Più riciclo e meno spese: il futuro della differenziata è incentivante?
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Più riciclo e meno spese: il futuro della differenziata è incentivante?

Eurven, azienda leader nella produzione di eco-compattatori, promette di rivoluzionare la gestione dei rifiuti, premiando i cittadini e abbattendo i costi di aziende ed amministrazioni.

Salvaguardare l'unico pianeta a nostra disposizione è, di per sé, un ottimo motivo per fare la raccolta differenziata. Tuttavia, per quanto riguarda le piccole azioni quotidiane, è più difficile perseguire degli obiettivi se questi molto grandi e molto distanti. Diverso, invece, se ad ogni azione corrisponde un effetto immediato e concreto.

Su questo principio si basa la raccolta differenziata incentivante, in grado di dare un incentivo diretto e tangibile ai cittadini affinché mettano in atto buone pratiche di separazione dei rifiuti. Soluzioni di questo tipo stanno prendendo piede in tutto il mondo e si stanno rapidamente diffondendo anche in Italia, offrendo diversi tipi di eco bonus.

La modalità di ricompensa più diffusa è quella dell'erogazione di sconti da utilizzare per gli acquisti tramite gli esercizi commerciali di zona aderenti all'iniziativa: questa è anche la formula adottata da Eurven, azienda leader del settore, che ha presentato il primo studio sullo stato dell'arte della raccolta differenziata incentivante in Italia.

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Lo studio prende in considerazione soltanto i compattatori dell'azienda veneta, ma con un campione di 1500 installazioni sul territorio nazionale, permette di tracciare i contorni di una mappa della raccolta differenziata incentivante in Italia. Ancora una volta, il nostro Paese si muove su due distinti binari: il 60% dei compattatori si trova nel Nord e nel Centro, mentre la presenza al Sud è solo del restante 40%. Tuttavia, è in programma una crescita soprattutto in Puglia, Basilicata e Calabria.

Nonostante la diffusione dei compattatori incentivanti sia ancora agli inizi, questi strumenti al servizio della raccolta differenziata possono già essere dichiarati vincenti: non solo perché sono in grado di offrire grande efficienza, riducendo del 90% il volume dei rifiuti, ma anche perché il sistema degli ecobonus si è rivelato sufficientemente attraente da ottenere significativi riscontri.

Il Lazio si rivela particolarmente virtuoso: l'eco-compattatore installato nel Comune di Genazzano, in provincia di Roma, dove in meno di due mesi i conferimenti sono stati di oltre 70.000 bottigliette in plastica PET, per un totale di 2500 chili di materiale.

Due sono i principali interlocutori dell'azienda: la grande distribuzione e, non a caso, le amministrazioni locali: per esse sono notevoli i risparmi che si celano dietro questa forma di raccolta differenziata. Grazie alla possibilità di ridurre notevolmente il volume dei rifiuti, infatti, vengono abbattuti anche i costi di trasporto, mentre per la grande distribuzione calano i costi relativi al noleggio o al canone per la sosta dei cassonetti tradizionali.

I compattatori comportano, inoltre, un risparmio sulle tasse rifiuti calcolate in base ai volumi prodotti e facilitano gli iter burocratici, legati alla compilazione di moduli e di registri di carico e scarico. Benefici per l'ambiente, per le amministrazioni, per le aziende e per i cittadini: la raccolta differenziata incentivante promette di avere vita lunga.

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