Climaqualitec, sicurezza alimentare in un clima che cambia
Ambiente

Climaqualitec, sicurezza alimentare in un clima che cambia

Come garantire la sicurezza alimentare nonostante l'impatto che la crisi climatica ha sulle colture e sul cibo? Climaqualitec - iniziativa finanziata dal MIPAAF e coordinata dal Crea- intende analizzare le ripercussioni del surriscaldamento globale sulla qualità, sulla composizione e sulla componente benefica per la salute umana degli alimenti, allo scopo di determinare nuovi parametri di sicurezza.

Tra le maggiori sfide che attendono l'umanità in questo periodo complicato, c'è certamente quella del cibo. Garantire resilienza e sicurezza alimentare in epoca di surriscaldamento globale non è affatto semplice: gli effetti della crisi climatica non risparmiano, infatti, le colture, e quindi le qualità organolettiche e la salubrità degli alimenti. Ma è possibile esaminare scientificamente tali conseguenze allo scopo di mitigarle? Il progetto Climaqualitec si pone proprio questo obiettivo: verificare l'impatto del surriscaldamento globale sulla qualità, sulla composizione e sulla componente benefica del cibo, definendo nuovi standard di sicurezza alimentare e nutrizionale.

Identikit dell'iniziativa

Climaqualitec (Agricultural biotechnology for nutrition quality of food crops in different agro-climate scenario. Challenges and perspectives in potato and cereal crops) è un'iniziativa di durata triennale, finanziata dal Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) nell'ambito del finanziamento europeo Jpi-HdhL e, in particolare, al "Knowledge Hub" Europeo Systemic, partenariato internazionale di 42 gruppi di ricerca che mira a instaurare una rete per migliorare la comprensione della sicurezza alimentare e nutrizionale in un ambiente in continuo cambiamento. Il progetto, realizzato in collaborazione con i Centri di ricerca Alimenti e Nutrizione e Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari del Crea e con il Dipartimento di Bioscienze dell'Università di Milano, intende adottare un approccio integrato e multidisciplinare per determinare i parametri necessari a raggiungere resilienza e sicurezza in ambito alimentare.

Un approccio sistemico e una strategia a lungo termine

Secondo una nota diffusa dal Crea, analizzando l'impatto dei cambiamenti climatici sulla qualità, sulla composizione e sulle proprietà benefiche per la salute di patate e cereali (frumento e sorgo), "verranno realizzati metodi predittivi per valutare la resa agronomica delle colture, strumenti informativi sulla biodiversità delle colture esaminate, realizzate possibili formulazioni di packaging per il mantenimento della shelf life e una proiezione del futuro scenario di consumo alimentare per il 2020/2050”.

Nel dettaglio, il Crea Cerealicoltura e Colture Industriali investigherà la biodiversità presente nelle proprie collezioni di germoplasma per determinare come il surriscaldamento globale possa, modificando la composizione nutrizionale, influenzare indirettamente la qualità degli alimenti ottenuti dalla trasformazione delle colture prese in esame. Una strategia sistemica e a lungo termine, che intende partire dalla terra per mitigare- un anello della catena produttiva dopo l'altro- gli effetti indesiderati del clima impazzito sul cibo che portiamo in tavola.

 

Potrebbero interessarti ...

  • Su di noi

    Nonsoloambiente è un magazine online interamente dedicato all’informazione ambientale, che vuole offrire un contributo alla diffusione della cultura sostenibile, donando ai suoi lettori una visione pluralista e aggiornata sulle principali novità del settore, attraverso contenuti freschi, originali e di qualità.