One Ocean Summit: la salvaguardia dell’oceano è una priorità dell’UE
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One Ocean Summit: la salvaguardia dell’oceano è una priorità dell’UE

Lo ha annunciato la presidente Ursula von der Leyen al vertice di Brest sulla cooperazione finalizzata alla conservazione degli oceani.

Dal 9 all’11 febbraio scorso a Brest, in Normandia, si è svolto il vertice One Ocean, uno degli eventi più importanti nell’ambito del decennio Onu delle scienze oceaniche per lo sviluppo sostenibile. Anche la Commissione Europea ha fornito il suo contributo, presentando una serie di iniziative per aumentare la cooperazione e promuovere la conservazione degli oceani.

In particolare la presidente Ursula von der Leyen ha annunciato, durante il suo intervento, tre iniziative: una nuova coalizione internazionale per proteggere la biodiversità marina nelle zone non soggette a giurisdizione nazionale; un progetto informatico su grande scala che consenta ai ricercatori di creare simulazioni digitali degli oceani del mondo; una missione di ricerca dell'Ue per migliorare le condizioni degli oceani entro il 2030.

Le zone non soggette a giurisdizione nazionale costituiscono il 95% degli oceani e, nonostante la loro importanza a livello di biodiversità, sono zone estremamente vulnerabili all'inquinamento, allo sfruttamento eccessivo delle risorse e agli effetti dei cambiamenti climatici. In particolare l’UE intende intraprendere una lotta sempre più serrata alla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), che rappresenta una grave minaccia per gli stock ittici mondiali, portandone alcuni sull'orlo dell'esaurimento.

Un altro obiettivo chiave è la riduzione dell’inquinamento, in particolare quello causato dalla plastica, che rappresenta una seria minaccia per la salute degli oceani. Dopo la direttiva sulla plastica monouso, l'Ue auspica quanto prima il raggiungimento di un accordo internazionale per affrontare il problema della plastica in mare.

Molto importante è anche la lotta ai cambiamenti climatici, che passa anche attraverso un trasporto marittimo a zero emissioni. Attualmente questo settore dipende ancora quasi interamente dai combustibili fossili. Rendere più ecologici i trasporti marittimi è un obiettivo prioritario dei programmi di finanziamento dell'UE, con 1,5 miliardi di € già investiti.

L’Unione europea, inoltre, attribuisce alla scienza e alla tecnologia un ruolo centrale nella conservazione degli oceani: lo sviluppo della piattaforma digitale European Digital Twin Ocean. Sulla base di osservazioni e modelli basati sulla tecnologia più recente, la piattaforma permetterà di esaminare diversi scenari, migliorando la comprensione dell'ambiente marino e fornendo un contributo basato sulle conoscenze al processo decisionale. I dati saranno aperti a tutti, per colmare le lacune in termini di conoscenze e promuovere l'integrazione delle applicazioni di previsione e modellizzazione già esistenti a livello dell'Ue. Conoscenze che passano necessariamente attraverso l’educazione, che consenta a tutti di aumentare la sensibilità e la conoscenza.

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