Meno sostanze pericolose nei RAEE: al via una consultazione pubblica

Meno sostanze pericolose nei RAEE: al via una consultazione pubblica

La Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica sulla revisione delle norme dell'Unione che limitano l'uso di alcune sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. L'obiettivo è proteggere ambiente e salute, favorendo l'economia circolare.

Onnipresenti. Efficienti. Indispensabili per il nostro stile di vita. La proliferazione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche possiede un grande rovescio della medaglia: la gestione del loro fine vita, per via della mastodontica diffusione e della composizione dei singoli oggetti, rappresenta una sfida enorme. Per limitare l'uso di determinate sostanze pericolose al loro interno, la Commissione Europea ha avviato- lo scorso 11 marzo- una consultazione pubblica, rivolta a cittadini e stakeholder.

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La consultazione

La consultazione riguarda la revisione delle norme dell'Unione Europea che limitano l'utilizzo di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Sostanze che, al momento di dover essere smaltite, necessitano di essere gestite con particolare cautela, per preservare ambiente e salute pubblica. Con questa call-to-action, la Commissione invita i cittadini e le parti interessate (imprese, associazioni di categoria) a esprimere entro il 2 giugno prossimo le loro opinioni e idee, in modo da contribuire a individuare i cambiamenti necessari al raggiungimento dell'obiettivo. La consultazione pubblica, servirà da base per i lavori in corso sulla valutazione d'impatto e, se modificata conformemente ai più recenti progressi tecnico-scientifici e alle altre normative europee in materia di apparecchiature elettroniche e RAEE, potrà contribuire fattivamente al conseguimento dei target del Green Deal Europeo e dell'economia circolare.


Raee ed economia circolare

"Siamo circondati quotidianamente da dispositivi elettronici, che fanno parte della nostra vita e ci offrono molti benefici. A un certo punto, però, raggiungono la fine del loro ciclo di vita generando purtroppo una quantità sempre maggiore di rifiuti” ha dichiarato Virginijus Sinkevičius, Commissario per l'Ambiente, gli oceani e la pesca, in concomitanza con il lancio della consultazione pubblica. 
“Affinché siano adatti all'economia circolare, questi dispositivi devono essere privi delle sostanze chimiche più nocive al momento dello smantellamento, per il benessere delle persone e dell'ambiente. Abbiamo bisogno di restrizioni rigorose, in linea con la nostra ambizione di azzerare l'inquinamento
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