Sostenibilità
Il giro del mondo con 12 litri: a renderlo possibile è un prototipo francese di auto monoposto che ha trionfato alla Shell Eco-marathon Europe 2014. Ottimi gli obiettivi raggiunti dai team italiani.
Una gara automobilistica in cui non conta andare più veloce, ma consumare meno. È la Shell Eco-marathon Europe, giunta alla trentesima edizione, una competizione nella quale i concorrenti gareggiano con veicoli autonomamente progettati e costruiti, con l'obiettivo di percorrere la maggior distanza possibile con l'equivalente di 1 kWh o 1 litro di carburante.
Protagonisti della sfida non sono piloti e meccanici professionisti, ma studenti di oltre 200 tra università, licei, istituti tecnici di 27 diversi Paesi, dalla Danimarca alla Nigeria. Dopo mesi di preparativi, 198 team si sono riuniti a Rotterdam, dal 15 al 18 maggio, per questa importante e innovativa competizione dedicata alla mobilità sostenibile.
La gara è divisa in due categorie. Da una parte i prototipi: simili a piccoli siluri, monoposto progettate e costruite dagli studenti con l'unico obiettivo di andare lontano consumando meno possibile. L'altra categoria è quella degli "urban concept": veicoli più maturi e spaziosi, già proiettati nel ruolo di utilitarie da città.
Per entrambe le categorie ci sono dieci giri da 1.600 metri da percorrere in meno di 39 minuti. Tuttavia ad essere determinante è il conto finale di quanto si è consumato, calcolato dai giudici a fine prova.
Ad aggiudicarsi il primo premio nella categoria prototipi è stato il team francese "Microjoule - La Joliverie", che ha presentato il prototipo di una monoposto con motore a combustione interna a benzina in grado di percorrere 3.314,9 km con un litro, migliorando dell'11% la prestazione del 2013. L'auto proposta dal team francese è realizzata in fibra di carbonio, pesa 35 chilogrammi e obbliga il conducente a viaggiare sdraiato per via della linea aerodinamica. Questa tipologia di mezzo consentirebbe di fare un giro completo della Terra (percorrendo i 40.075 km dell'equatore) con soli 12 litri di carburante.
Nella categoria "urban concept" che ospita i veicoli rispondenti alle norme che ne consentono l'utilizzo su strada, invece, il miglior risultato lo ha ottenuto il team del "Lycée Louis Delage" di Cognac in Francia, che è riuscito a percorrere 460 km con un litro di benzina.
Tra le innovazioni mostrate durante la Shell Eco-marathon Europe di quest'anno è senza dubbio degna di nota quella del TeamAero@UBI, squadra portoghese in grado di costruire un'auto senza sterzo ma guidata con i movimenti del corpo.
La delegazione italiana è invece formata a due università - il Politecnico di Torino e l'Università degli Studi della Basilicata - e tre scuole superiori dell'Emilia-Romagna. E sono riusciti ad affermarsi in diverse prestigiose categorie.
L'ITIP "Luigi Bucci" di Faenza è salito sul podio sia con l'"urban concept" (primo posto nella categoria GTL) sia con il prototipo alimentato a diesel (terzo posto), raggiungendo risultati di efficienza energetica quasi triplicati rispetto allo scorso anno. Il veicolo, FaBI-Sprkless, ha infatti percorso con un solo litro di carburante la distanza di 727,4 km (l'equivalente di un viaggio da Venezia a Napoli).
Tra i premi off-track, il team H2PolitO del Politecnico di Torino si è aggiudicato il "Communication Award" grazie alle azioni realizzate prima e durante la manifestazione di Rotterdam per promuovere i valori base della propria partecipazione alla Shell Eco-marathon, ma anche per l'utilizzo di strumenti per la misurazione del successo delle campagne di comunicazione.
