#SustainableTalks: Federico Micheli di TOLO Green
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#SustainableTalks: Federico Micheli di TOLO Green

Nei #SustainableTalks di oggi parleremo di settore biotech, Expo 2020 Dubai e microalghe con Federico Micheli,  Chief Operating Officer di TOLO Green.

#SustainableTalks è una rubrica che nasce dalla consapevolezza dell’editore e della redazione di come sia necessario metabolizzare i cambiamenti che l’emergenza sanitaria ha comportato in termini di comunicazione,  identificando nella sostenibilità un driver positivo di ripartenza e crescita personale e professionale. La rubrica continuerà anche nel 2021, sotto forma di interviste realizzate ad esperti di settore e referenti aziendali, con l'obiettivo di scoprire e comprendere quali siano le esigenze attuali in tema di sostenibilità, come vengano soddisfatte, e come vengano rendicontate. Certi che un’esperienza condivisa possa favorire una ripartenza efficace ed efficiente. La rubrica realizzata su base settimanale, pubblicata nella giornata del giovedì, si basa sulla realizzazione di interviste condotte dalla redazione in modo autonomo o a fronte di specifiche richieste. Per informazioni scrivete a redazione@nonsoloambiente.it

Maria Grazia Persico

Da dove nasce la necessità della vostra azienda di intraprendere un percorso di sostenibilità economica, ambientale e sociale?
TOLO Green è attiva dalla sua fondazione nel 2009 nelle energie da fonti rinnovabili come investitore, gestore e operatore per gruppi industriali, operando in Italia, in Cina e negli Emirati. Ha avviato dal 2015 iniziative imprenditoriali nel settore biotech, creando il più grande impianto di produzione di spirulina in Italia. Ha in corso la costruzione, con il finanziamento di SardaLeasing SpA, la costruzione di quello che sarà il più grande impianto di spirulina in Europa per la produzione in totale di 60 tonnellate di materia prima, già dalla metà del corrente anno. La salvaguardia dell’ambiente e la capacità di dare un contributo positivo al controllo dei cambiamenti climatici in corso nel Pianeta è la cifra del nostro impegno imprenditoriale, tecnologico e scientifico. L’anima verde dell’azienda non è solo nel logo ma in ognuno dei nostri collaboratori e soci per rispettare e convivere in armonia con il mondo che abitiamo.

L’adozione di questo percorso che effetti ha generato in termini di comunicazione interna ed esterna?
La comunicazione interna (siamo una piccola società innovativa) è la cifra che viene dalla scelta di chi lavora con noi. Senza questa adesione a principi di condivisione degli obiettivi tecnici e di orizzonte sostenibile, non ci sono partnership che possano nascere. Lo abbiamo verificato nel corso delle nostre varie collaborazioni internazionali: coprire di idee irrealizzabili un obiettivo di semplice aumento della percezione pubblica o di continuazione di pratiche non lecite nei confronti del futuro dell’ambiente è una modalità che si trova ad un certo grado di diffusione. Ora che Recovery fund, New Generation UE sono diventate tracce di un discorso di fondo, è ancora più importante salvaguardare per prima la comunicazione come forma del riconoscersi per quello che vogliamo nel futuro e non solo per quello che ragionevolmente, con impegno anche economico rilevante, facciamo. Comunicare i nostri principi stimola positivamente chi non è ancora consapevole della inderogabile ed estrema necessità di azione.

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Ci racconta l'esperienza di TOLO Green a Expo? Come contribuirete? Con quale obiettivo?
Cinque grandi vasche di coltivazione delle alghe abbracceranno il perimetro circolare del Belvedere all’interno del Padiglione Italia, per il trattamento di parte dell’aria viziata della struttura espositiva interna. L’aria, il respiro dei Visitatori, ricco di anidride carbonica, dopo il trattamento di purificazione, sarà naturalmente reimmessa nell’ambiente. Tre diverse microalghe saranno lavorate in un laboratorio circolare, in vetro trasparente, per le analisi biologiche e la trasformazione delle microalghe, a partire dalla coltura fino a prodotto finito. I tecnici TOLO Green lavoreranno quotidianamente sotto gli occhi attenti e ci auguriamo curiosi, delle migliaia e speriamo milioni di visitatori che percorreranno la passerella che porta al Belvedere, per tutta la durata del semestre espositivo. Gli organismi vegetali fotosintetici si nutrono di anidride carbonica, per loro un’importante substrato carbonioso, trasformandola in ossigeno e riducendo quindi l’impatto ambientale della principale responsabile dell’effetto serra. Lampade fotosintetizzanti, progettate specificamente per la crescita microalghe, ne permetteranno la proliferazione anche in ambiente confinato con scarsità di irraggiamento.

L’interazione con i visitatori sarà assicurata da una comunicazione in inglese e arabo, che aiuterà i visitatori a comprendere i rischi connessi all’aumento della CO2 negli ambienti chiusi. Tecnici di TOLO Green illustreranno inoltre l’impianto e la lavorazione stimolando l’interesse, soprattutto tra i giovani, target di riferimento per il Padiglione Italia, che dedicherà all’ambito dell’education particolare attenzione. Per tutta la durata di Expo 2020 Dubai, quindi, i visitatori del Padiglione Italia saranno informati in tempo reale sui valori del flusso di aria immessa e purificata grazie a schermi e visioni illustrative. TOLO Green crede nella possibilità di fornire competenze innovative al Padiglione Italia nell’ambito della Sostenibilità, contribuendo quindi a renderlo il più sostenibile e il più innovativo che l’Italia abbia mai portato ad una Esposizione Universale, con nuovi stimoli per il riconoscimento della capacità tecnologica italiana:

  • negli aspetti tecnologici - ambientali (assorbimento e riduzione dell’emissione di CO2);
  • nell’ambito dell’Integrazione dell’ambiente e l’integrazione con il pubblico con l’attenzione agli aspetti nutrizionali della microalga Spirulina.

L’obiettivo dell’iniziativa di TOLO Green, in linea con il tema “Beauty Connects People” è mostrare la conoscenza tecnologica della sostenibilità ambientale unita alla creatività da esercitare in questo caso in ambiti evolutivi della alimentazione (nutraceutica, prebiotica, probiotica) capaci di unire le menti nutrendo il corpo, in un circolo virtuoso di sostenibilità e benessere. Tutti i Fornitori, selezionati da TOLO Green quali eccellenze italiane nei vari settori merceologici, dalle luci LED di CEFLA per la proliferazione delle microalghe nell’ambiente confinato del Padiglione Italia, le pompe di circolazione algale di Nova Rotors, le soffianti di FPZ, i diffusori di S.I.D.A., le attrezzature di Laboratorio come il separatore MacFuge, la confezionatrice di C.I.A., le strumentazioni di RG Strumenti, il liofilizzatore, l’omogeneizzatore e i quadri elettrici di STUDIO A Automazione condividono da tempo i drivers etici di TOLO Green.

Come misurate oggi i vostri risultati in termini di sostenibilità? Disponete di un sistema di reportistica interno? Vi affidate a consulenti esterni?
Il Sistema Qualità, Ambiente e Sicurezza aziendale è completato dalle procedure interne, dai protocolli e dai documenti di report e analisi periodiche per la quantificazione dei miglioramenti finalizzati alla sostenibilità e la definizione degli obiettivi programmati nel tempo. I nostri professionisti, con esperienza ventennale, sono in grado di fissare strategie e soprattutto le nuove azioni di miglioramento. Queste procedure sono applicate in un ambiente di fluidi (acqua) movimentati da pale cadenzate, in ambito protetto dalle intemperie ma fortemente illuminato da luce naturale di giorno e da luce led di notte, riempito adeguatamente di microalghe che si riproducono a velocità quasi istantanea (si pensi che in 48 ore al massimo, in condizioni ambientali stabili, il processo naturale biologico è completato). Un po’ di immaginazione può spiegare quale complessità di fenomeni, fisici e chimico-biologici si possano sviluppare e quale importanza rivesta il sistema di controllo e il feed-back di sostenibilità, cui sottoponiamo i processi produttivi.

Con stretto riferimento al settore merceologico in cui opera l’azienda, la sostenibilità viene identificata come driver di crescita o competizione?
Il fine alimentare, nutraceutico e parafarmaceutico richiedono che “sostenibilità delle iniziative aziendali” venga considerato il driver di crescita e competizione. Su questo si viene valutati da parte dei fornitori e clienti.

In che misura l’aderire e l’adottare un protocollo di sostenibilità in questo periodo potrà permettere alle imprese di proiettarsi meglio verso la ripresa post Covid-19?
TOLO Green e tutte le aziende da noi coinvolte nella realizzazione dell’impianto all’interno del Padiglione Italia sono consapevoli che perseguire la sostenibilità aziendale è un punto di forza al momento della ripresa dei mercati mondiali, quando chi sarà riuscito a mantenere la propria attività costituirà un riferimento sicuro.

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