#SustainableTalks: Dr. Schär
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#SustainableTalks: Dr. Schär

Nei #SustainableTalks di oggi parleremo di migliorare la vita delle persone con specifiche esigenze alimentari con Philipp Schoeller di Dr. Schär.

#SustainableTalks è una rubrica che nasce dalla consapevolezza dell’editore e della redazione di come sia necessario metabolizzare i cambiamenti che l’emergenza sanitaria ha comportato in termini di comunicazione,  identificando nella sostenibilità un driver positivo di ripartenza e crescita personale e professionale. La rubrica continuerà anche nel 2021, sotto forma di interviste realizzate ad esperti di settore e referenti aziendali, con l'obiettivo di scoprire e comprendere quali siano le esigenze attuali in tema di sostenibilità, come vengano soddisfatte, e come vengano rendicontate. Certi che un’esperienza condivisa possa favorire una ripartenza efficace ed efficiente. La rubrica realizzata su base settimanale, pubblicata nella giornata del giovedì, si basa sulla realizzazione di interviste condotte dalla redazione in modo autonomo o a fronte di specifiche richieste. Per informazioni scrivete a redazione@nonsoloambiente.it

Maria Grazia Persico

Da dove nasce la necessità della vostra azienda di intraprendere un percorso di sostenibilità ambientale?

Quando la nostra storia è iniziata 100 anni fa nel cuore delle Alpi, ci siamo dati l’obiettivo di rendere l'alimentazione più piacevole e inclusiva per tutti. Fin dalle sue origini Dr. Schär ha prestato grande attenzione all’approvvigionamento responsabile e trasparente delle materie prime, priorità per la salute e per il rispetto dei principi etici dei nostri consumatori e dell’azienda. Il confronto con le tematiche ambientali e la restituzione al pianeta del rispetto e della gratitudine che gli dobbiamo è attualissimo. Negli ultimi anni ci siamo impegnati fortemente per conseguire obiettivi importanti, portando a bordo i fornitori ed i partner che ruotano intorno alla realtà Dr. Schär, e ad andare così incontro alla sensibilità dei nostri consumatori, sempre più rivolta ad aspetti che non hanno a che fare solo con l’alimento finito, ma con il modo in cui nasce, viene confezionato ed arriva sulle loro tavole. Il nostro approccio all'agricoltura sostenibile ci richiede di trattare il nostro pianeta con la stessa attenzione che dedichiamo al nostro pubblico e ai nostri prodotti. La perdita di biodiversità è probabilmente il tema ambientale più rilevante e urgente, ed è per questo che a differenza di altre aziende alimentari che operano in regimi di monocultura, noi, grazie all’esperienza di oltre 40 anni nella coltivazione di cereali naturalmente senza glutine, ci stiamo dedicando alla protezione e promozione di colture minori, alla riduzione e ottimizzazione dell’utilizzo di fertilizzanti e acqua. La coltivazione in aree vocate, l’arricchimento del suolo e la salvaguardia di insetti impollinatori sono le altre tessere che compongono il mosaico del nostro approccio.

 

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L’adozione di questo percorso che effetti ha generato in termini di comunicazione interna ed esterna?

Lavorare alla sostenibilità produce effetti tangibili. Saper raccontare questi progressi e metterli al centro della narrazione aziendale conferisce al racconto elementi di positività ed il potere di ispirare negli altri comportamenti più responsabili. Ogni volta che accettiamo una nuova sfida e dimostriamo di esserne all’altezza la fiducia nei nostri confronti si rinnova. E ciò è vero per i nostri consumatori e clienti - che sanno di poter contare su un prodotto eccellente dal punto di vista del gusto, della qualità e della sicurezza ma anche per l’innovazione e l’impegno profuso per pesare meno sull’ambiente – che per i nostri collaboratori. Proprio loro che sono i nostri primi interlocutori sono orgogliosi di lavorare a progetti così ambiziosi e di fare la loro parte per contribuire ad un futuro più verde e sostenibile.

Come misurate oggi i vostri risultati in termini di sostenibilità? Disponete di un sistema di reportistica interno? Vi affidate a consulenti esterni?

Per noi la sostenibilità ha l’aspetto di una casa che poggia su solidi pilastri. I dipartimenti aziendali che partecipano alla costruzione di questa struttura basano il proprio lavoro su obiettivi ben precisi. I progressi vengono misurati ad intervalli regolari ed eventuali misure correttive e di efficientamento sono studiate ed applicate per raggiungere il risultato prefissato. Naturalmente anche il sistema delle certificazioni, cui aderiamo in misura significativa, contribuisce a chiudere il cerchio.

Con stretto riferimento al settore merceologico in cui opera l’azienda, la sostenibilità viene identificata come driver di crescita o competizione?

Il comparto agroalimentare è per definizione al centro delle dinamiche di sostenibilità e giustamente sotto la lente d’ingrandimento dei consumatori. Per le aziende del settore è doveroso prestare attenzione alla selezione delle materie prime e all’impatto che gli incarti possono avere sull’ambiente, oggi e domani. Che i player competano a colpi di buone pratiche per conquistare il mercato è un’ottima notizia per i consumatori, che possono godere dei frutti di una gara etica. Gara che Dr. Schär vuole condurre: solo pochi giorni fa abbiamo comunicato che i Panini Rolls Schär saranno il primo pane senza glutine al mondo ad essere avvolto in una confezione da plastica riciclata. E il nostro sguardo si estende al prossimo futuro: entro il 2024 prevediamo che tutti i nostri pack saranno riciclabili.

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