#SustainableTalks: FRoSTA
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#SustainableTalks: FRoSTA

Nei #SustainableTalks di oggi parleremo di naturalezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti surgelati con Elena Silva, Marketing Manager di FRoSTA Srl.

#SustainableTalks è una rubrica che nasce dalla consapevolezza dell’editore e della redazione di come sia necessario metabolizzare i cambiamenti che l’emergenza sanitaria ha comportato in termini di comunicazione,  identificando nella sostenibilità un driver positivo di ripartenza e crescita personale e professionale. La rubrica continuerà anche nel 2021, sotto forma di interviste realizzate ad esperti di settore e referenti aziendali, con l'obiettivo di scoprire e comprendere quali siano le esigenze attuali in tema di sostenibilità, come vengano soddisfatte, e come vengano rendicontate. Certi che un’esperienza condivisa possa favorire una ripartenza efficace ed efficiente. La rubrica realizzata su base settimanale, pubblicata nella giornata del giovedì, si basa sulla realizzazione di interviste condotte dalla redazione in modo autonomo o a fronte di specifiche richieste. Per informazioni scrivete a redazione@nonsoloambiente.it

Maria Grazia Persico

Da dove nasce la necessità della vostra azienda di intraprendere un percorso di sostenibilità economica, ambientale e sociale?

La scelta di FRoSTA di intraprendere un percorso di sostenibilità economica, ambientale e sociale nasce molti anni fa, per la precisione nel 2003, quando Felix Ahlers, CEO di FRoSTA AG, decide di sposare la scelta 100% naturale e l’impatto ambientale come filosofia aziendale. È quello che viene definito il principio del Purity Command: naturalezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti sono le fondamenta dell’attività. Una scelta ben lontana dalle strategie di marketing e di produzione all’epoca in tendenza, che ai tempi è costata a FRoSTA sacrifici e un primo forte effetto economico negativo, ma che le ha permesso di sviluppare una produzione coerente, sostenibile e innovativa. Il nostro percorso è focalizzato sulla naturalezza e sulla sostenibilità e investe davvero tutti gli ambiti di produzione, dalla scelta degli ingredienti e delle ricette, dalla pesca, dalla coltivazione, allo stoccaggio, alla produzione, alla conservazione e infine alla vendita. Noi di FRoSTA abbiamo fatto della nostra missione non solo un claim, ma un vero e proprio modo di essere industriali, un fattore concreto di identità e di azioni rivoluzionarie, perché secondo noi “C’è un Altro Modo”!

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L’adozione di questo percorso che effetti ha generato in termini di comunicazione interna ed esterna?

La nostra comunicazione, da sempre, segue quella che è la filosofia aziendale. Cerchiamo di essere trasparenti e onesti, per poter mettere la faccia nei nostri prodotti e nelle iniziative collaterali a cui ci dedichiamo, come la collaborazione con Legambiente nel 2020 e nel 2021 per i progetti “FRoSTA Amica della Natura” come “Save the Queen” e “La Carovana dei Ghiacciai”. Ancora oggi, stiamo continuando a fare quello che abbiamo sempre fatto, con coerenza e costanza, fattori che i consumatori recepiscono con particolare attenzione. Possiamo dire serenamente che i nostri consumatori ci scelgono proprio per la nostra filosofia aziendale, e perché ritrovano poi nei prodotti e nel nostro mondo un impegno concreto ormai quasi ventennale. Comunicare vuol dire esprimerci e raccontarci, e anche le nostre etichette lo fanno: tracciabilità e trasparenza sono per noi concetti legati alla sostenibilità. Noi di FRoSTA non vogliamo avere segreti, tanto che le etichette dei prodotti raccontano tutti gli ingredienti, indicati uno per uno senza utilizzo di termini generici, e danno informazioni dettagliate sulla qualità e sulla provenienza, ma anche sulla modalità di conservazione e di consumazione, perché si evinca in maniera chiara e precisa l’origine e la tracciabilità di tutta la filiera produttiva, certificando così la salute dei prodotti.

Come misurate oggi i vostri risultati in termini di sostenibilità? Disponete di un sistema di reportistica interno? Vi affidate a consulenti esterni?

Il sistema calcolo per le impronte di CO2e (PCF) è auto impostato da nostri esperti interni all’azienda, ma viene poi effettuato in collaborazione con istituti esterni (Istituto di Potsdam per la ricerca sull'impatto climatico, Öko-Institut e WWF). Questo perché come per diversi aspetti del nostro lavoro, preferiamo affidarci a consulenti esterni, esperti del settore di riferimento. Crediamo sia importante, infatti, essere autorevoli e crediamo che il modo migliore sia far fare le valutazioni a enti terzi. Crediamo fortemente nelle azioni concrete, per cui cerchiamo di essere sempre molto pratici nell’adottare soluzioni nuove nella produzione che riducano l’impatto che abbiamo sul pianeta, e facciamo anche molta ricerca a riguardo. Come ad esempio nel caso della nostra eco-bag. Dopo un nostro prospetto di stima in termini di sostenibilità, abbiamo potuto toccare con mano la reale portata della riduzione dell’impatto ambientale del nuovo packaging dopo un anno dalla messa in commercio. Grazie all’eco-bag si stima una diminuzione del 75% di plastica e del 20%* di CO2 prodotta rispetto alle confezioni precedenti (*dati basati su calcoli medi effettuati su tutta la gamma La Valle degli Orti). L’impatto ambientale è stato valutato misurando la CO2 footprinting di tutti i prodotti La Valle degli Orti e tenendo in considerazione tutte le fasi del processo produttivo fino allo smaltimento. Il risultato dello studio ha mostrato che l'uso della carta come componente principale di una confezione ha vantaggi in termini di emissioni di CO2 rispetto al precedente imballaggio totalmente in plastica PET / PE.

Con stretto riferimento al settore merceologico in cui opera l’azienda, la sostenibilità viene identificata come driver di crescita o competizione?

Noi di FRoSTA crediamo fermamente che la sostenibilità sia un driver importante di crescita, non abbiamo mai nascosto i nostri progetti e le nostre conquiste al grande pubblico e ai competitor. Per questo, abbiamo deciso di condividere in modo totalmente aperto, sul nostro sito, il nostro Manifesto della sostenibilità #unaltromodoper, consultabile da tutti in qualsiasi momento. La collaborazione fra aziende, anche competitor, in campo della produzione sostenibile è l’unico modo per creare un futuro in cui natura e società siano in equilibrio.

In che misura l’aderire e l’adottare un protocollo di sostenibilità in questo periodo potrà permettere alle imprese di proiettarsi meglio verso la ripresa post Covid-19?

Semplicemente noi come FRoSTA crediamo che l’adozione di un protocollo di sostenibilità sia l’unica scelta che si inserisca a pieno nella contemporaneità, qualsiasi produzione diversa o filosofia valoriale diversa è, ad oggi, anacronistica. Il consumatore di oggi è sempre più attento, consapevole e informato, le persone sono sempre più attente ai temi della sostenibilità ambientale, della salubrità dei cibi e del rispetto della natura, animate da una coscienza collettiva sulle tematiche legate all’ambiente. Per noi è fondamentale, perché la nostra filosofia fondativa e il valore aggiunto della nostra produzione si basano su questi valori, però crediamo che il mondo in generale stia andando in questa direzione in modo più veloce, più concreto e più attento di qualche anno fa. Inoltre, abbiamo presentato da poco il nostro terzo bilancio di sostenibilità: un documento gratuito, fruibile da chiunque perché è disponibile sul sito FRoSTA, per essere veramente trasparenti.

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