Carta Europea per il Turismo Sostenibile: la Sicilia candida il Parco dei Nebrodi
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Carta Europea per il Turismo Sostenibile: la Sicilia candida il Parco dei Nebrodi

La Provincia di Messina potrebbe essere la prima in tutta la Sicilia ad aderire alla Carta Europea per il Turismo Sostenibile, una certificazione che riconosce le aree protette come destinazioni turistiche sostenibili in termini di ambiente, popolazione locale, imprese e visitatori.

Il Parco dei Nebrodi in Sicilia si candida per il riconoscimento per aderire alla CETS, la Carta Europea per il Turismo Sostenibile. A fine novembre 2019 è stato siglato a Roma un protocollo d’intesa tra L’Ente Parco dei Nebrodi e il Centro Parchi Internazionale.

L’area dei Nebrodi, nella provincia di Messina, rappresenta il primo luogo punto di partenza per la Sicilia: l’idea è creare un turismo responsabile con la creazione percorsi enogastronomici che valorizzino il territorio, tutelando la natura e la storia. La proposta offre spazio al trekking e ai percorsi culturali, salvaguardando il territorio e la biodiversità.

Un progetto in cantiere dal lontano 2007 ma che adesso crea una vera e propria chance per la Sicilia che, con il riconoscimento del Parco dei Nebrodi, entrerebbe di diritto tra le circa 200 aree protette d’Europa che aderiscono alla Carta Europea per il Turismo Sostenibile.

L' elemento centrale della CETS è la protezione del patrimonio naturale e culturale e il miglioramento continuo del turismo nell'area protetta in termini di ambiente, popolazione locale, imprese e visitatori.

La Carta Europea per il Turismo Sostenibile rispecchia le priorità mondiali ed europee espresse dalle raccomandazioni dell’Agenda 21, adottate durante il Summit della Terra a Rio nel 1992 e dal 6° programma comunitario di azioni per lo sviluppo sostenibile.

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Dopo oltre 20 anni di esperienza, la Carta si è dimostrata uno strumento utile e importante che offre vantaggi sociali, ambientali ed economici e può in effetti essere descritta come un modello di governance che consegna le aree protette come destinazioni turistiche sostenibili.

La Carta è coordinata da Europarc Federation che, con il supporto delle sezioni nazionali della federazione, come Federparchi-Europarc Italia, gestisce la procedura di conferimento della Carta alle aree protette e coordina la rete delle aree certificate.

Il turismo sostenibile ha l’ambizione di rispondere alle aspettative delle nuove clientele europee, restituendo un senso al viaggio: quello di dedicare del tempo alla scoperta e all’incontro di altre persone, di altri luoghi, e di trarre ricchezza da questo contatto, in uno scambio reciproco.

Per ottenere il conferimento della Carta, le aree protette sottoscrivono un impegno articolato su dieci principi fondamentali. La base di partenza è il coinvolgimento degli attori implicati nel settore turistico dell'area protetta, per il suo sviluppo e la sua gestione. Fondamentale è predisporre e rendere effettiva una strategia per il turismo sostenibile ed un piano d'azione per l'area protetta, tutelando e migliorando il retaggio naturale e culturale dell'area e proteggendola da uno sviluppo turistico sconsiderato. Ai visitatori deve essere garantito un elevato livello di qualità in tutte le fasi della loro visita.

Devono essere comunicate efficacemente le caratteristiche proprie ed uniche dell'area ed incoraggiato un turismo legato a specifici prodotti che aiutino a riconoscere e scoprire il territorio locale. Obiettivo è migliorare la conoscenza dell'area protetta e gli aspetti di sostenibilità, assicurando che il sostegno al turismo non comporti costi per la qualità della vita delle comunità locali residenti. Di conseguenza è necessario accrescere i benefici del turismo in favore dell'economia locale e monitorare ed influenzare il flusso di visitatori per ridurre gli impatti negativi.

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