Le interviste del Direttore: Laura Gallo
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Le interviste del Direttore: Laura Gallo

Intervista a Laura Gallo di Coffeefrom.

Nonsoloambiente.it si pone da sempre come obiettivo quello di fornire un’informazione chiara e contestualizzata su primari argomenti di attualità che abbiano ricadute dirette o indirette sull'ambiente. La rubrica, realizzata su base settimanale e pubblicata nella giornata del martedì,  si basa sulla realizzazione di interviste condotte dal direttore in modo autonomo o a fronte di valutazione di temi o iniziative particolari, corredati di dati. Per informazioni scrivete a: direzione@nonsoloambiente.it

Come è nata l’idea del progetto Coffeefrom e perché avete pensato di utilizzare proprio i fondi del caffè?

Coffeefrom nasce come risultato di un percorso iniziato 6 anni fa. Durante Expo2015 siamo stati coinvolti da Lavazza e Novamont per sperimentare una ricerca del Politecnico di Torino, che prevedeva l’utilizzo di fondi di caffè per coltivare funghi freschi. Questa esperienza ci ha messo di fronte al grande mondo dell’economia circolare, che la nostra Cooperativa – Il Giardinone – aveva già iniziato a esplorare da qualche tempo. Per questo motivo, nel 2016 abbiamo lanciato il progetto Fungobox, il kit per la coltivazione domestica di funghi Pleurotus dai fondi caffè recuperati dai bar locali. Se pensiamo a quanti caffè beviamo nel mondo ogni giorno, il fondo di caffè rappresenta uno degli scarti organici maggiori. Non solo dai bar, ma anche dall’industria alimentare, dal catering e dal vending. Questi fondi di caffè vengono spesso smaltiti in discarica, comportando alti costi ambientali – per le emissioni di CO2 – e gestionali. Con Fungobox abbiamo recuperato finora 2160 quintali di caffè esausto, ma avevamo bisogno di un progetto che si spostasse sull’industria, dove caffè e plastica rappresentano opportunità di riutilizzo interessanti. Coffeefrom nasce come idea nel 2019, dove nel tempo abbiamo costruito una vera e propria simbiosi industriale con tutti i partner e player coinvolti nella filiera, con cui portiamo avanti sperimentazioni e ricerche comuni. In questo modo, riusciamo ad agire a più ampio raggio e a aggiungere benefici sociali anche alla nostra Cooperativa.

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Ultimamente si parla spesso di economia circolare soprattutto in Italia. Crede che a realtà giovani come Coffeefrom sia data la giusta attenzione da parte delle Istituzioni, anche e soprattutto in termini di supporto economico o sia molto spesso “mera propaganda”?

Negli anni ci siamo specializzati nella ricerca di nuove opportunità, bandi e fondi in modo tale da poter sostenere i nostri progetti innovativi, anche grazie alla rete di Consorzio CGM. Dico “specializzati” in quanto sapersi orientare all’interno delle call è un vero e proprio lavoro; nella maggior parte dei casi, le Istituzioni hanno pubblicato bandi che ci hanno permesso di ampliare realmente le fasi del progetto. I giovani che si approcciano a questo mondo spesso si ritrovano davanti a un universo di opzioni e la “competizione” è sempre più alta; ci vogliono comunque una struttura organizzata o l’appoggio concreto di incubatori di iniziative in ambito di economia circolare, che mettano a patrimonio la conoscenza e il modello imprenditoriale, soprattutto delle cooperative sociali, favorendo così la crescita e l’inclusione di competenze fresche.

Laura Gallo

Presidente de Il Giardinone Cooperativa Sociale, Founder dei progetti di economia circolare Fungobox e Coffeefrom. Dopo la laurea in Economia Politica, diventa presto consapevole delle problematiche ambientali e dei progetti di sviluppo sostenibile nel Terzo Mondo. Inizia quindi la sua carriera nel mondo no profit nel 2004, facendo esperienza anche in India come Project Coordinator. Da allora, ricopre ruoli amministrativi, con una forte sensibilità verso l’impatto sociale sulla qualità di vita.

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