Natale e risparmio energetico, i Comuni in cui il caro bolletta si combatte pedalando
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Natale e risparmio energetico, i Comuni in cui il caro bolletta si combatte pedalando

Il Natale può trasformarsi in un’occasione per rendere più green le nostre città: i Comuni italiani in cui le luci si accendono pedalando.

Durante il periodo delle feste le nostre città cambiano volto: alberi addobbati e giochi di luci proiettano immediatamente le nostre strade in una dimensione natalizia. La voglia di adornare a festa le nostre piazze, però, si scontra con le esigenze dei Sindaci, alle prese con la crisi energetica e la necessità di risparmiare.

Che fare, quindi? In molti Comuni italiani sono state lanciate iniziative per coniugare gli addobbi natalizi al risparmio energetico e alla sostenibilità.

Le cyclette per accendere le luci della festa

In diversi Comuni sono nate iniziative sostenibili per tenere accese le luminarie. A Trento, per tutto il periodo dei mercatini di Natale (fino all’8 gennaio) saranno presenti due speciali cyclette, collocate in Piazza Duomo.

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Le cyclette sono dotate di un accumulatore, grazie al quale riescono a immagazzinare l’energia prodotta dal movimento dei pedali. Cittadini e turisti potranno dunque contribuire attivamente a tenere accese le luci della festa: basterà passare qualche minuto a pedalare per trasformare questa azione in energia pulita. La stessa iniziativa è stata lanciata anche in altri Comuni, come Albenga.

Meno luci, più risparmio: l’austerity dei Comuni italiani sugli addobbi di Natale

Se, da una parte, alcuni Comuni hanno posto l’attenzione sulla produzione di energia pulita e sul rispetto dell’ambiente, dall’altra c’è chi ha scelto di applicare una vera e propria politica di austerity.

Succede ad esempio a Certaldo, dove dopo la mezzanotte le luminarie verranno spente. Anche a Mestre è stato installato un sistema per accendere le luci solamente in determinate fasce orarie. E ancora, ci sono Comuni che hanno scelto di non installare luminarie, come Bibbiena.

In questo scenario, c’è anche chi ha ideato soluzioni più “fantasiose”, come ad esempio Polignano a Mare. Al posto delle tradizionali luminarie, quest’anno le vie del Paese avranno un’illuminazione molto più soffusa: lampioni, candele, fiaccole e lanterne. Tutto questo per sensibilizzare i cittadini al risparmio energetico.

Una soluzione “alternativa” è stata trovata anche a Sesto Fiorentino: per poter attivare la musica e i giochi di luce, si dovrà inserire un euro nella gettoniera.

L’investimento nelle luci a led per il risparmio energetico

Accanto a questi scenari, molti Comuni hanno optato per le classiche illuminazioni di Natale, ma investendo nella tecnologia led. Le luci a led garantiscono ottime performance, a fronte di una netta riduzione del risparmio energetico. Ad esempio, nella città di Bologna sono stati installati oltre 50.000 punti luce, di cui 35.000 sono a led. Scegliendo i led, molti Comuni potranno ottimizzare le spese e illuminare comunque le strade cittadine.

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