Le interviste del Direttore: Stefania Iandolo
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Le interviste del Direttore: Stefania Iandolo

Intervista a Stefania Iandolo di Schneider Electric.

Nonsoloambiente.it si pone da sempre come obiettivo quello di fornire un’informazione chiara e contestualizzata su primari argomenti di attualità che abbiano ricadute dirette o indirette sull'ambiente. La rubrica, realizzata su base settimanale e pubblicata nella giornata del martedì,  si basa sulla realizzazione di interviste condotte dal direttore in modo autonomo o a fronte di valutazione di temi o iniziative particolari, corredati di dati. Per informazioni scrivete a: direzione@nonsoloambiente.it

Schneider Electric è risultata essere l'azienda con la migliore supply chain globale sostenibile. E’ riuscita a ridurre le emissioni di anidride carbonica delle sue catene di fornitura di oltre 100.000 tonnellate negli ultimi tre anni. Schneider Electric ha lanciato tra l’altro di recente Zero Carbon Project, un’iniziativa che mira a ridurre l’impronta al carbonio della sua supply chain. Quali sono i progetti sostenibili di Schneider Electric per il futuro?

La strategia di sostenibilità di Schneider Electric si sviluppa su sei impegni che ci vedranno coinvolti da ora fino al 2025. Gli impegni riguardano il Clima, le Risorse, la fiducia, le pari opportunità e lo sviluppo di competenze per le prossime generazioni. A cinque impegni che hanno un respiro globale si affianca un sesto impegno peculiare per ciascun territorio in cui l’azienda opera. Schneider Electric Italia ha scelto di sviluppare un impegno che riassumesse in sé tutti i temi globali e per fare questo ha lanciato tre progetti che riguardano il volontariato aziendale sociale, lo sviluppo delle competenze tecniche nelle scuole e nelle università attraverso la docenza dei nostri colleghi e ultimo ma non ultimo il volontariato ambientale a favore della biodiversità locale.

In ogni Sede di Schneider Italia svilupperemo progetti specifici per la riduzione fino all’azzeramento, delle emissioni di CO2 entro il 2030. Si tratta di un percorso già avviato, come testimonia il fatto che di recente la sede della nostra consociata Eurotherm by Schneider Electric, che si trova in provincia di Como, è stata certificata come edificio Net Zero CO2; continueremo inoltre a sviluppare iniziative per il contenimento ed il riutilizzo delle risorse in ottica di economia circolare, con un accento sulla riduzione significativa dei rifiuti e l’aumento del loro riciclo. Con il supporto delle Risorse Umane, inoltre, abbiamo già da tempo avviato programmi specifici per migliorare in termini di fiducia, parità di genere in ogni livello aziendale e programmi di crescita pensati per le nuove generazioni – che sono fondamentali per il nostro futuro sostenibile. In questo quadro, ognuna delle nostre sedi darà a ciascun dipendente anche la possibilità di impiegare otto ore all’anno del proprio tempo lavorativo in attività di volontariato sociale e ambientale a supporto delle associazioni e onlus che ci affiancano in questo ambizioso cammino verso un’azienda sempre più sostenibile ed orientata al benessere delle nostre persone.

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Energia e digitalizzazione sono elementi chiave per l’attività di Schneider Electric. Crede che il modello produttivo sia facilmente riproducibile anche in altre realtà imprenditoriali e che tutti i cittadini siano adeguatamente e sufficientemente formati per poter vivere appieno nell’era digitale?

L’equazione da tenere in mente per sviluppare una strategia di sostenibilità è passare ad un’alimentazione energeticaTotal electric”, resa efficiente e monitorata attraverso la tecnologia digitale. Decarbonizzazione ed elettrificazione vanno di pari passo, e in ogni caso è fondamentale anche arrivare a una generazione di energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili quali eolico, idraulico, fotovoltaico. Per rendere il consumo energetico efficiente, le nostre soluzioni digitali permettono di raccogliere i dati dal campo, di misurarli, di controllarli attraverso la piattaforma EcoStruxure, che si declina secondo le esigenze dei diversi settori: dall’industria agli edifici, dai data center alle infrastrutture fino a sistemi e reti di distribuzione elettrica.

In EcoStruxure si integrano tre livelli, abilitati dal digitale: prodotti connessi, sistemi di controllo locali, software e analytics evoluti su cui sviluppare servizi, monitorare, ottimizzare le prestazioni, misurare i consumi e le emissioni, aiutando in modo significativo tutti i nostri clienti a ridurre, fino anche ad azzerare, l’impronta di carbonio. Infine, dobbiamo considerare che già oggi viviamo accanto a generazioni sempre connesse e non possiamo più immaginare un mondo senza il digitale - che in ogni aspetto della nostra vita lavorativa e personale, facilita e velocizza lo scambio e la conservazione di informazioni e apre nuove opportunità. Per questo motivo, le nostre tecnologie sono pensate per offrire performance innovative ma in modo semplice, comprensibile e immediatamente fruibile per tutti.

Stefania Iandolo
Stefania Iandolo è Sustainability Impact Leader di Schneider Electric per l’Italia. Nel suo ruolo si occupa di sviluppare gli obiettivi di sostenibilità dell’azienda sia a livello locale, sia contribuendo al raggiungimento degli obiettivi del Gruppo, e fa parte del consiglio direttivo aziendale come Direttore Safety, Environment & Real Estate per il nostro paese. Prima di entrare in Schneider nel 2019, la manager ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità e poi di vertice nel medesimo ambito in primarie aziende dell’automotive e in realtà di altri settori.

 

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