Glamping, turismo sostenibile da 22 milioni di euro
Sostenibilità

Glamping, turismo sostenibile da 22 milioni di euro

Immagine: Google Creative Commons

Glamping non significa solo lusso in vacanza, ma è un business che si basa sul rispetto della natura e i suoi ambienti. Le soluzioni “glamour” nei camping village non sono mai invasive rispetto al contesto e i materiali usati sono fabbricati da soluzioni sostenibili.


Il glamping è una soluzione di campeggio che unisce moda e lusso all’aria aperta. Il termine nasce dall’unione della parola “glamour” e “camping” ed è stata utilizzato per la prima volta nel 1950 in Gran Bretagna.

Glamping, un trend esploso negli ultimi anni

Il glamping non è affatto una novità per i campeggiatori europei, ma sicuramente è un trend esploso negli ultimi anni e che sta registrando cifre da record. Secondo i dati di Risposte Turismo, il glamping cresce del 10% ogni anno e se dovessimo indagare i fattori che hanno portato alla definitiva scoperta, dovremmo risalire proprio al recente periodo di pandemia. La regola che permetteva per lo più attività all’aria aperta ha spinto anche la soluzione di campeggio glamour tra gli amanti delle vacanze open air, regalandole poi continuità nelle stagioni successive.

Il glamping non è solo un riferimento per il lusso in vacanza, ma è un business che si basa sul rispetto della natura e i suoi ambienti. Le soluzioni “glamour” nei camping village non sono mai invasive rispetto al contesto e i materiali di realizzazione per lodge e case mobili sono fabbricati da soluzioni sostenibili. Benessere e relax fanno già parte della formula del campeggio all’aria aperta, ma la proposta di alloggi eco friendly e di design è una prerogativa del glamping.

Un business da 22 milioni di euro

In Italiail business vale 22 milioni di euro l’anno, un dato in crescita rispetto al periodo pre pandemia (2018) quando il fatturato era di 13 milioni di euro. Osservando il glamping in Italia nella sua totalità, quindi valutando anche le soluzioni inserite in strutture più tradizionali (come campeggi o agriturismi), si contano circa 295 realtà. 77 si trovano in Toscana, 30 in Piemonte, 27 in Veneto.

I posti letto totali, secondo i dati di Risposte Turismo, sono circa 10.000, per una media di 479 posti letto per regione. Agli estremi c'è da un lato la Toscana, che mantiene il suo primato con circa 3.400 posti letto, dall'altro il Molise con soli 10 posti letto in una singola struttura e la Basilicata con 8 posti letto in 2 strutture. I cosiddetti “only glamping” sono invece solo 95, concentrati tra Piemonte e Toscana (29 glamping in totale).

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Il glamping ha tutti i numeri per sommarsi ai settori traino del turismo italiano e ne è consapevole anche il Ministero per il Turismo che finanzia già, attraverso i fondi appositi, le strutture turistiche, tra cui i glamping.

Questa soluzione open air è stata esplicitamente citata anche dal ministro del Turismo Daniela Santanchè per incentivare, in particolare, il turismo sull’Etna. “Noi in Italia avremmo dei territori straordinari. Io penso sempre all’Etna, no?ha dichiarato. “Perché noi abbiamo i vulcani veri. In America va eccome. Paghiamo il biglietto per vedere un vulcano finto, qua ce l’abbiamo vero e non sappiamo come metterlo a reddito. [...]. Ma è possibile che un imprenditore italiano non vada lì? Io lo aiuterei in tutti i modi a fare un glamping e a studiare come portare i turisti da tutto il mondo su un vulcano vero”.

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