Autostrade d’Inghilterra: una speciale corsia ricaricherà le auto elettriche in movimento
Sostenibilità

Autostrade d’Inghilterra: una speciale corsia ricaricherà le auto elettriche in movimento

Il Governo britannico ha avviato una sperimentazione per fornire le strade nazionali di una corsia in grado di ricaricare via wireless le batterie delle auto elettriche mentre sono in movimento.

Charge as you drive: ricaricare le auto elettriche senza dover cercare distributori appositi né fermare la propria corsa ma, semplicemente, guidando. Può sembrare fantascienza, e invece è il preludio a un progetto concreto, annunciato recentemente dal governo inglese in collaborazione con Highways England, consorzio che gestisce le autostrade britanniche.

L'intenzione è quella di avviare una sperimentazione della durata di diciotto mesi per fornire le strade nazionali di una corsia dedicata agli automobilisti “green”, capace appunto di ricaricare le batterie delle auto elettriche o ibride. Come? Installando sotto il manto delle piastre che consentano di trasferire l'energia ai veicoli in modalità wireless.

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200.000 sterline è la cifra già stanziata per questo periodo di prova su autostrada; si deciderà in seguito se estendere l'iniziativa alle strade pubbliche, investendo parte del denaro già riservato alla cosiddetta Road Investment Strategy, un piano che, tra le altre cose, prevede l'installazione su tutta la rete stradale del Paese di stazioni di ricarica elettrica ogni 30 chilometri.

“La possibilità di ricaricare veicoli a basse emissioni mentre sono in movimento offre prospettive molto interessanti." ha dichiarato Andrew Jones, Ministro dei Trasporti del Governo britannico. “Il Governo ha già stanziato 500 milioni di sterline per i prossimi cinque anni, con l'obiettivo di mantenere la Gran Bretagna all'avanguardia sul fronte di una tecnologia che contribuirà a creare posti di lavoro e che favorirà la crescita dell'intero settore."

Tuttavia, per quanto innovativo possa sembrare a occhi inesperti, il progetto non è il primo nel suo genere nell'ambito della mobilità sostenibile: già nel 2013, infatti, la Corea del Sud ha realizzato 12 km di corsie che permettevano agli autobus equipaggiati con appositi dispositivi di essere ricaricati in movimento.

Due olandesi, inoltre (il designer Daan Roosegaarde e l'ingegnere Hans Goris), hanno messo a punto una tecnologia, studiata dal MIT e dalla Stanford University e già testata in Canada e Francia, per muovere tram e autobus senza fili. Il meccanismo si fonda sul trasferimento dell’energia elettrica tramite il magnetismo: delle grosse bobine installate nel manto stradale si comportano come delle calamite, trasmettendo l’energia accumulata alle batterie dei veicoli in marcia.

Certo è che estendere tale tecnologia a un uso privato potrebbe contribuire a superare quello che, secondo ripetute indagini e ricerche in merito, resta, nonostante gli enormi passi avanti fatti nell'ambito delle batterie, il più grande ostacolo alla diffusione delle auto elettriche nel mondo: il dubbio sulla loro scarsa autonomia e l'ancora esigua diffusione di stazioni di ricarica.

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