5 motivi per cui il pesce apporta benefici alle persone e all’ambiente
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5 motivi per cui il pesce apporta benefici alle persone e all’ambiente

I frutti di mare sono una risorsa alimentare preziosa soprattutto per le popolazioni che non hanno accesso ad altre fonti proteiche: ecco 5 motivi per cui fa bene consumarli.

Il pesceè una risorsa alimentare preziosissima per moltissime popolazioni. L’elevato apporto proteico, unito alla presenza di sali minerali come calcio e fosforo, rendono il pesce un alimento completoe in grado di offrire sostentamento soprattutto a chi non ha accesso ad altre fonti proteiche.

Ecco cinque ragioni per cui il pesce, unito alla pesca sostenibile, possono apportare benefici sostanziali per la società e per l’ambiente.

#1 - Il pesce inquina meno

Il pesce ha un'impronta di carbonio significativamente inferiore rispetto alle proteine​​ animali terrestri come manzo e maiale.

Inoltre, l’accesso a questa risorsa non richiede consumo di acqua e di risorse come la terra. Secondo un recente Rapporto di High Level Panel for A Sustainable Ocean Economy, i cambiamenti climatici potrebbero essere mitigati, in parte, modificando l’alimentazione globale e virando verso pesce e vegetali.

In generale, se il pesce è a chilometro zero o quasi e pescato secondo principi sostenibili, per gli esperti può avere le emissioni di gas serra più basse per unità di proteine ​​prodotte da tutte le fonti proteiche.

#2 - Fonte proteica per i Paesi in crescita

Stando ai numeri, ad oggi circa 821 milioni di persone in tutto il mondo vivono con scarse risorse alimentari. Gestendo la pesca in modo sostenibile, è possibile riequilibrare la fauna oceanica e avere abbastanza pesce nelle nostre acque per fornire un pasto ad un miliardo di persone.

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#3 - Aiuta a combattere la malnutrizione

Secondo i ricercatori di Oceana e dal team coordinato dal Dr. Eddie Allison, i pesci pescati nei Paesi tropicali sono pieni di importanti micronutrienti - tra cui calcio, ferro, zinco, selenio, omega-3 e vitamina A - ma non finiscono sempre nei piatti della popolazione del luogo.

Questo perché gran parte del pescato viene esportato, a volte al solo scopo di essere trasformato in alimentazione per pesci di allevamento carnivori come il salmone, che alla fine vengono consumati da persone nei Paesi ad alto reddito.

Fornire micronutrienti alla popolazione è importante sia per garantire il benessere e la salute pubblica, prevenendo malattie, sia per ottenere benefici sul PIL.

#4 - Più lavoro per la popolazione

Il settore ittico traina l’economia di diverse nazioni, in particolare di quelle insulari. Stando a ciò che riporta Forbes, il 10-50% del PIL di Palau e Seychelles può essere attribuito alla pesca.

Nel mondo sono circa 120 milioni le persone che lavorano e vivono di pesca. Oltre il 95% di queste persone vive nei Paesi in via di sviluppo e quasi la metà, contrariamente a ciò che si pensi, sono donne.

#5 - Alimentazione per le nazioni indigene

Secondo uno studio del 2016 scritto dal Dr. Andrés Cisneros-Montemayor, affiancato dal Dr. Pauly, I popoli indigeni mangiano circa il 2% di tutto il pesce pescato ogni anno in tutto il mondo.

I gruppi indigeni rappresentano solo il 5% della popolazione mondiale e, per questo, il loro consumo di pesce risulta essere 15 volte superiore a quello delle popolazioni non indigene.

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