottoposta al voto dell'intera Assemblea durante la sessione plenaria del 20-23 novembre a Strasburgo. Una volta che il Parlamento e il Consiglio avranno adottato le loro posizioni, potranno iniziare i colloqui sulla forma definitiva della legge.


Immagine di copertina: Tyler Casey

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