Sostenibilità
Da un paio d’anni, l’interesse dei turisti del Nord Europa è passato dall’oggettistica ai prodotti tipici enogastronomici. Ecco, città per città, le botteghe alimentari preferite dai turisti in Italia.
Quando si parla di turismo sostenibile, si fa riferimento a una serie di atteggiamenti che i turisti mettono in atto durante i propri viaggi. Negli ultimi anni anche la scelta di souvenir, che sono a tutti gli effetti una parte integrante del viaggio, sembra aver preso la direzione della sostenibilità.
Preferire un prodotto alimentare tipico, realizzato in loco e in modo artigianale è una scelta sostenibile che i turisti provenienti dal Nord Europa (in particolare Germania, Austria e Svizzera) fanno sempre più spesso. Secondo il portale Cesarine, infatti, i turisti chiedono sempre più frequentemente informazioni su botteghe di prodotti tipici locali dove poi si recano per degustare e per acquistare regali da portare ad amici e parenti. Si tratta, quasi sempre, di prodotti e materie prime irreperibili in altri luoghi: per questo motivo, generalmente acquistano in quantità abbondanti.
Le botteghe preferite dai turisti città per città
Le botteghe che consentono ai turisti di portare a casa un ricordo del gusto italiano sono tantissime e collocate negli angoli più belli della Penisola. A Genova, ad esempio, L’antica Polleria Aresu di Anna e Sergio è il posto giusto per scegliere carni selezionate, mentre La Bottega dello Stoccafisso mostra i tranci appesi e quelli già in ammollo solo da scegliere. A Parma non si può perdere la Panetteria Rosetta, dove fare scorta di Anolini, e nemmeno Pepèn, con i suoi mitici panini imbottiti usando prodotti rigorosamente casalinghi.
Cummè, con i suoi vini biologici e le conserve artigianali, e L’Arco de Tipici, con prodotti locali di ogni genere, sono, invece, tappe imperdibili per i turisti a Locorotondo. A Palermo, poi, La Bottega Alimentare del Cassaro è un vero tempio del gusto siciliano, dove trovare prodotti locali come pasta, olio, vino, marmellate, salse e conserve, impossibili da reperire altrove.
Le Cesarine
Cesarine è una community che conta oltre 1500 tra cuoche e cuochi in tutta Italia. Il progetto è nato nel 2004 con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e con la collaborazione dell’Università di Bologna. Il termine Cesarine indica le massaie emiliane ma, in questa community, identifica più in generale gli appassionati di cucina che in oltre 450 località italiane aprono le proprie case a turisti e curiosi, per tenere in vita antiche tradizioni culinarie attraverso la promozione di eventi, cene e corsi.
