254 nuovi alberi entro il 31 dicembre: la promessa di Credem
Sostenibilità

254 nuovi alberi entro il 31 dicembre: la promessa di Credem

 

 Partito il nuovo progetto di sostenibilità ambientale di Credem, che prevede di piantare 254 alberi -uno al giorno dal 22 aprile al 31 dicembre- nella Valle dell'Alcantara in Sicilia

254 nuovi alberi. La promessa dell'istituto bancario Credem è chiara e quantificabile: piantare un albero dal giorno dal 22 aprile (Giornata della Terra) al 31 dicembre. Luogo prescelto è la valle dell'Alcantara, in Sicilia, dove le nuove vite si aggiungeranno alle 130 già piantate a fine 2018 e dove Credem ha in programma una serie di progetti in collaborazione con alcune realtà del territorio. È qui, infatti, che l’Associazione Carpe Diem-Insieme per l’autismo Onlus favorirà l’occupazione di giovani affetti da autismo, mentre nella zona di Motta Sant’Anastasia la Cooperativa Beppe Montana lavorerà per il recupero sociale e produttivo dei beni liberati dalle mafie.

Crediamo fortemente che non esista sviluppo senza lutilizzo responsabile delle risorse e riteniamo che sia perciò importante, in tutti i contesti di azione del nostro Gruppo, impegnarsi a creare una crescente sensibilità ed attenzione in tale ambito”, ha dichiarato Lucio Igino Zanon di Valgiurata, Presidente di Credem, che inserisce l'iniziativa all'interno di un percorso aziendale più ampio in termini di sostenibilità.

In totale si calcola che il novello bosco, creato grazie alla partnership con la piattaforma web ambientale Treedom, assorbirà oltre 19mila kg di CO2.

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Nello stesso senso vanno le iniziative che Credem rivolge ai dipendenti del Gruppo. L’istituto infatti permetterà di piantare un nuovo albero ogni 500 kg di CO2 risparmiati attraverso l’utilizzo del servizio di carpooling aziendale e ogni 50 persone che sceglieranno di adottare il remote working. A fine anno, conteggio di CO2 risparmiata e nuovi remote working attivati alla mano, si procederà a piantare il corrispondente numero di alberi.

Un modo semplice ed efficace per contribuire attivamente a migliorare il preoccupante stato di salute ambientale. Gli studi a supporto di questa tesi non mancano di certo: secondo un'analisi resa pubblica recentemente dall'organizzazione americana Nature Conservancy, gli alberi dovrebbero essere pensati come una vera e propria infrastruttura di salute pubblica in grado di favorire il benessere fisico e mentale dei cittadini. Filtraggio delle particelle inquinanti dell'aria, mitigazione del caldo, protezione della biodiversità, supporto nella gestione delle acque piovane, diminuzione dei livelli di stress, riduzione di gravi disturbi come l'ipertensione e l'asma non sono che alcuni dei benefici attribuibili a questi preziosi alleati verdi.

Secondo recenti dati resi noti dal ricercatore dell'ETH di Zurigo Thomas Crowther, nel mondo c'è spazio per piantare 1.2 bilioni (ossia migliaia di miliardi) di nuovi alberi. Se venisse sfruttata appieno, l'opportunità si tradurrebbe in un vero e proprio polmone verde sufficiente ad assorbire più carbonio di quello prodotto da 10 anni di emissioni umane.

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