#SustainableTalks: Prakash Arunkundrum di Logitech
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#SustainableTalks: Prakash Arunkundrum di Logitech

Nei #SustainableTalks di oggi parleremo di riciclo, packaging sostenibile e reportistica con Prakash Arunkundrum, Head of Global Operations and Sustainability di Logitech.

#SustainableTalks è una rubrica che nasce dalla consapevolezza dell’editore e della redazione di come sia necessario metabolizzare i cambiamenti che l’emergenza sanitaria ha comportato in termini di comunicazione,  identificando nella sostenibilità un driver positivo di ripartenza e crescita personale e professionale. La rubrica continuerà anche nel 2021, sotto forma di interviste realizzate ad esperti di settore e referenti aziendali, con l'obiettivo di scoprire e comprendere quali siano le esigenze attuali in tema di sostenibilità, come vengano soddisfatte, e come vengano rendicontate. Certi che un’esperienza condivisa possa favorire una ripartenza efficace ed efficiente. La rubrica realizzata su base settimanale, pubblicata nella giornata del giovedì, si basa sulla realizzazione di interviste condotte dalla redazione in modo autonomo o a fronte di specifiche richieste. Per informazioni scrivete a redazione@nonsoloambiente.it

Maria Grazia Persico

Da dove nasce la necessità di Logitech di intraprendere un percorso di sostenibilità economica, ambientale e sociale?
Come azienda di progettazione, sappiamo che se applichiamo la nostra esperienza alla progettazione per la sostenibilità, possiamo avere un impatto positivo. È un passo fondamentale di cui tutti abbiamo bisogno per il benessere del nostro pianeta. Per anni abbiamo costruito e intensificato i nostri sforzi per la sostenibilità – con progetti ad hoc, il riciclo globale, i materiali di scarto e azioni per l’energia e il clima. Nel corso dell’anno appena concluso, abbiamo annunciato il nostro sostegno all’Accordo di Parigi, impegnandoci a limitare la nostra impronta di carbonio per sostenere l’ambizioso obiettivo di 1,5°C e che utilizzeremo esclusivamente elettricità rinnovabile entro il 2030. Abbiamo inoltre annunciato che abbiamo neutralizzato l’impronta di carbonio dell’intera linea di prodotti gaming. Ci siamo impegnati a includere plastica riciclata nei nostri prodotti destinati ad un pubblico consumer per ridurre il loro impatto a livello di carbonio e aumentarne la circolarità.

Inoltre, ci siamo impegnati a rendere noto l’impatto di carbonio di tutti i nostri prodotti sui packaging e sul nostro sito web. Logitech sarà la prima azienda di elettronica di consumo a fornire un’etichettatura dettagliata dell’impatto del carbonio sulle confezioni di tutti i suoi prodotti. Con questi continui sforzi, intendiamo potenziare e collaborare con i consumatori, informandoli delle scelte di acquisto che fanno. Al contempo, stiamo incoraggiando anche le altre aziende di elettronica ad unirsi a noi nel favorire un cambiamento positivo fornendo piena trasparenza anche sui loro prodotti. Sarà necessario uno sforzo collettivo in tutto il settore per riuscire davvero a fare la differenza.

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L’adozione di questo percorso che effetti ha generato in termini di comunicazione interna ed esterna?
Nei primi anni, ci siamo concentrati soprattutto sull’obiettivo di avere un impatto positivo sull’ambiente, senza comunicarlo su ampia scala. Ogni anno, abbiamo pubblicato il nostro lavoro in un rapporto pubblico sulla sostenibilità, in modo da essere coscienti sia dei nostri obiettivi che dei nostri progressi. Ora stiamo cercando di dare più visibilità al nostro lavoro, raddoppiando i nostri sforzi per guidare il cambiamento. Non possiamo riuscire in questa impresa da soli, quindi stiamo incoraggiando la nostra organizzazione, così come altre aziende, a lavorare insieme per un futuro più sostenibile.  

Come misurate oggi i vostri risultati in termini di sostenibilità? Disponete di un sistema di reportistica interno? Vi affidate a consulenti esterni?
Logitech ha dedicato molti anni allo sviluppo del proprio programma di Life Cycle Analysis (LCA), con l’obiettivo di stimarne l'impatto a livello di carbonio di ciascun prodotto durante il suo intero ciclo di vita: a partire dall'approvvigionamento delle materie prime utilizzate per costruirlo fino ad arrivare al momento del suo smaltimento, passando per la produzione, la distribuzione e l'utilizzo da parte dei consumatori. L’applicazione dei nostri strumenti di analisi del ciclo di vita e le nostre competenze di progettazione ci consentono di analizzare l’impatto del carbonio di vari prodotti e materiali di imballaggio. Per garantire la correttezza delle nostre analisi, collaboriamo con terze parti ben conosciute, tra cui Natural Capital Partners, IFU Hamburg, una società dell’iPoint Group, e un ente certificatore indipendente autorizzato DEKRA per verificare che l'impatto del carbonio di ogni prodotto rispetti gli standard DEKRA. Riveliamo volontariamente le informazioni sull'impronta di carbonio dei nostri prodotti, riportando la nostra impronta di carbonio in linea con i requisiti per il CDP, il GRI e il SASB. Forniremo l'accesso online alla metodologia e al protocollo applicati per stimare l'impronta di carbonio o gli standard di etichettatura delineati da ISO14067 e ISO14026. Potete anche vedere il modo in cui fissiamo gli obiettivi e misuriamo altri aspetti del nostro programma di sostenibilità nel nostro Sustainability Report annuale.

Con stretto riferimento al settore merceologico in cui opera l’azienda, la sostenibilità viene identificata come driver di crescita o competizione?
Tra le altre cose, vogliamo anche responsabilizzare i consumatori essendo trasparenti sui nostri sforzi per migliorare l'ambiente, compreso l'impatto di carbonio di ogni prodotto in vendita. In questo modo, i consumatori possono fare le loro scelte in base all’impatto che un prodotto ha sull’ambiente, oltre che alle sue funzioni e al suo prezzo. Nel tempo, questo diventerà un driver di competizione sul mercato - sano per noi, sano per i consumatori, sano per l'ambiente.

In che misura l’aderire e l’adottare un protocollo di sostenibilità in questo periodo potrà permettere alle imprese di proiettarsi meglio verso la ripresa post Covid-19?
È difficile da dire, in quanto ogni azienda ha vissuto la pandemia in modo differente. Se non altro, Covid-19 ci ha ricordato che esistono grandi questioni globali che tutti noi condividiamo e che necessitano di collaborazione in tutto il mondo per essere superate. Il cambiamento climatico è uno di questi e tutti noi abbiamo una responsabilità in questo senso.

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