Rincaro prezzi energia: la comunicazione della Commissione europea
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Rincaro prezzi energia: la comunicazione della Commissione europea

Il 13 ottobre scorso la Commissione europea ha pubblicato una comunicazione sui prezzi dell’energia. Scopo del documento: fornire delle indicazioni e delle informazioni utili per comprendere cosa sta succedendo nel mercato dell’energia.

A cosa è dovuto l’aumento dei prezzi dell’energia?

All’interno dell’Unione europea, così come nel resto del mondo, si sta registrando un aumento dei prezzi dell’energia ed in particolar modo del gas. La variazione è dovuta principalmente all’aumento della domanda mondiale di energia causato dalla ripresa delle attività economiche post pandemia da Covid 19. Un aumento della domanda di gas proverrebbe da alcune aree del pianeta cruciali per l’approvvigionamento delle materie prime e per il commercio internazionale: nord-est asiatico, in particolare Cina, e Sud America. Un altro fattore che probabilmente ha inciso sul “caro prezzi” è rappresentato dai ritardi nella manutenzione delle infrastrutture in particolar modo della Russia, uno dei principali fornitori di gas del vecchio continente. La situazione è definita dalle istituzioni eccezionale ma temporanea. Secondo gli operatori di mercato, difatti, i prezzi del gas rimarranno elevati durante l’inverno per poi diminuire in primavera.

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Vi sono dei rischi per i Paesi europei?

La Commissione europea unitamente al Gruppo di coordinamento del gas e con la Rete europea dei gestori del sistema di trasporto del gas (ENTSO-G) sta effettuando un’attività di monitoraggio costante in merito alla sicurezza dell’approvvigionamento. L’attuale livello di stoccaggio di gas all’interno dell’Unione europea si attesta intorno al 75%. Il 12 ottobre la Rete europea dei gestori del sistema di trasporto del gas ha pubblicato un documento secondo cui l’infrastruttura europea del gas dovrebbe garantire una sufficiente flessibilità di mercato durante il periodo invernale. Attualmente l'Unione è in grado di stoccare oltre il 20% del gas che consuma ogni anno, ma non in maniera eterogenea: non tutti gli Stati membri dispongono infatti di impianti appositi e di infrastrutture adeguate.

Le soluzioni proposte dalla Commissione europea

La Commissione europea ha presentato un pacchetto di misure per proteggere non solo il mercato ma anche i cittadini europei, in particolare quelli più vulnerabili.

Tra le misure di immediata soluzione a tutela dei consumatori e delle imprese vi rientrano ad esempio:

  • l’autorizzazione a regimi di pagamento differito delle bollette;
  • la richiesta all’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) di perfezionare il monitoraggio dell’andamento del carbonio;
  • la valutazione da parte dei regolatori europei dell’energia (ACER) di esaminare accuratamente la situazione vigente del mercato dell’energia elettrica e nel caso di formulare raccomandazioni alla Commissione;
  • l’adozione di normative in materia di cybersicurezza nel settore dell’energia elettrica;
  • proporre entro dicembre 2021 una raccomandazione del Consiglio volta a fornire valide soluzioni su come gestire al meglio in termini sociali e occupazionali la transizione verde.

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