Sostenibilità sanitaria europea: presentato un Libro Bianco per garantire assistenza ed efficienza

Sostenibilità sanitaria europea: presentato un Libro Bianco per garantire assistenza ed efficienza

A fronte di crescenti sfide sociali ed economiche, lo European Steering Group on Sustainable Healthcare ha presentato a Bruxelles lo scorso 19 marzo un Libro Bianco che contiene 18 raccomandazioni per sistemi sanitari più sostenibili.

La sostenibilità in ambito sanitario come fondamentale oggetto di dibattito e confronto: perché parlarne in questo specifico momento storico? Una la ragione principale, generata dalla confluenza di diversi fattori contingenti: l'effetto combinato dell'invecchiamento della popolazione (si stima che il 37% degli europei avrà più di 60 anni entro il 2050) e l'aumento delle malattie croniche (che colpiscono oltre il 60% delle persone di età superiore ai 65 anni) stanno erodendo le risorse economiche dei sistemi sanitari fino al punto di rischiare di compromettere la qualità e la capillarità dell'assistenza medica in Europa.

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A partire dai dati raccolti grazie a oltre 30 progetti pilota in 24 Paesi, lo European Steering Group on Sustainable Healthcare ha presentato lo scorso 19 marzo a Bruxelles un Libro Bianco (White Paper Acting Together – Roadmap for Sustainable Healthcare) che raccoglie 18 raccomandazioni rivolte alle istituzioni, sia europee che nazionali, per sistemi sanitari più sostenibili. Le linee guida prevedono tre principali settori di intervento: prevenzione e intervento precoce, maggiore empowerment e responsabilizzazione dei cittadini, riorganizzazione nell'erogazione delle prestazioni sanitarie.

Il gruppo di esperti responsabili del progetto, presieduto dall'ex ministro della sanità irlandese Mary Harney, è stato istituito nel 2014 su iniziativa di AbbVie, azienda biofarmaceutica mondiale "impegnata nel trovare soluzioni che possano aiutare sia i pazienti, sia i sistemi sanitari ad adattarsi alle sfide del mondo moderno". Lo afferma Pascale Richetta, membro del gruppo Esg e Vice Presidente Western Europe & Canada di AbbVie, che prosegue: "Abbiamo bisogno di trasformare i nostri sistemi sanitari per assicurare che essi siano idonei a far fronte alle sfide sociali ed economiche. È per questo che dobbiamo agire tutti insieme. Nessuno può farcela da solo".

Una sfida comune, dunque, con l'obiettivo di prestare assistenza medica efficace con risorse ridotte. La questione finanziaria risulta dunque focale ma, come spesso accade quando si parla di sostenibilità, sono molti i fattori in gioco: sociali, come è ovvio nel trattare un tema tanto delicato quanto comune a tutti come la salute, e anche ambientali.

Già da qualche anno si compiono, sul territorio nazionale e oltre, studi progettuali per far sì che le strutture ospedaliere evolvano verso un concetto che metta al centro il benessere del paziente, minimizzando al contempo la propria impronta ecologica. Risparmio energetico, tecnologie mediche efficienti, energia ottenuta da fonti rinnovabili: tutti espedienti che, garantendo una gestione accurata delle risorse ambientali, non mancheranno di avere ripercussioni favorevoli sul bilancio economico di un sistema fortemente sotto pressione.

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