Principio di tutela dell’ambiente in Costituzione: il sì della Camera
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Principio di tutela dell’ambiente in Costituzione: il sì della Camera

Il 12 ottobre scorso l'Aula della Camera ha approvato in prima deliberazione con 412 favorevoli, un contrario e 16 astenuti la proposta di legge costituzionale per l'inserimento in Costituzione del principio di tutela dell'ambiente. Il testo era già stato approvato dal Senato lo scorso 9 giugno con 224 voti favorevoli, 23 astenuti e nessun voto contrario.

Gli articoli della Costituzione soggetti a modifica

Il disegno di legge costituzionale è stato presentato dalla Senatrice Loredana De Petris e prevede particolari modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione. L’articolo 9 rientra tra i dodici Principi fondamentali della Costituzione e nella sua versione attuale è costituito da due commi. Il disegno di legge introduce dunque un terzo comma prevedendo che la Repubblica “Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.” L’articolo 41 invece rientra nella Parte I “Diritti e doveri dei cittadini”, nel Titolo III, rubricato “Rapporti economici”. L’articolo 41 nella sua versione attuale statuisce che “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività' economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. 

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La riforma prevede che al secondo comma vengano aggiunte le parole “salute” e “ambiente” e al terzo comma la parola “ambientali” diventando dunque “L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”. Il disegno di legge prevede inoltre una clausola di salvaguardia in merito alle competenze legislative riconosciute alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano dai rispettivi statuti. Alla luce di quanto previsto nel disegno di riforma costituzionale dunque verrebbe data grande importanza alla tematica ambientale in senso ampio considerate le modifiche apportate all’articolo 9. L’articolo 9 enuncia difatti che la Repubblica preserverà l’ambiente anche nell’interesse delle future generazioni.

Il processo di modifica della Costituzione: i prossimi step

Il processo di modifica della Costituzione richiede tempistiche piuttosto lunghe. L’articolo 138 della Costituzione stabilisce difatti che “Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.” Il disegno di legge costituzionale dunque dovrà passare nuovamente al vaglio del Senato per poter essere definitivamente adottato.

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