Legge di Stabilità 2016: ecco le novità che riguardano l’energia

Legge di Stabilità 2016: ecco le novità che riguardano l’energia

Al vaglio al Senato, il decreto contiene diverse misure volte a supportare l'efficientamento energetico e a sostenere il mercato delle energie rinnovabili tramite incentivi e agevolazioni.

Prosegue il cammino della Legge di Stabilità 2016 verso l'approvazione: attualmente al vaglio del Senato, il Decreto contiene importanti indicazioni che coinvolgono in modo diretto il settore delle energie rinnovabili. Sin da ora è possibile rilevare l'intenzione di continuare a supportare l'efficientamento energetico e il ricorso all'energia pulita.

Molti dei provvedimenti al vaglio riguardano direttamente i consumatori, con agevolazioni ad hoc. A tale riguardo, la notizia più significativa è la conferma delle agevolazioni fiscali per il recupero edilizio al 50%, per gli interventi antisismici al 65% e per la riqualificazione energetica al 65%.

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Restano invariate le percentuali, per un periodo di tempo che però si prefigura limitato: le detrazioni saranno in vigore fino alla fine del 2016, per poi passare ad aliquote fisse del 36% in via definitiva. Ad oggi, grazie ad una recente indagine condotta da Cresme e Camera dei Deputati, è possibile affermare che le agevolazioni introdotte nel 2014 hanno permesso di generare numeri da record: i prossimi anni saranno un banco di prova per la sostenibilità economica del settore anche in presenza di minori incentivi.

Per quanto riguarda la riqualificazione energetica, la Legge di Stabilità 2016 introduce una seconda, importante novità: la detrazione è estesa anche all'acquisto e alla posa in opera di schermature solari, per un valore massimo della detrazione stessa pari a 60.000 euro. Potranno inoltre essere oggetto di detrazione gli impianti di climatizzazione invernali, purché alimentati da biomasse combustibili, per un valore massimo della detrazione pari a 30.000 euro.

Le agevolazioni legate agli interventi di riqualificazione energetica vanno nella direzione degli obiettivi fissati dall'Unione Europea per il 2020, relativi alle emissioni di CO2. Nella stessa ottica rientra un ulteriore provvedimento contenuto all'interno del Decreto, ovvero il ritorno dell'Iva sul pellet al 10%, dopo l'elevazione al 22% stabilita lo scorso anno.

Queste, dunque, le novità riguardanti i consumatori: ad esse si affiancano nuove disposizioni relative alle produzioni agro energetiche e alla produzione da fotovoltaico. La Legge di Stabilità 2016 introduce criteri per la determinazione delle soglie del reddito agrario. Più in dettaglio, tali produzioni rientrano nel reddito agrario finché non superano, rispettivamente, i 2.400.000 Kwh anno e i 260000 Kwh anno.

Oltre tale soglia, per il calcolo dell'Irpef e dell'Ires il reddito viene determinato, relativamente alla componente riconducibile alla valorizzazione dell'energia ceduta, con esclusione della quota incentivo, il coefficiente di redditività del 25%. La normativa consente così l'individuazione, per la prima volta, di caratteristiche definite in base ai volumi prodotti.

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