Rettifica parziale dei decreti di concessione su impianti di gestione rifiuti
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Rettifica parziale dei decreti di concessione su impianti di gestione rifiuti

In data 18 settembre è stato pubblicato il decreto dipartimentale 334/23, che prevede una rettifica dei decreti di concessione sugli impianti di gestione rifiuti. Inoltre, attua l’adozione di nuovi decreti relativi alle linee di intervento B e C, riguardanti gli impianti di trattamento e riciclo dei rifiuti urbani provenienti da raccolta differenziata e di trattamento e riciclaggio di PAD, fanghi di acque reflue, rifiuti di pelletteria e tessili.

L’investimento di realizzazione dei nuovi impianti di gestione dei rifiuti e ammodernamento degli impianti esistenti prevede il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani; la realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclaggio di rifiuti organici, multimateriale, vetro, imballaggi in carta e la costruzione di impianti innovativi di trattamento/riciclaggio di materiali adsorbenti ad uso personale (PAD), fanghi di acque reflue, rifiuti di pelletteria e rifiuti tessili.

Gli interventi non prevedono esclusivamente la costruzione di nuovi impianti di trattamento e riciclaggio ma anche il miglioramento tecnico di quelli già esistenti. Obiettivo delle misure è anche digitalizzare la rete di raccolta differenziata al fine di sostenere e coinvolgere i cittadini nell'adozione di buone pratiche di gestione dei rifiuti.I criteri specifici in base ai quali vengono selezionati i progetti, sono:

·        La coerenza con la normativa europea e nazionale e il piano d'azione europeo per l'economia circolare;

·        il miglioramento atteso degli obiettivi di riciclaggio;

·        la coerenza con gli strumenti di pianificazione regionali e nazionali;

·        il contributo alla risoluzione delle infrazioni individuate dall'UE, la cooperazione con altri piani settoriali (ad es. PNIEC) e/o altre componenti del piano, le tecnologie innovative basate su esperienze su scala reale;

·        la qualità tecnica della proposta;

·        la coerenza e la complementarità con i programmi della politica di coesione e progetti analoghi finanziati mediante altri strumenti dell'UE e nazionali.

L’importo dell’Investimento è pari a 1.500.000.000 euro. Gli obiettivi, inoltre, prevedono la riduzione di almeno il 90% delle discariche abusive, il miglioramento nella gestione dei rifiuti urbani e la riduzione delle differenze regionali nei tassi di raccolta differenziata.

Il 22 giugno 2022 è stata costituita la Commissione di valutazione dei progetti, chiamata a presentare, per ogni singola linea di intervento, proposte di graduatorie entro 90 giorni. Il 19 settembre 2022 è stato adottato il Decreto dipartimentale n. 117, che prescrive la proroga dei termini per la predisposizione, da parte della Commissione, delle proposte di graduatoria. Il 30 dicembre 2023 è il limite massimo entro cui dovranno essere individuati i soggetti realizzatori ed entro il 30 giugno 2026 gli interventi dovranno essere conclusi e collaudati

Immagine: Pawel Czerwinski 

 

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