#SustainableTalks: Cristina Hanabergh di Birra Peroni
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#SustainableTalks: Cristina Hanabergh di Birra Peroni

Nei #SustainableTalks di oggi parleremo di come emergenza alimentare, crowdfunding e sostenibilità nel settore beverage vadano di pari passo con Cristina Hanabergh, responsabile della funzione Sostenibilità e Comunicazione Interna in Birra Peroni.

Da mesi Covid-19 domina le nostre giornate in termini di destabilizzazione e necessità di riprogrammazione oltre alla difficoltà nel prevedere quando si tornerà alla normalità e come. In momenti come questo dove la maggior parte dei messaggi combinano drammaticità e speranza al tempo stesso, come editori e redattori il nostro obiettivo è “buttare il cuore al di la dell’ostacolo” consapevoli che il futuro sarà caratterizzato da una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità nella sua accezione più ampia. Per questo motivo abbiamo integrato nel nostro piano editoriale delle interviste, #SustainableTalks - condotte ad esperti di settore e referenti aziendali - con l'obiettivo di scoprire e comprendere quali siano le esigenze attuali in tema di sostenibilità, come vengano soddisfatte e come vengano rendicontate, certi che un’esperienza condivisa possa favorire una ripartenza efficace ed efficiente.

Maria Grazia Persico

Da dove nasce la necessità per l’impresa in cui lavora di intraprendere un percorso di sostenibilità economica, ambientale e sociale?
La sostenibilità rappresenta uno dei valori che da sempre guida il nostro lavoro. Le performance industriali vanno di pari passo con il rispetto dell’ambiente in quanto vogliamo continuare a creare lavoro e sviluppo economico sostenibile per le comunità e nei territori nei quali siamo presenti e operiamo. L’obiettivo che continueremo a perseguire è ascoltare e anticipare le nuove esigenze dei consumatori, sempre più informati e consapevoli dei prodotti che scelgono di acquistare. Ulteriore conferma dell'impegno e del percorso di sostenibilità seguito dall'azienda e volto alla riduzione dell'impatto ambientale dei suoi stabilimenti è che dal 1 gennaio i siti produttivi di Roma, Bari e Padova utilizzano energia generata esclusivamente da fonti rinnovabili: energia eolica, fotovoltaica e biomasse. La nostra ambition di Gruppo è arrivare entro il 2050 a zero emissioni CO2. Continua così il nostro impegno per migliorare le nostre performance produttive ma sempre con grande attenzione verso l’ambiente.

Inoltre per noi sostenibilità significa supportare tutta la filiera che ogni giorno, da oltre 170 anni, contribuisce a portare sulle tavole dei consumatori un prodotto di alta qualità, con materie prime coltivate in Italia dai nostri circa 1.500 agricoltori. A loro mettiamo a disposizione momenti di formazione e innovazioni tecnologiche capaci di migliorare le performance produttive e la resa in modo sempre più sostenibile, sia con riferimento agli aspetti ambientali che per quanto riguarda l’impatto nei confronti dei territori e delle comunità in cui operano. Tra le nostre iniziative messe in campo c’è Campus Peroni, il centro di eccellenza frutto della collaborazione tra Birra Peroni, Saplo, il CREA - il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria - e i Dipartimenti di scienze agrarie degli Atenei di Teramo, Perugia, Firenze, Tuscia, Padova e Salerno.

Campus Peroni è un luogo di condivisione di intenti, di interessi e di risorse che può contribuire in termini di sistema all'evoluzione del comparto agricolo e cerealicolo italiano. È un luogo aperto alla creazione di partnership che possano contribuire a innovare nel settore agricolo. Uno dei compiti fondamentali di CAMPUS è quello di anticipare i tempi e guardare al futuro per illustrare alla filiera quali sono le tematiche trasversali che influiranno e influenzeranno il settore e incideranno sulla qualità delle materie prime e del Made in Italy.

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L’adozione di questo percorso che effetti ha generato in termini di comunicazione interna ed esterna?
In entrambi i casi gli effetti sono stati positivi. Internamente siamo riusciti nell'intento di coinvolgere tutti i dipendenti nelle attività che abbiamo portato avanti negli anni, tutti contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi che sono parte della strategia di business dell’azienda. Infatti, per Birra Peroni la sostenibilità è parte integrante del piano industriale, quindi tramite la nostra comunicazione interna non solo informiamo i nostri dipendenti sui target e risultati ottenuti, ma cerchiamo anche di coinvolgerli perché è grazie al lavoro di tutta l’azienda che raggiungiamo i nostri target. Esternamente abbiamo comunicato con costanza i risultati di sostenibilità raggiunti perché siamo consapevoli di avere un impatto ambientale sui territori nei quali sono presenti i nostri stabilimenti e la trasparenza verso i nostri stakeholder è fondamentale. Il riscontro che abbiamo avuto negli anni- e che continuiamo ad avere - è sempre stato positivo, quindi stiamo lavorando nella giusta direzione.

Come misurate oggi i vostri risultati in termini di sostenibilità. Disponete di un sistema di reportistica interno? Vi affidate a consulenti esterni?
Abbiamo un sistema di reportistica interno grazie al quale possiamo raccogliere i dati di sostenibilità dai tre stabilimenti – Roma, Bari e Padova – e poi procediamo all'elaborazione per avere la fotografia delle variazioni dei diversi parametri. La misurazione dei nostri risultati è costante e fa parte della quotidianità dei nostri stabilimenti produttivi che devono ogni anno raggiungere nuovi target e sfide per essere più efficienti e ridurre il nostro impatto ambientale.

Con stretto riferimento al settore merceologico in cui opera la Sua impresa, la sostenibilità viene identificato come driver di crescita o competizione?
I due aspetti sono legati. Per Birra Peroni è diventato prioritario crescere in modo sostenibile. Negli ultimi 10 anni la crescita della capacità produttiva sugli stabilimenti di Roma, Bari e Padova è andata di pari passo con uno sviluppo green e una crescita sostenibile: energia elettrica (-30,5%), energia termina (-41,7%), consumo di acqua (-42,5%), rifiuti riciclati (-99,6%), CO2 (-30%). Dal nostro punto di vista questo è un approccio che ci ha permesso di essere più competitivi e più in linea con le esigenze attuali del mercato e dei consumatori.
Per avere una crescita sostenibile, la sostenibilità deve essere un driver. Oggi abbiamo consumatori sempre più attenti alle tematiche della sostenibilità e quindi questo diventa un elemento di differenziazione sul mercato. Proprio per questo i prossimi anni saranno determinanti per rispondere ai nuovi bisogni dei consumatori e quindi ai nuovi trend di mercato, e il nostro obiettivo sarà quello di continuare a produrre birre di eccellenza in modo sempre più trasparente e sostenibile. Proprio per questo Campus Peroni ha presentato il primo progetto di tracciabilità in blockchain: “Nastro Azzurro Mais Nostrano Qualità Certificata”, un progetto innovativo e ambizioso che vuole promuovere la trasparenza di una filiera d’eccellenza a partire dall'italianità della materia prima. 

In che misura l’aderire e l’adottare un protocollo di sostenibilità in questo periodo potrà permettere alle imprese di proiettarsi meglio verso la ripresa?
Questa crisi ha inevitabilmente generato una battuta d’arresto per tutte le imprese, comprese quelle del nostro comparto che ne hanno risentito soprattutto per quanto riguarda il canale Ho.Re.Ca (bar, pub, ristoranti), che sono stati maggiormente colpiti dalle chiusure delle attività. Proprio a loro abbiamo dedicato i nostri primi sforzi nel corso di questa emergenza: Birra Peroni, infatti, ha deciso di mettere in campo delle misure, per un valore totale di 20 milioni di euro, per aiutare concretamente i clienti in questo momento di emergenza. In particolare, sono state attivate delle agevolazioni al credito commerciale che permetteranno di dilazionare i pagamenti di 60 giorni rispetto alla naturale scadenza. Abbiamo integrato al 100% lo stipendio dei dipendenti in CIG, con un 15% di premio accordato a chi ha continuato a lavorare negli stabilimenti per garantire l’arrivo delle nostre birre sulle tavole degli italiani e lanciato iniziative di crowdfunding per un valore totale di 500.000 euro a favore della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) tramite l’iniziativa di Nastro Azzurro #UNABIRRAPERDOMANI.

Infine, abbiamo donato 100.000 euro all’ANCI per far fronte all'emergenza alimentare e supportare i cittadini più bisognosi tramite l’organizzazione dell’aperitivo sociale #sTappiamociacasa con Peroni. In questo momento di ripartenza continueremo a porre grande attenzione a quelle che saranno le esigenze dei consumatori e dei clienti. Ci impegneremo per continuare a lavorare con i nostri partner sul mercato supportandoli e incentivando il consumo fuori casa di uno dei prodotti sicuramente più legati a momenti ed esperienze di condivisione.

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