Inquinamento acustico: ecco gli effetti che ha sugli uccelli
Ambiente

Inquinamento acustico: ecco gli effetti che ha sugli uccelli

L’inquinamento acustico ha un impatto determinante sul comportamento degli uccelli: ecco i risultati di un nuovo studio.

L’ inquinamento acustico prodotto dall’uomo ha un impatto diretto sul comportamento degli uccelli: questo è il quadro che emerge da un recente studio condotto negli USA dalla Cornell University, pubblicato su ScienceDaily. Già in passato sono state condotte numerose ricerche sull’impatto che l’inquinamento acustico antropogenico (ANP) ha sugli habitat naturali: per citarne uno, è stato dimostrato che, nelle aree particolarmente rumorose, la comunicazione subacquea degli animali marini viene compromessa. In questo nuovo studio, per la prima volta, i ricercatori hanno misurato l’impatto dell’inquinamento acustico prodotto dall’uomo su scala continentale, partendo dal continente americano.

I risultati dello studio

I ricercatori coinvolti nello studio hanno esaminato le associazioni della stagione riproduttiva su scala continentale con l’ANP, prendendo come campione 322 specie di uccelli.

Per ogni specie, i ricercatori hanno calcolato l'associazione tra stagione riproduttiva e ANP, utilizzando le stime fornite dal National Park Service e i dati inseriti nel database scientifico eBird dal 2004 al 2011. Stando alle stime, mediamente, negli ambienti antropizzati il livello di ANP è il doppio rispetto agli ambienti boschivi.

 

Clicca qui per approfondire!

 

Incrociando i dati, è emerso che le specie di uccelli che si riproducono in habitat umani modificati hanno un canto più complesso rispetto alle specie che si trovano in ambienti boschivi. Questo perché, in un ambiente antropizzato, il canto degli uccelli si distingue più difficilmente ed è quindi fondamentale aumentarne la complessità per essere percepiti.

Secondo i ricercatori, dunque, le specie di uccelli che hanno canti di tono più basso saranno meno comuni nelle aree con ANP elevato e le specie con canti di tono più alto potranno rimanere in aree di ANP elevato.

Quella della Cornell University non è l’unica ricerca svolta nel campo. Da anni, gli uccelli rappresentano un terreno di studio privilegiato per misurare gli impatti dell’inquinamento acustico sugli ecosistemi.

In linea generale, è possibile affermare che molte delle specie di uccelli studiate alterano il loro comportamento in ambienti ad alto ANP. C’è da dire anche che l'intensità dell'ANP sta aumentando a livello globale e le conseguenze per gli ecosistemi rimangono ancora in gran parte sconosciute.

Clicca qui per approfondire!

Potrebbero interessarti ...

  • Su di noi

    Nonsoloambiente è un magazine online interamente dedicato all’informazione ambientale, che vuole offrire un contributo alla diffusione della cultura sostenibile, donando ai suoi lettori una visione pluralista e aggiornata sulle principali novità del settore, attraverso contenuti freschi, originali e di qualità.