#SustainableTalks: Bauer
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#SustainableTalks: Bauer

 

Nei #SustainableTalks di oggi parleremo di tradizione e politica produttiva green con Giovanna Flor, Amministratore unico di Bauer.

#SustainableTalks è una rubrica che nasce dalla consapevolezza dell’editore e della redazione di come sia necessario metabolizzare i cambiamenti che l’emergenza sanitaria ha comportato in termini di comunicazione,  identificando nella sostenibilità un driver positivo di ripartenza e crescita personale e professionale. La rubrica continuerà anche nel 2021, sotto forma di interviste realizzate ad esperti di settore e referenti aziendali, con l'obiettivo di scoprire e comprendere quali siano le esigenze attuali in tema di sostenibilità, come vengano soddisfatte, e come vengano rendicontate. Certi che un’esperienza condivisa possa favorire una ripartenza efficace ed efficiente. La rubrica realizzata su base settimanale, pubblicata nella giornata del giovedì, si basa sulla realizzazione di interviste condotte dalla redazione in modo autonomo o a fronte di specifiche richieste. Per informazioni scrivete a redazione@nonsoloambiente.it

Maria Grazia Persico

Da dove nasce la necessità della vostra azienda di intraprendere un percorso di sostenibilità economica, ambientale e sociale?
Per un’azienda la cosa più importante è avere una visione di lungo periodo, individuare bene dove sta il valore aggiunto del proprio progetto e sapere esattamente dove si vuole arrivare. Bauer è una piccola-media azienda (che conta oggi 20 dipendenti) nata oltre 90 anni fa in un piccolo territorio del nord Italia, il Trentino, valorizzandone la tipicità, si è rafforzata negli anni con un importante percorso di crescita sino ad arrivare ad affacciarsi ai mercati internazionali. Oggi è il terzo player nazionale del comparto e compete con due colossi (Star e Knorr/Unilever) che occupano le prime due posizioni con volumi significativamente più importanti rispetto a quelli di Bauer. Bauer ci è riuscita facendosi guidare negli anni da un concetto che possiamo sintetizzare in “bontà a 360°” che è un concetto di sostenibilità olistico; non è solo legato alla sostenibilità ambientale (Leed e Pef – tecnologie avanzate per il risparmio delle risorse energetiche e idriche) ma si rivolge alle risorse umane con un’attenzione che si esplicita in un avanzato sistema di conciliazione famiglia lavoro certificato (Family Audit) e si sostanzia anche verso il consumatore con l’offerta di prodotti gustosi, naturali e realizzati con cura artigianale ma tutti certificati (Iso 9001:2015 -IFS – BRC – Bio - Vegan – Senza glutine – senza lattosio) e sostenuti da un potente piano di autocontrollo che impatta su 140 materie prime, 150 imballi, pulizia degli operatori/macchine attrezzature/ambiente e controllo delle acque. I prodotti di qualità elevata, superiori dal punto di vista organolettico, sono buoni e gustosi; nascono da un’attenta formulazione delle ricette e da una accurata selezione degli ingredienti, Bauer non utilizza aromi e additivi chimici, adotta processi produttivi distintivi, caratterizzati da un trattamento più delicato delle materie prime, da fasi di lavorazione in grado di valorizzare gli ingredienti di base e da tempi di lavorazione più lenti. Le tecnologie oggi sono innovative e all’avanguardia ma sono rimaste inalterate nel tempo le tecniche di produzione e “il fare bene le cose”.
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L’adozione di questo percorso che effetti ha generato in termini di comunicazione interna ed esterna?
Per quanto riguarda l’esterno, comunichiamo con tutti i nostri stakeholder e con i nostri i clienti attraverso diversi canali sia quelli tradizionali (TV, Stampa nazionale e di settore) che social (FB, IG, LinkedIn e YouTube). Nei nostri asset comunicativi il concetto di sostenibilità è un pilastro, un fil rouge e un driver di innovazione. Mentre per quanto riguarda la comunicazione interna, visto il valore olistico che noi di Bauer diamo al concetto di sostenibilità, direi che il certificato Family Audit testimoni proprio il nostro desiderio di dialogare realmente con tutte le nostre risorse. Sono soltanto le persone che rendono possibili i successi aziendali. È questa la principale ragione per cui Bauer dedica una costante attenzione al benessere e alla felicità delle sue risorse, in termini organizzativi e di bilanciamento delle esigenze familiari. Migliorare il clima aziendale, aumentare la comunicazione e la partecipazione nei gruppi di lavoro, accrescere il welfare aziendale e offrire una maggiore flessibilità degli orari lavorativi. Questi sono solo alcuni dei traguardi che Bauer ha raggiunto e che si impegna a consolidare giorno dopo giorno.

Come misurate oggi i vostri risultati in termini di sostenibilità? Disponete di un sistema di reportistica interno? Vi affidate a consulenti esterni?
Per noi di Bauer è importante misurare i nostri risultati in termini di sostenibilità in un processo di continuo miglioramento e, per farlo, abbiamo voluto certificarci con enti terzi, super partes. Anche di questo andiamo orgogliosi, soprattutto perche l’azienda è da sempre legata a valori di naturalità e all’autenticità. Da anni Bauer ha adottato una politica produttiva green in cui la selezione accurata delle materie prime e la cura artigianale si uniscono alla costante ricerca per ottenere un significativo risparmio energetico ed idrico in ambito produttivo. In dettaglio: lo stabilimento Bauer di Trento è il primo edificio produttivo a livello mondiale certificato secondo gli standard LEED, con punteggio gold.

Ecco il perché:

  • Sul tetto è presente un giardino pensile con 600 metri quadrati di copertura verde. Si tratta di una piccola oasi felice che, grazie alla capacità delle piante di assorbire calore, assicura ampio isolamento termico, riduzione del deflusso idrico e mitigazione del microclima.
  • L’acqua piovana raccolta dal tetto viene reimpiegata per l’irrigazione, per i servizi igienici e, se necessario, per il raffreddamento.
  • L’impianto di pannelli fotovoltaici e i collettori solari garantiscono un’autonomia pari al 23% dell’energia consumata complessivamente.
  • Nel 2019 Bauer ha ulteriormente investito in energie rinnovabili e nella produzione di energia a basso impatto ambientale attraverso l’installazione di 5 innovativi micro-cogeneratori a celle combustibili che producono energia elettrica ed energia termica, ad alta efficienza, a servizio dell’impianto produttivo, senza emissione di gas serra.

Ogni modulo di micro-cogenerazione produce 13.000 Kwh annui di energia elettrica per un totale di 65.000 kWh che portano Bauer ad un’autosufficienza circa pari al 60% e 5200 kWh annui di energia termica per un totale di 26.000 kWh annui. In particolare, in merito al risparmio di CO2, dall’installazione dei micro-cogeneratori (giugno 2019) ad oggi Bauer ha emesso 48.8300 tonnellate in MENO di CO2, senza emissione di gas serra (ossidi di zolfo e ossidi di azoto). È così che Bauer, da sempre attenta alla sua produzione, dalla scelta dei materiali agli innovativi sistemi energetici e idrici, vive il valore della sostenibilità e la garantisce giorno dopo giorno, arrivando nelle case degli italiani con prodotti buoni, naturali, ricchi di gusto e a basso impatto ambientale.

Con stretto riferimento al settore merceologico in cui opera l’azienda, la sostenibilità viene identificata come driver di crescita o competizione?

La sostenibilità fa parte del DNA di Bauer, ci sprona a crescere continuamente e diventa per noi un elemento distintivo. Bauer è contraddistinta da questo concetto olistico di sostenibilità.
Un esempio è la capacità di creare prodotti buoni, sani e salutari. Questo perché l’attenzione al “cosa” si mangia in termini di qualità del cibo e della sua naturalità è significativamente in crescita così come l’attenzione al biologico, al vegetariano e al free from (glutine - lattosio).
Bauer si è certificata bio nel 1997, molti anni fa, in modo forse visionario per l’epoca, ma lo ha fatto con un passaggio naturale avendo già produzioni tutte senza additivi e aromi (nemmeno aromi naturali) ed etichette “pulite”. Oggi il prodotto bio anche nel nostro comparto è in forte sviluppo e Bauer rappresenta in Italia il primo player di settore. Anche questo per noi rientra nel concetto di sostenibilità.

In che misura l’aderire e l’adottare un protocollo di sostenibilità in questo periodo potrà permettere alle imprese di proiettarsi meglio verso la ripresa post Covid-19?
Oggi vi è un’elevata forma d’incertezza in tutti i settori. Quindi, rimane costante l'obiettivo di migliorare la produttività e il lavoro, per meglio qualificare la vita dell'azienda. Questo è lo spirito imprenditoriale che si presenta nella realtà e che fa parte del patrimonio delle piccole imprese.
In questo periodo ogni imprenditore è chiamato ad affrontare le complessità dell'ambiente esterno in continua evoluzione e quindi deve sapersi districare in quest'epoca; spesso diventa ponte tra la complessità esterna e l'organizzazione interna, sperimentando nuove forme di esplorazione, di vari ambienti di mercato, di nuove produzioni, di nuovi criteri organizzativi nell’operatività aziendale.
Volti da sempre alle innovazioni sostenibili, per noi di Bauer il Covid-19 non ha rappresentato uno stop, anzi. Abbiamo appena inaugurato un’esclusiva room situata proprio all’interno della nostra azienda: il Bauer Gourmet Lab. Uno spazio unico ed elegante, allestito all’interno dell’area aziendale, dove il gusto e l’innovazione sono i veri protagonisti. Un laboratorio che è molto più di un semplice laboratorio. Bauer Gourmet Lab è sinonimo di evoluzione, ricerca, condivisione. È un luogo di incontro e di sperimentazione che mette la persona e il suo benessere al centro, in ogni occasione. Ma non solo, anche l’ambiente ne trarrà beneficio. Perché per noi di Bauer esiste un solo approccio, quello sostenibile.

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