Le interviste del Direttore: Massimo Fileni
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Le interviste del Direttore: Massimo Fileni

Intervista a Massimo Fileni Vicepresidente del Gruppo Fileni.

Nonsoloambiente.it si pone da sempre come obiettivo quello di fornire un’informazione chiara e contestualizzata su primari argomenti di attualità che abbiano ricadute dirette o indirette sull'ambiente. La rubrica, realizzata su base settimanale e pubblicata nella giornata del martedì,  si basa sulla realizzazione di interviste condotte dal direttore in modo autonomo o a fronte di valutazione di temi o iniziative particolari, corredati di dati. Per informazioni scrivete a: direzione@nonsoloambiente.it

Fileni è prima in Italia nella produzione di carni biologiche ed è inoltre un’azienda che ha sposato la sostenibilità come driver del proprio modus operandi. Da cosa è nata questa scelta?

Fileni è una delle aziende italiane famigliari e sostenibili, leader del settore alimentare biologico in campo con un percorso di sostenibilità che inizia con l’eccellenza di prodotto e punta dritto al rispetto dell’ecosistema. Siamo infatti convinti che una realtà come la nostra sia protagonista nel promuovere valori, principi e iniziative virtuose in termini di responsabilità sociale d’impresa. Ogni giorno ci ispiriamo al principio che “siamo parte, non siamo tutto”, tratti dal nostro Manifesto di Sostenibilità, siamo parte del problema, ma anche dell’unica soluzione possibile per difendere il futuro del Pianeta e delle nuove generazioni. In un contesto globale ancora scosso dalla pandemia Covid-19, in cui i principali Stati del mondo stanno attuando forti politiche di recupero incentrate su obiettivi di sostenibilità, Fileni si trova all’avanguardia rispetto alla gestione dei trend in atto.

La pubblicazione del Manifesto testimonia e rafforza l’impegno dell’azienda a favore dell’ambiente, del lavoro, del territorio, delle persone e degli animali. “Abbandoniamo l’egoismo, affrontiamo le responsabilità. Rimandare è un errore, delegare non basta, scegliamo di agire. Agiamo per sostenere e difendere il diritto globale al benessere. Scegliamo di rigenerare la terra. Scegliamo di rispettare gli animali. Scegliamo di ripulire l’atmosfera. Scegliamo di promuovere il territorio. Scegliamo di valorizzare i lavoratori. Scegliamo di sviluppare la comunità. Scegliamo di proteggere le persone” è questo l’imperativo assunto da Fileni e pubblicato nel Manifesto che pone sullo stesso piano la sostenibilità economica, ambientale e delle comunità.

A conferma dell’impegno di Fileni contro il cambiamento climatico, grazie all’acquisto di energia elettrica con garanzia di origine, per tutti gli stabilimenti produttivi e gli allevamenti, nel 2020 si è evitata l’emissione in atmosfera di 15.812 tonnellate di CO2. Inoltre tutte le emissioni generate nel 2020 dagli impianti del gruppo sono state compensate attraverso l’acquisto di certificati di compensazione, riferiti ad attività di riforestazione e installazione di impianti eolici. Grazie a queste due attività gli stabilimenti del Gruppo sono considerati Carbon Neutral. Il concetto di carbon neutrality è sinonimo di zero-impatto climatico. Noi di Fileni ci impegniamo a promuovere scelte strategiche di valore condiviso per tutti con un approccio che mette al centro Trasparenza, Coraggio e Rispetto: i valori che ieri come oggi ci guidano lungo il nostro percorso e che continueranno a farlo anche in futuro.

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L’Europa si è posta obiettivi molto sfidanti in termini di agricoltura e alimentazione sostenibile, prevedendo per esempio nella Strategia From Farm to Fork, tra l’altro, la riduzione del 50 % delle vendite di antimicrobici utilizzati per gli animali d'allevamento. Crede che gli imprenditori in qualità di addetti del settore dispongano delle informazioni e del supporto necessario (anche economico) per un cambio di passo simile o le Istituzioni dovrebbero fare di più?

L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Coronavirus ha sottolineato l'importanza di ripristinare l'equilibrio tra l'attività umana e la natura. La strategia sulla biodiversità e la strategia "Dal produttore al consumatore" sono il fulcro dell'iniziativa Green Deal e puntano a un nuovo e migliore equilibrio fra natura, sistemi alimentari e biodiversità: proteggere la salute e il benessere delle persone e, al tempo stesso, rafforzare la competitività e la resilienza dell'UE. La RAM (resistenza antimicrobica) rappresenta una grave minaccia, legata all’abuso o all’uso improprio di antibiotici che va affrontata quanto prima nell’interesse della salute animale e umana. È anche necessario che gli enti regolatori diano le giuste indicazioni ed incentivazioni a chi investe e si impegna in questa ricerca. Fileni riduce al minimo l’utilizzo di antimicrobici in tutte le sue produzioni: nel 2020, oltre il 97% della produzione avicola è avvenuta senza l’uso di antibiotici.

Queste strategie sono una parte fondamentale della grande transizione che va accompagnata con politiche alimentari integrate ove ognuno deve fare la propria parte. Da una parte si tratta di una conquista importante per la società civile, perché significa che le iniziative in favore dei sistemi alimentari sostenibili hanno ora un posto di spicco nell’UE, dall’altra implica un’assunzione di responsabilità ove i produttori si impegnano in prima persona ad attuare politiche di convergenza sugli obiettivi comunitari, ma non vanno lasciati soli dalle istituzioni. La strada da percorrere è ancora lunga, ed è necessario adottare un approccio integrato al cibo, affrontando i risvolti ambientali, sociali, agricoli e di salute pubblica.

Fileni è diventata recentemente società benefit. Cosa comporta e rappresenta questa “metamorfosi sociale” e quali sono i progetti dell’azienda per il futuro?

L’inizio del 2021 ha rappresentato un momento di ulteriore crescita e consapevolezza, che dimostra quanto il DNA di Fileni sia focalizzato sulla sostenibilità: infatti, l’azienda ha modificato la propria forma giuridica, diventando Società Benefit. Con questo passaggio abbiamo ufficializzato l’affiancamento di obiettivi di impatto sociale a quelli tradizionali di natura finanziaria, ponendoli sullo stesso piano.

Fileni ha individuato tre finalità specifiche di beneficio comune, per i quali si impegna a generare un impatto positivo: ambiente e territorio, modello di filiera e prodotto, persone e comunità. Questa opportunità ci porterà a raggiungere nuovi ambiziosi traguardi. Per noi è importante diffondere una cultura rigenerativa, trasmettendo, anche alle nuove generazioni, la bellezza della vocazione agricola e l’urgenza di proteggere e rigenerare la terra. La nostra società attua pratiche agricole, saperi ecologici, scegliendo di coltivare, allevare e lavorare il prodotto nel rispetto delle materie prime del territorio e delle biodiversità, esaltando le eccellenze regionali e la qualità dei prodotti locali.

La nostra filiera è aperta, interdipendente e ispira lo sviluppo di imprese responsabili e valoriali. I traguardi raggiunti nel 2020, fungono solo da impalcatura al cuore del messaggio veicolato attraverso il Bilancio di Sostenibilità presentato recentemente alla stampa. I dati economico-finanziari riportati nel documento illustrato di recente certificano l’eccellente stato di salute di cui gode il Gruppo agroalimentare marchigiano: 1852 dipendenti, un fatturato di filiera pari a 450 milioni di Euro, 7 stabilimenti produttivi, 300 allevamenti e investimenti per 100 milioni di Euro programmati nei prossimi 5 anni.

 

Massimo Fileni

Massimo Fileni è nato a Jesi nel 1968, si è laureato in Scienze Politiche all’Università “Cesare Alfieri” di Firenze, ha frequentato il Master in Economics (MEc) presso l’Università “Luigi Bocconi” a Milano. Nell’azienda di famiglia ha potuto maturare una approfondita conoscenza di tutta la Filiera: dall’Agricoltura, ai centri di riproduzione, incubatoio, mangimifici, centri di allevamento, centri di trasformazione, rintracciabilità e controllo qualità. In particolare Massimo ha lavorato per rendere la filiera produttiva un esempio virtuoso di sostenibilità e circolarità. Il Gruppo Fileni ha deciso di puntare sulla qualità del prodotto, come assunzione di responsabilità verso il consumatore, e sulla sostenibilità, come assunzione di responsabilità verso tutte le risorse ambientali impegnate durante il circolo produttivo. Partecipa direttamente al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente) che ha come obiettivo l’attuazione di tecniche di agricoltura rigenerativa che consentono di preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico, recuperando l’antico sapere contadino e coniugandolo con le più recenti innovazioni della tecnologia in campo agrario. Ad oggi Massimo Fileni ricopre i seguenti ruoli: VicePresidente della Fileni Alimentare SpA (Holding del Gruppo Fileni), Amministratore Delegato della Carnj Società Cooperativa Agricola, amministratore unico della Gav Mangimi Srl, consigliere della MB Mangimi Spa, consigliere della Soc. Agricola Biologica Fileni e della Soc. Agricola MGM Srl. Vista l'elevata attenzione alle tematiche di sostenibilità e innovazione nell'azienda, è il Presidente del Cluster Agrifood Marche da gennaio 2018, Consigliere di Assobio dal 2019 e partecipa con diritto di voto ad IFOAM Organic Europe dal 2019.

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