Logistica sostenibile per nuovi comsum-attori: il convegno di SOS LOGistica
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Logistica sostenibile per nuovi comsum-attori: il convegno di SOS LOGistica

Si è svolto a Torino lo scorso 5 novembre il convegno di SOS Logistica “Cliente sostenibile, logistica sostenibile: cambia il rapporto fra costo e valore”. Un'occasione per approfondire con interventi e laboratori i temi e le urgenze che ruotano attorno alla logistica e alla mobilità sostenibile.

Politecnico di Torino, Energy Center. Alla presenza di un pubblico di interessati ed esperti del settore, si è svolto lo scorso 5 novembre il convegno-laboratorio annuale di SOS LOGistica (Associazione per la Logistica Sostenibile, ideatrice del marchio SOS LOG), in un'intensa mattinata di interventi e workshop dedicati alla logistica sostenibile e al consumo consapevole.

Il programma si è articolato in tre momenti ben distinti:

  • Ascolto. Analisi, case history e testimonianze hanno contribuito a definire l'orientamento attuale del settore in relazione alla sostenibilità.
  • Interagisco. Una serie di laboratori interattivi hanno fornito gli spunti per l'individuazione dei maggiori problemi e delle possibili soluzioni sul campo.
  • Mi impegno.  La sessione plenaria finale ha mirato alla nascita di buoni propositi e buone pratiche, stimolando nei partecipanti un senso di urgenza e opportunità per lo sviluppo della logistica e della mobilità sostenibile.

Nel corso della prima sessione, è stata presentata un'anteprima dei risultati dell'indagine “Il consumatore diventa consum-attore” condotta da Federconsumatori, Università Milano- Bicocca e SOS LOG . “L’indagine è stata stimolata da una constatazione un po’ banale: di sostenibilità si parla sempre più spesso, è ovunque, le aziende investono molto nella narrazione sulla sostenibilità […]” ha esordito Luca Vecchio, Professore di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni presso Uni Bicocca, presentando la survey.

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Tuttavia difficilmente -crediamo- prestiamo attenzione a come le merci siano trasportate. Andiamo a prendere le merci sugli scaffali come se fossero lì da sempre, e non è usuale riflettere su come in realtà ci arrivino. Per approfondire questo tema abbiamo deciso di realizzare un sondaggio per capire presso un campione esteso della popolazione  quanto gli aspetti logistici intervengono per orientare pratiche di acquisto quotidiane".

L'analisi è stata condotta attraverso la distribuzione sul territorio nazionale di un questionario strutturato anonimo, somministrato in due periodi e modalità: tra maggio e giugno 2018, l'indagine Federconsumatori è stata condotta presso gli sportelli dell’associazione distribuiti sul territorio; tra agosto e settembre 2018, è stato effettuato un sondaggio online distribuito attraverso i contatti di alcuni membri dell’associazione SOS LOGistica.

Chiarito il meccanismo, quali sono i risultati emersi? Innanzitutto, la sostenibilità (in particolare ambientale) è un tema cui gli interlocutori appaiono sensibili e interessati: il 34% degli intervistati si dichiara attento a criteri di sostenibilità ambientale, il 46% a criteri che combinano alla pari sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Si riconosce come ciascuno possa fare “abbastanza” (secondo il 52% dei rispondenti) per favorire lo sviluppo sostenibile, sebbene la responsabilità primaria sia posta in capo alle istituzioni (63%).

Sembra, insomma, presente una certa disponibilità a diventare consum-attori. Tuttavia, quando si prendono in esame i comportamenti -gli acquisti abituali in questo caso- emerge con evidenza l’inerzia dell’abitudine. Si fa la spesa prevalentemente al supermercato, presso cui ci si reca in automobile (80% degli intervistati). I criteri che orientano le decisioni di acquisto riguardano, essenzialmente, qualità, convenienza e funzionalità. L'ecosostenibilità incide sul 27% delle scelte del campione.

Le competenze logistiche sono poco presenti, così come la rilevanza della logistica quale criterio che influenza la decisione di acquisto. Interessante, d'altro canto, rilevare una debole relazione tra sensibilità alle tematiche del trasporto delle merci (il 79%degli intervistati ha dichiarato di essere interessato a ricevere informazioni sul trasporto dei prodotti) e pratiche di consumo più sostenibili. Una relazione che per ora, nell'immaginario di un consum-attore in formazione, costituisce l'inizio di percorso, da seguire e approfondire in un futuro quanto più possibile prossimo.Clicca qui per approfondire!

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