Il Decennio Delle Nazioni Unite per il Ripristino degli Ecosistemi è ufficialmente iniziato
Ambiente

Il Decennio Delle Nazioni Unite per il Ripristino degli Ecosistemi è ufficialmente iniziato

Dieci anni per concentrarsi sulla salute del Pianeta.

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato gli anni dal 2021 al 2030 Decennio delle Nazioni Unite per il Ripristino degli Ecosistemi: un vero e proprio appello- rivolto ai Governi, alle istituzioni, al mondo accademico, ai singoli cittadini- a tornare a prendersi cura dell'ambiente.

Stop al degrado degli ecosistemi

Lanciato ufficialmente il 5 giugno in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, il Decennio delle Nazioni Unite è progettato per prevenire, arrestare e invertire il degrado degli ecosistemi in tutto il mondo. Guidato dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente e dall'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura, mira a combinare sostegno politico, ricerca scientifica e forza finanziaria con l'obiettivo di far rivivere milioni di ettari di ecosistemi terrestri e acquatici. Il periodo di tempo individuato per agire non è casuale: secondo gli scienziati, infatti, i prossimi dieci anni saranno cruciali nel determinare il successo della battaglia contro il surriscaldamento globale e della strategia per la conservazione della biodiversità.

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ONU: 10 azioni per il ripristino degli ecosistemi

Nel definire il Decennio per il Ripristino Degli Ecosistemi, le Nazioni Unite hanno stilato un elenco di azioni da intraprendere per far parte della cosiddetta #GenerationRestoration, rete di soggetti che si impegnano in favore dell'ambiente.

1) Rafforzare un movimento globale

Il Decennio delle Nazioni Unite mira a fermare e invertire la distruzione e il degrado di miliardi di ettari di ecosistemi terrestri e acquatici. Si tratta di un obiettivo estremamente ambizioso, che necessita di uno sforzo globale e condiviso. Il Decennio delle Nazioni Unite intende servire da motore, supporto e collante nel raggiungimento di tale proposito. Gruppi e singoli possono informarsi sulle opportunità di ripristino nella loro zona, aderendo a iniziative già in corso, o avviarne di proprie.

2) Investire nel ripristino

Il ripristino degli ecosistemi richiede risorse: i governi, i finanziatori internazionali, le agenzie di sviluppo, il settore privato e gli individui sono chiamati a incrementare il loro sostegno in tal senso.

3) Impostare i giusti incentivi

Per compensare minori guadagni che, nel breve termine, possono ostacolare il passaggio a pratiche più sostenibili - pensiamo, ad esempio, all'agricoltura e alla pesca- servono, da un lato, incentivi che sostengano le attività di ripristino, dall'altro riducano i sussidi nei confronti di consuetudini dannose e poco responsabili. Si tratta di incentivi mirati a facilitare la transizione posto che, nel lungo termine, ecosistemi più sani possono ripagare con raccolti più abbondanti, redditi più sicuri e un ambiente più sano.

4) Celebrare la leadership

Negli ultimi anni, nel mondo si sono moltiplicate le iniziative in favore della natura e degli ecosistemi. Il Decennio delle Nazioni Unite intende celebrare la leadership dei cosiddetti “eroi verdi”, incoraggiando altri sostenitori dell'ambiente a farsi avanti e condividere esperienze utili a tutti.

5) Modificare comportamenti

La deforestazione, l'esaurimento degli stock ittici e il degrado dei suoli agricoli sono causati da modelli di consumo globale insostenibile. Il Decennio delle Nazioni Unite lavorerà con tutti i partner per identificare e incoraggiare un pratiche di consumo responsabile e consapevole, mirato al ripristino degli ecosistemi.

6) Investire nella ricerca

Complice un clima che cambia continuamente, in ambito ambientale sorgono via via nuove incertezze e problematiche. Investire considerevolmente nella ricerca per identificare le pratiche più adatte a ripristinare gli ecosistemi in ogni area del Pianeta è- secondo l'UNEP- una scelta indispensabile e non procrastinabile.

7) Sviluppare i potenziali

La strategia del Decennio delle Nazioni Unite mira a sviluppare il potenziale dei gruppi emarginati che rischiano di perdere di più dalla distruzione degli ecosistemi- come le popolazioni indigene, le donne e i giovani- coinvolgendoli e invitandoli ad assumere un ruolo attivo nel ripristino.

8) Favorire la cultura del ripristino

Il potere di risanare l'ambiente non spetta solo ai governi, agli esperti e ai professionisti. Ristabilire la salute del pianeta è una sfida culturale: la strategia del decennio delle Nazioni Unite invita pertanto artisti, narratori, produttori, musicisti e connettori a unirsi alla #GenerationRestoration.

9) Costruire la prossima generazione

La strategia del Decennio delle Nazioni Unite collega il benessere dei giovani agli obiettivi di ripristino. L'educazione al ripristino degli ecosistemi trasformerà i bambini di oggi in “ambasciatori degli ecosistemi” e fornirà le competenze necessarie a creare figure professionali nell'ambito della sostenibilità. 

10) Ascoltare e imparare

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