“Fare i conti con l’Ambiente 2015”, al via il festival formativo sostenibile
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“Fare i conti con l’Ambiente 2015”, al via il festival formativo sostenibile

 

Scalda i motori l'ottava edizione di "Fare i conti con l'Ambiente", Festival formativo su rifiuti, acqua, energia, bonifiche e sviluppo sostenibile. In apertura della tre giorni - dal 20 al 22 maggio - la conferenza sulla geopolitica tenuta da Lucio Caracciolo.

La conferenza di apertura, che darà il via alla manifestazione, si svolgerà martedì 19 maggio alle 20, presso la Casa Matha di Ravenna. Il focus delle emergenze ambientali sarà trattato da Lucio Caracciolo, giornalista e saggista, editorialista di Repubblica e L'Espresso, professore di geografia politica ed economica, fondatore e direttore responsabile di Limes, la rivista che da oltre 20 anni analizza e approfondisce tutti i principali eventi della geopolitica mondiale.

"Fare i conti con l'Ambiente" si svilupperà su tre giornate, con oltre 50 iniziative sviluppate interamente nel centro storico pedonale di Ravenna all'interno di 12 sale attrezzate che ospiteranno conferenze a tema, seminari di formazione (denominati labmeeting) e workshop in grado di abbracciare tutti i segmenti di attualità tecnico-scientifica del settore rifiuti, acqua, energia, bonifiche e sostenibilità ambientale.

Il tema dello stato di attuazione della normativa ambientale e in particolare dei rifiuti verrà affrontato con una serie di conferenze, tra le quali quella dedicata al Danno ambientale con la presenza di Leonardo Arru (ISPRA) e Laura D'Aprile (MATTM) e la moderazione di Simonetta Tunesi. Tanti i temi che verranno approfonditi, dai Centri di Riuso alla Prevenzione Rifiuti, dalla gestione degli inerti alle bonifiche.

Oltre 20 i Workshop programmati con importanti approfondimenti sull'attuazione del Piano Nazionale di Prevenzione Rifiuti, sui comportamenti di riciclo e prevenzione delle famiglie italiane, sulla depurazione delle acque reflue, sugli sviluppi della Direttiva Seveso, sull'inquinamento atmosferico (Progetto Sinatra) e le buone pratiche nell'efficienza energetica e nell'edilizia sostenibile e nei sistemi di accumulo dell'energia elettrica e termica. Grande spazio anche per la progettazione europea e per le attività di disseminazione di importanti progetti europei (LIFE Gioconda, BIOLEAR, BIOMETHER, EMARES, PREFER, PRISCA).

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Culmine della manifestazione sarà il Labecamp, momento di confronto e incontro "a microfoni aperti", con la partecipazione di giornalisti e blogger ambientali, sui temi del giornalismo green: Denuncia Vs puro allarmismo: dove va il giornalismo ambientale? Questo il focus del labecamp 2015.

Non mancheranno momenti dedicati alla cultura con la partecipazione de le Emergenze Creative, performance a tema ambientale curate da Silvia Cirelli; il contributo di Umberto Torelli, giornalista del Corriere della Sera, sul viaggio come metafora della vita; la presentazione del libro "La raccolta differenziata" di Daniele Fortini e Nadia Ramazzini; i Live Painting, pittura di frontiera a tema "green" con performance live; la Mostra sui Macchiaioli e i Futuristi del MAR, il Museo d'Arte di Ravenna.

Gli incontri e gli eventi, sviluppati tra gli altri con collaborazione con il Comune di Ravenna, la Camera di Commercio di Ravenna e l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna, sono finalizzati alla diffusione incrociata delle informazioni al fine dell'innovazione dei settori. Main sponsor dell'evento sono ENEL, Gruppo HERA, SGM Ingegneria di Ferrara, il Consorzio Astra ed emz – Tecnologie Ambientali.

Il commento di Mario Sunseri e Giovanni Montresori, organizzatori dell'evento: "Ravenna 2015 offre la possibilità di sviluppare un percorso specifico di formazione professionale gratuito con eventi riconosciuti dagli Ordini professionali per l'attribuzione di crediti formativi professionali: crediamo che questo sia un modo di contribuire alla crescita della rete dei tecnici e dei professionisti che troveranno sempre più spazio nel settore della green economy. Il confronto e lo scambio delle informazioni è basato su un approccio concreto di collaborazione fra tutti i partecipanti all'evento, i momenti di dibattito nascono poi dall'esigenza di crescita senza autoreferenzialità e gerarchia prestabilite e ingessate: si tratta del modello dell'Open Innovation che viene lanciato in un contesto di qualità e piacere nel partecipare."

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