ASviS: Ddl bilancio insufficiente per transizione ecologica
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ASviS: Ddl bilancio insufficiente per transizione ecologica

Per ASviS, la legge di bilancio 2024 non attiva le risorse necessarie a una strategia di sviluppo sostenibile di medio e lungo termine dell’Italia.

La legge di bilancio per il 2024 contribuisce limitatamente all’attuazione dell’agenda 2030”. Il policy brief- presentato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) in occasione dell’ASviS live del 21 novembre- parla chiaro fin dal titolo, ed evidenzia carenze nella strategia finanziaria chiamata ad affrontare fattivamente le sfide della transizione ecologica.  

Come tipico dello stile di ASviS, il documento non si limita tuttavia a far suonare un campanello d’allarme, bensì contiene possibili “proposte per migliorare il testo in discussione in Parlamento e accelerare la transizione verso la sostenibilità dello sviluppo dell’Italia” in modo giusto, equo e inclusivo.

Nel corso dell’evento di presentazione, svoltosi a Roma presso la CeoForLife Clubhouse Montecitorio, esponenti delle istituzioni, della politica e della società civile hanno dibattuto sulla dimensione economica dello sviluppo sostenibile, a partire appunto dai contenuti del policy brief e del Rapporto ASviS 2023, pubblicato lo scorso 19 ottobre.

Giovannini: manca strategia di medio e lungo termine

Inadatta ad affrontare con il giusto piglio la crisi climatica e ambientale in atto, per ASviS la Legge di bilancio non concorre ad attuare la stessa “Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile” del Governo che, in occasione del summit ONU sugli SDGs di settembre, si era impegnato ad accelerare sulle politiche legate alla sostenibilità.

“Analizzando il disegno di Legge colpisce l’assenza di una strategia per uno sviluppo sostenibile di medio e lungo termine” sottolinea il direttore scientifico dell’ASviS Enrico Giovannini. “Dei 24 miliardi di euro di manovra, quasi due terzi (15,9 miliardi di euro) sono in deficit e dunque a carico delle future generazioni. [...] Manca una visione sistemica in grado di offrire al nostro sistema economico un quadro chiaro della direzione nella quale investire e grazie alla quale costruire un futuro di sviluppo sostenibile per il Paese basato su un orientamento comune di investimenti pubblici e privati”.

Una posizione che l’Alleanza ha sostenuto anche lo scorso 10 novembre, in audizione presso le Commissioni bilancio riunite di Camera e Senato.

Legge di bilancio, le principali osservazioni di ASviS

Colmare i ritardi sul raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030: questo, secondo ASviS, la principale mission che la legge è chiamata a ricoprire. A partire da tale assunto e dagli impegni presi, il policy brief evidenzia nel provvedimento una serie di lacune:

  • Le misure espansive presenti si esauriscono tutte entro la fine del 2024 (taglio del cuneo fiscale per chi guadagna fino a 35mila euro l’anno, unificazione dei primi due scaglioni dell’Irpef, con un’unica aliquota al 23% per i redditi fino a 28mila euro);
  • Manca un impegno efficace nell’azione di accertamento della ricchezza sommersa e nella lotta all’evasione fiscale e contributiva.
  • Aumentano diverse imposte, con un impatto particolare sulle fasce più vulnerabili della popolazione: aumento dell’Iva dal 5% al 10% sui beni di prima infanzia e sui prodotti per l’igiene femminile e della tassa di soggiorno.
  • La legge prevede un ulteriore rinvio per l’entrata in vigore della Plastic tax e della Sugar tax, tutte e due fissate al primo luglio del 2024.
  • In termini reali, si assiste a una riduzione della spesa sanitaria.
  • Mancano interventi di lungo periodo in settori chiave (idrico, connessioni per il sistema della mobilità, etc), in linea con le misure presenti nel Pnrr e nel Piano nazionale complementare (Pnc). “L’unico intervento per cui sono allocate ampie risorse è quello per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina” si legge nel documento di ASviS.
  • Non è previsto uno stanziamento per incrementare la percentuale di Reddito nazionale lordo destinata all’Aiuto pubblico allo sviluppo, che dovrebbe raggiungere lo 0,7% entro il 2030 e che oggi è fermo allo 0,3%.

Il contributo di ASviS

Dal 2019 l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile esamina la Legge annuale di Bilancio del Governo in carica, analizzando i diversi provvedimenti sulla base del loro contributo alla realizzazione dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030.

In questo 2023, ASviS ha voluto svolgere per la prima volta l’analisi del Disegno di Legge (DDL) “in corso d’opera”, per offrire ai legislatori degli spunti per possibili emendamenti al testo.

Il policy paper contiene dunque una serie di suggerimenti, declinati a partire dai diversi Goal, che tengono conto anche delle proposte avanzate con il Rapporto ASviS 2023.

Tra le indicazioni “trasversali” di carattere istituzionale, l’Alleanza propone di approvare nel corso del 2024una Legge per il clima, allo scopo di:

  • sancire l’obiettivo di neutralità climatica entro il 2050, con obiettivi intermedi conseguenti e un percorso di azzeramento delle emissioni di gas serra;
  • stabilire una governance istituzionale efficace per raggiungere gli obiettivi, definendo in modo coerente i ruoli del Governo, del Parlamento e delle Regioni;
  • istituire un Consiglio Scientifico per il Clima, che operi con il supporto tecnico delle agenzie esistenti (ISPRA, ENEA, ecc.), assista i decisori pubblici nella predisposizione degli interventi finalizzati a raggiungere gli obiettivi e monitori i risultati via via ottenuti, valutando la coerenza tra questi ultimi e gli obiettivi intermedi;
  • definire un percorso per eliminare i sussidi e gli altri benefici pubblici che rallentando l’uscita dai combustibili fossili;
  • stabilire le modalità di partecipazione e coinvolgimento dei soggetti economici e sociali alla definizione e all’attuazione delle politiche climatiche.

Un’ulteriore analisi completa del testo approvato verrà realizzata da ASviS nei primi mesi del 2024, insieme a una valutazione della legislazione dell’anno in corso in relazione ai diversi obiettivi dell’Agenda.


Immagine di copertina: ASviS, cover policy brief “La legge di bilancio per il 2024 contribuisce limitatamente all’attuazione dell’agenda 2030”

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