#SustainableTalks: HIND
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#SustainableTalks: HIND

Per i #SustainableTalks di oggi abbiamo intervistato Veronica Bovo, Chief Sustainability Officer per Hind.

Come la vostra azienda ha integrato nella sua strategia un percorso di sostenibilità e che tipo di pratiche ha intrapreso per creare un ecosistema virtuoso?

Io sono chief sustainability officer di Holding Industriale e Holding Moda. Noi investiamo nel capitale delle piccole medie imprese made in Italy per farle crescere, internazionalizzare e aiutare nel ricambio generazionale. Ma il nostro è principalmente un progetto di industrializzazione, che serve a cercare di fare crescere queste aziende già da un punto di vista sostenibile.

I nostri pillars sono made in Italy, innovazione, principi etici e di sostenibilità e formazione e cultura. Siamo nati, quindi, avendo già nella mission questi principi. Il dipartimento di sostenibilità nasce nel settembre 2021 e la prima cosa che ho cercato di fare è un progetto ESG a 360 gradi. Dove la sostenibilità era concepito come un concetto liquido che dovesse permeare top down bottom up, trasversalmente tutta l’azienda per cambiare proprio il modo di fare business.

In questo progetto ESG abbiamo cercato di coprire tutte le aere. Dall’operation, all’HR, all’innovazione. Abbiamo un’accademia. Abbiamo iniziato da poco, stiamo quindi cercando di cambiare la cultura, perché si tratta di piccole medio imprese italiane ed è difficile capire e avere la concezione globale di ciò che è la sostenibilità.

Poi stiamo cercando di iniziare sia progetti ambientali che sociali, abbiamo fatto il nostro primo ESG report e l’abbiamo subito fatto certificare, perché ci desse da subito una metodologia corretta in vista delle nuove legislazioni.


Quali sono state le criticità maggiori?

Sicuramente il cambiamento culturale. Dobbiamo cambiare la mentalità delle aziende e degli individui che lavorano nelle aziende. Per cui i primi mesi in cui sono entrata ho cercato di capire dove fossimo e tracciare il punto zero.

Non c’era mai stata una misurazione che non fosse finanziaria ed è stato complesso, perché sono dati che le aziende non sono abituati e rendicontare. Quindi anche la misurazione, capire perché dobbiamo arrivare a un punto? Come misurarci per arrivarsi, che KPI di raggiungimento degli obiettivi stabilire.


Come, il tema della sostenibilità, è stato integrato nella vostra comunicazione interna ed esterna?

Io sono fautrice del prima fai e poi comunica. Questo non vuol dire non comunicare, ma comunicare solo quello che fai. Tante volte vengono chiesti obiettivi che ancora non siamo in grado di definire, perché per ora abbiamo fatto solo scope 1 e scope 2. È un divenire si deve comunicare con parsimonia quel che si fa e sempre mettendosi in discussione. Perché abbiamo fatto certificare il bilancio? Perché volevamo non tanto avere il report che dice che abbiamo fatto bene il nostro lavoro, ma soprattutto sapere cosa non stavamo facendo e cosa non stavamo facendo in maniera corretta.


Foto di Campaign Creators su Unsplash

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