Regalare l’usato a Natale? Piace perché sostenibile
Ambiente

Regalare l’usato a Natale? Piace perché sostenibile

La second hand economy prende sempre più piede in Italia, in particolare tra le fasce più giovani, anche in vista degli acquisti per le festività di fine anno.

Il mercato dell’usato continua ad aumentare la sua penetrazione in Italia. Lo scorso anno sono stati 24 milioni gli italiani che hanno comprato prodotti di seconda mano, generando un valore economico di 25 miliardi di euro, pari all'1,3% del Pil nazionale, si legge in uno studio condotto da Bva Doxa per Subito. Gli acquisti di prodotti di seconda mano hanno contribuito al bilancio degli italiani con un guadagno medio annuale stimato di quasi mille euro, risorse di certo di supporto all'economia familiare, considerando il periodo non facile che stiamo attraversando.

Il che forse spiega anche perché la “second hand economy” non solo abbia visto aumentare il numero di persone che comprano e vendono usato (57% contro il 52% del 2021) ma anche la frequenza di utilizzo. Anche per Natale, dunque, non stupisce che sempre più persone stiano iniziando a considerare anche i prodotti second hand. Lo mette in evidenza un’indagine realizzata dalla società mUp per Wallapop, la piattaforma attiva nella compravendita di prodotti di seconda mano, che ha intervistato tra il 23 e il 25 ottobre un campione di 1.004 persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni, statisticamente rappresentativo della popolazione italiana.

Il 60% degli italiani considera l’acquisto di un regalo di seconda mano

Il 60% degli italiani sta considerando infatti l’acquisto di un regalo di seconda mano. Sono i più giovani, in particolare la fascia compresa tra i 25 e i 34 anni, a essere più propensi ad effettuare questa scelta, ovvero il 71% degli interpellati. Le intenzioni trovano riscontro nelle azioni, dal momento che circa il 20% del campione dichiara di essere disposto a spendere di più quest’anno per comprare regali di seconda mano rispetto al 2022, con una spesa media di 49,13 euro e l’acquisto di più di due oggetti già utilizzati.

 Tra chi dichiara l’intenzione di acquistare prodotti di seconda mano durante lo shopping di Natale, il 32% motiva la scelta per la ricerca di oggetti unici, il 29% per il risparmio economico, mentre circa un italiano su quattro dice che valuterà gli aspetti legati alla sostenibilità ambientale, per favorire in questo modo la promozione dell’economia circolare. Sono in particolare gli intervistati tra i 18 e i 24 anni (il 30% di questa fascia d’età) quelli più propensi a considerare la sostenibilità dei regali di Natale, il che guardando al futuro indica probabilmente una tendenza in atto destinata a rafforzarsi nei prossimi anni.

Il regalo “second hand” piace

La ricerca ha analizzato anche la prospettiva riguardo all’accettazione di regali di seconda mano. Più dell’80% degli intervistati si dichiara felice di ricevere un prodotto riutilizzato come dono per le festività di fine anno, a condizione che sia in buone condizioni. Tra i regali già utilizzati più apprezzati figurano i libri (41% del campione), seguiti da piccoli elettrodomestici (27%) e smartphone (22%). Alla domanda su quale regalo riutilizzato potrebbe mettere sotto l’albero, il 49% degli intervistati indica sempre il libro come scelta ideale, prima dei piccoli elettrodomestici (31%) e dei giocattoli (24%). Il 72% del campione si dice infine convinto che i più piccoli avrebbero difficoltà a distinguere un prodotto nuovo da uno usato. I risultati dello studio condotto da Bva Doxa per Subito confermano le evidenze emerse dalla ricerca di mUp per Wallapop. In Italia chi compra usato fa parte, infatti, soprattutto di GenZ e Millennial (73%), così come anche di famiglie giovani con figli piccoli (75%). Ma perché lo fa? In primis per la sostenibilità di un comportamento che fa bene all’ambiente (55%), quindi perché riconosce l'importanza di non sprecare dando valore alle cose (52%) e, infine, per la scelta di un modello differente di economia (51%). Chi vende usato invece lo fa in primis per liberarsi da oggetti che non si usano più (76%), quindi per il desiderio di abbattere gli sprechi (38%) e in terza posizione per il guadagno economico (36%).


Immagine di copertina: chrissie kremerUnsplash

N_economia circolare

Potrebbero interessarti ...

  • Su di noi

    Nonsoloambiente è un magazine online interamente dedicato all’informazione ambientale, che vuole offrire un contributo alla diffusione della cultura sostenibile, donando ai suoi lettori una visione pluralista e aggiornata sulle principali novità del settore, attraverso contenuti freschi, originali e di qualità.