Igiene ambientale, un settore da 9.43 miliardi annui: l’analisi del Green Book 2014
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Igiene ambientale, un settore da 9.43 miliardi annui: l’analisi del Green Book 2014

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il report si rivela uno strumento utilissimo per gli addetti ai lavori del ciclo integrato dei rifiuti, con un attento studio sullo stato dell'arte del comparto e la definizione degli scenari che interesseranno anche il prossimo futuro.

9.43 miliardi di euro l'anno: questo è il valore prodotto dal settore dell'igiene ambientale in Italia, secondo quanto riferito dall'analisi Green Book 2014. Lo studio, presentato da Federambiente e realizzato da Utilitatis, si pone come obiettivo primario l'analisi dello stato dell'arte e degli scenari possibili relativi al comparto della gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Il Green Book si configura come un prezioso strumento per gli addetti ai lavori, per gli enti e le istituzioni, per conoscere in modo chiaro e dettagliato lo stato dell'arte e le prospettive future della gestione del ciclo integrato dei rifiuti in Italia.

Il report si apre con una analisi dei contesti: dal punto di vista normativo viene messa in luce la profonda frammentazione, sia a livello europeo sia a livello di enti territoriali, che causa una difficile e differenziata gestione del ciclo integrato nei diversi territori. Il comparto non ha subito invece particolari conseguenze legate al periodo di crisi economica e di contrazione dei mercati, riuscendo a mantenere stabili i livelli occupazionali e di fatturato, incrementando inoltre il valore della produzione.

 

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Tra i dati contenuti nello studio, spicca per importanza e portata l'analisi dei Pef, i piani economico - finanziari dei Comuni: si tratta del più ampio studio mai realizzato a riguardo, che mette a confronto le informazioni relative ad amministrazioni alle quali rispondono ben 15 milioni di italiani, ovvero un quarto circa della popolazione attuale. L'analisi ha permesso di individuare i principali costi a carico dei privati sulla base del nucleo familiare e delle dimensioni dell'abitazione, compiendo una suddivisione per macro aree e individuando la tariffa media in base all'area geografica, alla dimensione del Comune e alla tipologia di utenza.

Il Green Book 2014 prosegue con una dettagliata analisi delle principali realtà attive nella gestione dei rifiuti, pubbliche e private, individuando il volume d'affari complessivo e mettendo a confronto monoutilities e multiutilites. Dai dati raccolti emerge con evidenza il rilevante peso, sui fatturati annui, degli oneri finanziari e dei pesanti ritardi nei pagamenti da parte delle amministrazioni pubbliche.

Sia per monoutilities sia per multiutilies sono aumentati, nel quinquennio 2008 - 2012, il reddito operativo e il risultato d'esercizio, pur dovendo fronteggiare tempi sempre più lunghi per la riscossione dei crediti. Il settore igiene urbana nel 2012 ha contribuito per lo 0,6% al Prodotto interno lordo italiano. Il peso del settore è stato invece del 3,66% rispetto al valore aggiunto dell’intero comparto industriale nazionale.

Lo studio si chiude con un'analisi dei bandi di gara effettuati tra 2012 e 2013: la quasi totalità di essi adotta la procedura aperta (98%) con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa (93%). All’offerta tecnica viene assegnato in media un peso del 65%, mentre il 35% del peso va all’offerta economica: puntando all'individuazione dei migliori servizi e non solo del minor prezzo.

di Martina Pugno

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