Transizione energetica: i nuovi trend post Covid-19

Transizione energetica: i nuovi trend post Covid-19

La pandemia globale da Coronavirus ha scatenato una serie di reazioni a catena in tutti i settori economici. A partire da ciò, alcune società di ricerca hanno analizzato il mercato della produzione di elettricità e dei veicoli elettrici, evidenziandone i trend per il futuro prossimo.

In barba a tutte le proiezioni di mercato, la pandemia da Coronavirus si è abbattuta su questo 2020, innescando una scia di reazioni a catena capaci di influenzare tutti i settori economici, tanto a livello locale quanto a livello internazionale e globale. Non fa eccezione il comparto dell'elettricità che, secondo le stime di alcune società di ricerca, subirà importanti trasformazioni dovute proprio all'impatto del Covid-19.


IHS Markit: i 7 nuovi trend dell'elettricità

Secondo un'indagine effettuata dalla società IHS Markit, nel 2020 ci sarà un brusco calo di nuove installazioni di elettricità rispetto alle previsioni. Si stima, infatti, che verranno installati solo 290 GW (un misero +5% rispetto al 2019) entro la fine dell'anno, con il 65% di questa nuova capacità proveniente da impianti eolici e fotovoltaici. Un bel risultato per le rinnovabili, se si pensa che al carbone e al gas sarà riservata invece soltanto una fetta del 25%. A partire da tale grande assunto, sono sette le nuove tendenze individuate dalla società per l’elettricità 2020, tenendo conto di fattori politici, progressi tecnologici, nuove strategie commerciali e - come preannunciato - dell'impatto del Coronavirus.

  • Modifica dei sussidi: la maggior parte dei mercati si è già spostata dalle tariffe incentivanti (FiT), alla ricerca di prezzi guidati dal mercato attraverso le aste al ribasso, con le aste rinnovabili che puntano alla neutralità tecnologica (diverse tecnologie verdi in gara fra loro);
  • Riforme del mercato per rispondere all'esigenza di capacità e servizi di bilanciamento;
  • Diminuzione dei costi delle energie rinnovabili;
  • Tecnologie emergenti in grado di influire ulteriormente sui costi e sulle performance;
  • Nuovi attori del mercato: oltre 200 aziende si sono formalmente impegnate a promuovere l’utilizzo di elettricità al 100% rinnovabile prima del 2050;
  • Strategie di adattamento delle utility per adeguarsi ai nuovi flussi di ricavi;
  • Impatto del COVID-19: secondo IHS Markit, il virus rallenta la crescita della domanda energetica in tutto il mondo, portando a una maggiore concorrenza tra carbone, gas, nucleare e rinnovabili.

La misura in cui le ambizioni dei governi e delle aziende saranno realizzate” sottolinea IHS “dipenderanno essenzialmente da questi sette trend”.

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Wood Mackenzie: il futuro dei veicoli elettrici


Altro fondamentale indicatore della transizione energetica sono i veicoli elettrici. Nella sua analisi “Veicoli Elettrici 2020”, la società di ricerca Wood Mackenzie si è occupata di studiarne le tendenze per l'imminente futuro. Ne è emerso uno scenario di base secondo cui la quota di mercato globale dell'elettrico passerà dal 3% del 2019 al 14% del 2030. Nello stesso arco di tempo, la percentuale di ibridi crescerà dal 4 al 9 %. Per contro, la penetrazione dei veicoli a benzina dovrebbe scendere dal 79% al 66%.

Due le tecnologie su cui si punterà per compiere un vero e proprio balzo avanti nel settore: da un lato, la densità energetica, che determina un minor peso della batteria e conseguentemente del veicolo stesso; dall'altro, la tecnologia di ricarica, che si propone di essere a breve molto più rapida e potenzialmente dinamica, in modo da permettere di effettuare il pieno in corsa ad alta velocità. Una serie di migliorie che possono creare un vero e proprio “effetto valanga su costi, peso e portata del veicolo”, con importanti ricadute sul volume della domanda di vetture elettriche nel mondo.

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