Centro-Sud e Isole i maggiori cantieri della transizione ecologica
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Centro-Sud e Isole i maggiori cantieri della transizione ecologica

Immagine: ufficio stampa di Legambiente

Legambiente ha lanciato la campagna "I cantieri della transizione ecologica. Verso il XII congresso nazionale". Dieci sono le aree di intervento individuate per comunicare il messaggio che si sta vincendo la battaglia della transizione ecologica.


Legambiente ha lanciato la sua nuova campagna "I cantieri della transizione ecologica. Verso il XII congresso nazionale" con l'obiettivo di accelerare la transizione ecologica ed energetica in Italia. La campagna prevede un tour che si svolgerà da maggio a novembre, toccando diverse tappe lungo la Penisola per mostrare cantieri, progetti ed esperienze legati alla sostenibilità ambientale e all'innovazione.

Le 10 aree di intervento

Dieci sono le aree di intervento individuate dall’associazione ambientalista per il futuro dell'Italia: rivoluzione energetica, adattamento alla crisi climatica, agroecologia, rigenerazione urbana, mobilità sostenibile, riconversione industriale, economia circolare, lotta alle illegalità nelle aree protette e alla perdita di biodiversità, coinvolgimento dei giovani e valorizzazione dell'università.

La campagna ha preso il via dalla Sicilia, più precisamente da Catania, all’Innovation Hub&Lab della 3SUN Gigafactory, considerato uno dei cantieri per eccellenza della rivoluzione energetica. La Sicilia è una delle regioni del Sud Italia con una potenza installata significativa di fonti rinnovabili, grazie a impianti idroelettrici, eolici, fotovoltaici e di bioenergie. Insieme ad altre regioni meridionali come la Puglia, la Campania, la Basilicata e la Calabria, rappresenta oltre il 27% della potenza installata nel paese.

Uno dei progetti più interessanti è proprio la 3SUN Gigafactory in Sicilia, che diventerà il più grande impianto produttivo europeo per la produzione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione. Attualmente in fase di ampliamento, si prevede che raggiungerà una capacità di produzione di circa 3 GW all'anno entro luglio 2024. Questo progetto avrà un impatto significativo sull'occupazione, creando circa mille posti di lavoro diretti e indiretti sul territorio.

Centro-Sud e isole: il nuovo polo industriale diffuso d'Italia

La campagna di Legambiente intende evidenziare progetti simili che vanno nella direzione della transizione ecologica ed energetica, offrendo benefici ambientali, occupazionali ed economici.

Entro il 2026, le regioni del Centro-Sud e le Isole saranno il nuovo polo industriale diffuso d'Italia, con la maggior parte della produzione di energie rinnovabili, degli impianti di economia circolare e degli investimenti nella depurazione” ha dichiarato il presidente Legambiente Stefano Ciafani. “Questa trasformazione rappresenterà una nuova frontiera industriale, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e dell'agenda 2030. La scelta di iniziare i cantieri della transizione ecologica con la 3SUN di Catania è significativa, poiché dimostra come un'importante azienda italiana possa operare efficacemente per il cambiamento quando c'è una volontà reale. Questo esempio rappresenta una vittoria nella transizione ecologica, e Legambiente si sposterà in tutto il paese per comunicare questo messaggio di successo”.

Il nostro progetto sta procedendo molto bene” ha spiegato il CEO della gigafactory 3Sun, Eliano Russom. “Entro la fine dell'anno, metteremo in funzione i primi 400 megawatt di capacità produttiva e, a luglio dell'anno prossimo, raggiungeremo i 3 gigawatt, che rappresentano l'intera capacità produttiva dell'impianto. Grazie a questa produzione energetica, eviteremo l'utilizzo di circa 1 miliardo e 200 milioni di metri cubi di gas fossile, sostituendoli con energia rinnovabile. Inoltre, la nostra produzione sarà in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di circa due milioni di famiglie”.

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La dimensione occupazionale del progetto è cresciuta nel corso degli anni”ha spiegato Russo. “Siamo partiti con 200 persone e ora siamo oltre 250. Abbiamo avviato un processo di selezione per 550 diplomati che diventeranno i nostri operatori di linea, e stiamo anche assumendo altri 50 laureati. Entro la fine dell'anno, saremo un totale di 900 persone. Abbiamo ricevuto oltre 7.000 candidature dalla Sicilia Orientale, abbiamo effettuato una prima selezione e identificato 1.400 persone idonee con cui stiamo conducendo i colloqui. Se non troveremo i profili adatti qui, estenderemo la ricerca al resto d'Italia”.

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