Singapore: il fotovoltaico sarà anche sull’acqua!
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Singapore: il fotovoltaico sarà anche sull’acqua!

Con il progetto Reservoir Tengeh, a Singapore, sulle acque del bacino occidentale di Tengeh, verrà istallato un fotovoltaico galleggiante che coprirà una superficie di 3 ettari e produrrà 3,3 GWh di energia elettrica all'anno.

Di Claudia Fiorella

 

 

Sistemi fotovoltaici che galleggiano sull'acqua? Se lo spazio sulla terraferma non è sufficiente, questa può essere una soluzione. In Svizzera e in Trentino Alto Adige sono già stati sperimentati, e adesso è la volta di Singapore, uno degli stati più popolati del nostro pianeta. 

Così il progetto "Reservoir Tengeh", ideato e promosso dall'EDB, il Consiglio per lo sviluppo economico, e dal PUB, il Public Utilities Board, nasce nel 2011 con l'obiettivo di estendere gli spazi destinati ai pannelli solari, sfruttando anche i bacini idrici. 

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Oggi finalmente è in fase di attuazione: entro i primi mesi del 2015, verranno installati, infatti, impianti fotovoltaici galleggianti sul Tengeh Reservoir, uno dei bacini del Western Water Catchment di Singapore, e dei pannelli solari da 1 MWp sul tetto del sistema di trattamento delle acque di Choa Chu Kang.

Il bisogno di installare impianti fotovoltaici sull'acqua a Singapore, come ha dichiarato Balakrishnan, il Ministro per l'Ambiente e le Risorse Idriche, è dato dalla scarsa disponibilità di risorse idriche ed energetiche dell'isola. In questo modo, per ottenere energia, è necessario trattare l'acqua ad elevata intensità energetica e prendere energia dalla terra. Con questo metodo si prevede di coprire il consumo di energia annuo di circa 750 famiglie, generando 3,3 GWh di energia elettrica.

 

Attraverso l'installazione dei pannelli fotovoltaici galleggianti, il PUB e l'EDB potranno analizzare anche altri fattori, come ad esempio la riduzione della crescita delle alghe, l'effetto di raffreddamento dell'acqua sui pannelli e la diminuzione dell'evaporazione dell'acqua.

 

Goh Chee Kiong, direttore della sezione tecnologie pulite dell' EDB ha dichiarato: “E' un passo importante. Se questo progetto pilota funzionerà, il potenziale per realizzare progetti simili in tutta l’isola sarà enorme”. Harry Seah, Chief Technology Officer di PUB, sostiene: “Oggi, l'energia solare è la risorsa sostenibile più promettente per Singapore. Come tale, PUB ne sta esplorando l'uso per diversificare le opzioni di energia da combustibili fossili tradizionali, non rinnovabili e garantire un minore impatto ambientale, promuovendo un uso più sostenibile delle risorse energetiche. Attraverso entrambi i progetti ci proponiamo di analizzare le capacità di energia solare per l'efficienza operativa ad alta tensione e utilizzare la grande distesa di superficie dei nostri bacini idrici”.

 

In conclusione, una ricerca del Solar Energy Research Institute di Singapore afferma che presto nell'isola l'energia solare sarà la principale fonte di energia rinnovabile, e che entro il prossimo anno Singapore potrebbe raggiungere la grid parity, ovvero il prezzo prodotto da fonti di energie rinnovabili potrebbe essere uguale a quello dell'energia prodotta da fonti tradizionali. 

 

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