#SustainableTalks: Silla Industries
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#SustainableTalks: Silla Industries

Nei #SustainableTalks di oggi parleremo di mobilità sostenibile con Alberto Stecca, CEO di  Silla Industries.

#SustainableTalks è una rubrica che nasce dalla consapevolezza dell’editore e della redazione di come sia necessario metabolizzare i cambiamenti che l’emergenza sanitaria ha comportato in termini di comunicazione,  identificando nella sostenibilità un driver positivo di ripartenza e crescita personale e professionale. La rubrica continuerà anche nel 2021, sotto forma di interviste realizzate ad esperti di settore e referenti aziendali, con l'obiettivo di scoprire e comprendere quali siano le esigenze attuali in tema di sostenibilità, come vengano soddisfatte, e come vengano rendicontate. Certi che un’esperienza condivisa possa favorire una ripartenza efficace ed efficiente. La rubrica realizzata su base settimanale, pubblicata nella giornata del giovedì, si basa sulla realizzazione di interviste condotte dalla redazione in modo autonomo o a fronte di specifiche richieste. Per informazioni scrivete a redazione@nonsoloambiente.it

Maria Grazia Persico

Da dove nasce la necessità della vostra azienda di intraprendere un percorso di sostenibilità economica, ambientale e sociale?

L’interesse per la sostenibilità è intrinseco nel nostro DNA e Silla Industries nasce proprio con questa vocazione: quella di contribuire allo sviluppo di un mondo sempre più pulito, efficiente e consapevole facendo leva sul valore della mobilità elettrica e portando innovazione nel settore. Anche il nome che abbiamo scelto per la nostra start up lo testimonia poiché si ispira alla forza innovatrice e vitale della divinità dell’empireo nordico Silap Inua, simboleggiata dai colori dell’aurora boreale. E’ questo il momento giusto per sostenere una trasformazione “green” a tutti i livelli e noi ci crediamo fortemente. Abbandonare l’utilizzo delle fonti fossili, anche nella mobilità, è sicuramente la direzione giusta per realizzare un futuro davvero pulito e sostenibile. Se pensiamo che ancora oggi il 90% del traffico di passeggeri è su strada, è ben comprensibile come ci sia terreno fertile per lo sviluppo del nostro paese in questa direzione e per dare un impulso importante alle imprese, all’economia e alla sostenibilità ambientale. Ed è proprio sulla possibilità di sfruttare le opportunità e le connessioni possibili tra fonti di energia rinnovabile, come quella solare, e mobilità green, che si basa il concept del nostro prodotto di punta, il Prism Solar, il primo caricabatterie capace di dialogare in maniera intelligente e di gestire in modo efficiente l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici per la ricarica dei veicoli elettrici. Il nostro è un impegno serio, che coinvolge tutto il ciclo di vita del prodotto, fino alla scelta del packaging che vuole ridurre il più possibile l’impatto sull’ambiente: per questo abbiamo cercato di diminuire il numero, la quantità e il peso di imballi e confezioni, utilizzando materiali più eco-friendly e rispettosi dell’ecosistema.

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L’adozione di questo percorso che effetti ha generato in termini di comunicazione interna ed esterna?

La sostenibilità è nel cuore di tutte le nostre comunicazioni, sia all’interno che all’esterno. Abbiamo un ruolo molto importante nell’educare e sensibilizzare i consumatori nel passaggio all’auto elettrica. In questi ultimi anni abbiamo assistito a un crescente interesse nei confronti delle soluzioni di e-mobility, anche se il timore di non trovare adeguato supporto alla mobilità elettrica rappresenta ancora oggi un freno al pieno sviluppo di questo mercato nel nostro Paese. Con le nostre attività di comunicazione cerchiamo di far comprendere i numerosissimi vantaggi che l’abbandono delle classiche auto a benzina, dal punto di vista ambientale ed economico, offre anche grazie alle soluzioni più innovative, complete e di semplice utilizzo per un uso domestico delle colonnine di ricarica. Siamo fortemente impegnati nella diffusione della cultura “green”, che si sviluppa anche attraverso le attività di formazione sulle caratteristiche dei nostri prodotti Prism e sulle tecniche di installazione delle colonnine di ricarica e di caricatori per auto elettriche che organizziamo per garantire al cliente così come al professionista una certezza nella scelta dell’installazione. Il nostro impegno arriva a coinvolgere anche i dipendenti, traducendosi in una serie di azioni di sostenibilità sociale che hanno un impatto sulle condizioni di lavoro a favore di una maggiore inclusione aziendale da parte di donne e immigrati: categorie che rappresentano complessivamente quasi il 50% della nostra forza lavoro, con incarichi in tutti i settori aziendali, dall’amministrazione alle vendite, dal customer care al marketing, fino alla produzione.

Come misurate oggi i vostri risultati in termini di sostenibilità? Disponete di un sistema di reportistica interno? Vi affidate a consulenti esterni?

Non abbiamo ancora un sistema di reportistica basato su indicatori di performance per la sostenibilità, siamo una realtà giovane che è nata a gennaio di quest’anno, ma che sta crescendo a ritmi vorticosi e per questo abbiamo intenzione di adottarlo a partire dal 2022. Probabilmente, ci affideremo a società di consulenza esterne che abbiano gli strumenti più adeguati per misurare e monitorare la sostenibilità, valutando gli impatti ESG dell’azienda e guidandoci verso la direzione migliore.

Con stretto riferimento al settore merceologico in cui opera l’azienda, la sostenibilità viene identificata come driver di crescita o competizione?

Assolutamente come driver di crescita! L’evoluzione della mobilità elettrica va di pari passo con lo sviluppo della sostenibilità ambientale ed è anche attraverso la rivoluzione elettrica che il nostro Paese potrà raggiungere l’obiettivo della decarbonizzazione massimizzando i benefici sociali, ambientali ed economici. Fin dalla nostra nascita siamo impegnati a contribuire attivamente a un futuro green e la mobilità elettrica rappresenta uno dei pilastri su cui si fonda il concetto di sostenibilità, accanto alle energie rinnovabili, come fotovoltaico ed eolico, e all’efficienza energetica. Noi abbiamo cercato di integrare tutti questi elementi in un unico prodotto, innovativo e ad alta tecnologia, per costruire un ecosistema di valore capace di contribuire a un futuro migliore.

In che misura l’aderire e l’adottare un protocollo di sostenibilità in questo periodo potrà permettere alle imprese di proiettarsi meglio verso la ripresa post Covid-19?

Lo scoppio della pandemia da Covid-19 ha rappresentato per le aziende un momento di riflessione e di profondo ripensamento delle politiche aziendali in qualsiasi settore. Le realtà che già operavano secondo modelli di economia circolare, come la nostra, hanno recuperato prima o non hanno sofferto affatto, minimizzando le conseguenze rispetto ad attività più tradizionali, poco sostenibili nel lungo periodo. Da gennaio stiamo crescendo a ritmi esponenziali: la fiducia che il mercato ci sta regalando ripaga tutto il nostro impegno e ci porta a proseguire il nostro cammino di sviluppo e investimento continuo per contribuire alla diffusione della mobilità elettrica nel nostro Paese e verso un futuro sempre più green.

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