#SustainableTalks: Alessia Bonifazi di Lidl Italia
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#SustainableTalks: Alessia Bonifazi di Lidl Italia

Da quasi due mesi Covid-19 domina le nostre giornate in termini di destabilizzazione e necessità di riprogrammazione oltre alla difficoltà nel prevedere quando si tornerà alla normalità e come. In momenti come questo dove la maggior parte dei messaggi combinano drammaticità e speranza al tempo stesso, come editori e redattori il nostro obiettivo è “buttare il cuore al di la dell’ostacolo” consapevoli che il futuro sarà caratterizzato da una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità nella sua accezione più ampia.

Per questo motivo abbiamo integrato nel nostro piano editoriale delle interviste, #SustainableTalks - condotte ad esperti di settore e referenti aziendali - con l'obiettivo di scoprire e comprendere quali siano le esigenze attuali in tema di sostenibilità, come vengano soddisfatte e come vengano rendicontate, certi che un’esperienza condivisa possa favorire una ripartenza efficace ed efficiente.

Maria Grazia Persico

Proseguono i #SustainableTalks! Questa settimana abbiamo intervistato Alessia Bonifazi, Responsabile Comunicazione & CSR per Lidl Italia.

Da dove nasce la necessità per l’azienda in cui lavora di intraprendere un percorso di sostenibilità economica, ambientale e sociale?

La sostenibilità è, da sempre, parte del nostro DNA, fa parte della promessa di qualità che ogni giorno facciamo ai nostri clienti. Siamo un’azienda consapevole dell’impatto del proprio operato sulla comunità in cui opera, per questo ci impegniamo ogni giorno per promuovere una sempre maggiore sostenibilità della nostra attività. Il motto che contraddistingue tutte le nostre attività di CSR è “Sulla via del domani” perché puntiamo ad un miglioramento continuo dei processi aziendali, per avere un risvolto positivo sui nostri collaboratori e partner commerciali, sull'ambiente e la società, creando valore aggiunto per i nostri clienti. Siamo convinti che agendo in maniera responsabile possiamo influire positivamente nel contrastare le sfide globali, quali ad esempio il cambiamento climatico e lo sfruttamento degli ecosistemi, e che questo approccio sia essenziale per preservare anche il successo della nostra attività in futuro.

L’adozione di questo percorso che effetti ha generato in termini di comunicazione interna ed esterna?

Dal punto di vista della comunicazione interna, informiamo i nostri oltre 16.500 colleghi in tutta Italia delle nostre attività in ambito CSR tramite diversi strumenti. Prima fra tutti, per praticità di utilizzo ed immediatezza, è l’app riservata ai dipendenti. Segue l’intranet aziendale e, non da ultima, la rivista aziendale. Abbiamo notato, specialmente negli ultimi anni, un crescente interesse verso i temi della CSR, soprattutto per le attività a favore della sostenibilità sociale e ambientale. Sono temi che aumentano il senso di appartenenza e l’orgoglio di far parte di un’azienda che pensa al futuro.
Per quanto riguarda la comunicazione esterna, i clienti sono sempre più informati ed esigenti. Alle aziende chiedono prodotti di qualità, con filiera tracciata, e impegni chiari e concreti sulla sostenibilità, fattore sempre più determinante nelle scelte d’acquisto. La comunicazione esterna della CSR è diventata, pertanto, molto importante. I temi della CSR sono veicolati con una certa frequenza attraverso i nostri canali social (Facebook, Instagram e Twitter), hanno uno spazio dedicato sul nostro sito e sono spesso oggetto di comunicazione con i media.

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Come misurate oggi i vostri risultati in termini di sostenibilità? Disponete di un sistema di reportistica interno?

Lo scorso ottobre abbiamo pubblicato il nostro primo report di sostenibilità che illustra i risultati raggiunti dall'azienda negli esercizi fiscali 2017-2018 in termini di sostenibilità e ne fissa gli obiettivi futuri. Nei sei capitoli in cui si struttura il report, analizziamo gli ambiti dove la nostra attività ha un potenziale impatto di natura sociale, economica o ambientale e individuiamo le aree di responsabilità. Dalle materie prime alla trasformazione, dai processi aziendali fino ai clienti: l’impegno messo in campo lungo tutta la catena del valore è costituito da azioni concrete e obiettivi misurabili.
Questo primo report ci ha offerto l’opportunità di condividere in modo trasparente con i nostri stakeholder i risultati sinora ottenuti in ambito di sostenibilità e di fissare i nostri prossimi traguardi. Data la nostra dimensione rilevante, infatti, siamo consapevoli della nostra Responsabilità Sociale d'Impresa e convinti che, impegnandoci a favore di una sempre maggiore sostenibilità del nostro operato, possiamo offrire un contributo concreto nell'affrontare le sfide a livello sociale, ambientale ed economico tipiche del nostro settore.

Con stretto riferimento al settore merceologico in cui opera l’azienda, la sostenibilità viene identificato come driver di crescita o competizione?

Da sempre la sostenibilità è parte integrante del nostro modello di business, preferiamo pertanto considerarlo un driver di crescita, ritenendo che non sia solo un fattore competitivo rispetto ai concorrenti, ma una vera e propria strategia a 360° che coinvolge tutta l’azienda.

In che misura l’aderire e l’adottare un protocollo di sostenibilità in questo periodo potrà permettere alle imprese di proiettarsi meglio verso la ripresa post Covid-19?

In questo momento così delicato per l’intero Paese, oggi più che mai, vogliamo esprimere la nostra vicinanza al territorio offrendo un contributo concreto. Dopo la donazione effettuata nel mese di marzo di 500 mila euro equamente suddivisa tra l’Ospedale Luigi Sacco di Milano e l’Ospedale di Bergamo, prosegue la nostra attività a sostegno delle persone in difficoltà economica a causa del coronavirus. Da inizio emergenza ad oggi, abbiamo donato a svariate associazioni sul territorio prodotti alimentari di prima necessità per un totale di oltre 57 tonnellate di cibo, a cui si aggiungono anche i prodotti per la detergenza: un aiuto concreto per le fasce di popolazione più duramente colpite dalla crisi in atto. I prodotti donati sono stati destinati, principalmente, a pacchi spesa distribuiti alle persone bisognose tramite enti, associazioni di volontariato, organizzazioni non-profit e comuni. La sostenibilità sociale era già uno dei cardini della nostra strategia di CSR. Oggi la solidarietà assume una valenza ancora più rilevante, pertanto intendiamo proseguire sul percorso intrapreso per essere sempre più vicini al territorio in cui operiamo.

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