Su Google Earth il riscaldamento globale è senza veli
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Su Google Earth il riscaldamento globale è senza veli

 

Di quanto sono aumentate le temperature nelle varie aree del pianeta negli ultimi 160 anni? Ce lo rivela Crutem4, plug-in gratuito nato da uno studio dell'Università dell'East Anglia e ora disponibile su Google Earth.

Molti credono che il riscaldamento globale sia un fenomeno astratto, invisibile e indimostrabile. E per questo, in qualche modo, meno reale. Non la pensano così gli studiosi della Climate Research Unit dell'Università dell'East Anglia (Uea Cru) in Gran Bretagna, che hanno trasformato l'obiettivo di rendere evidenti i dati sul cambiamento climatico in uno strumento concreto alla portata di tutti.

Si chiama Crutem4 ed è scaricabile da Google Earth. Basta aprire il link del progetto utilizzando il celebre programma di Google per avere subito a disposizione i dati raccolti dal 1850 ad oggi da quasi 6000 stazioni meteorologiche sparse per il globo. Il plug-in divide la superficie terrestre in una griglia di quadrati colorati di rosso e verde, tra i quali si può scegliere per visualizzare i risultati relativi alla propria zona di interesse. Certificati dal MET Office (il dipartimento meteorologico britannico), i dati sono organizzati in oltre ventimila grafici che mostrano gli andamenti delle temperature mensili, stagionali e annuali, divisi per luogo.

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Supponiamo, dunque, di voler sapere quanto il clima sia cambiato nel tempo nella località in cui trascorreremo le prossime vacanze estive. Mouse alla mano, non ci resta che individuare nel reticolato il quadrato di riferimento, selezionare la città, monitorarne le flessioni in termini di temperatura... e scoprire se la nostra valigia, in un ipotetico viaggio di cinquant'anni fa, avrebbe dovuto contenere abiti più pesanti.

Il bacino di indagine è amplissimo, posto che la mappatura riguarda la quasi totalità della superficie terrestre (i rilevamenti sulla superficie marina sono oggetto di un altro progetto di ricerca), con alcune aree a copertura limitata in Antartide, Groenlandia, Siberia, Amazzonia e deserto del Sahara. Le capillari misurazioni effettuate mostrano tendenze poco confortanti: in tutto il pianeta, dall'Italia all'Australia, dal Marocco al Giappone, ci viene svelato un riscaldamento generalizzato compreso tra il grado e il grado e mezzo, con un picco nell'Atlantico nord-occidentale, dove l'aumento della temperatura registrato nell'ultimo secolo è giunto a superare i due gradi.

“Queste stesse informazioni derivano dagli ultimissimi studi di Crutem4, già disponibili gratuitamente sul nostro sito e presso il MET Office” ha spiegato Tim Osborn, uno dei responsabili del progetto presso l'Università di East Anglia. “Tuttavia, volevamo rendere questi valori chiave delle temperature più interattivi, accessibili e amichevoli possibile”. Grazie a Google Earth, ora lo sono: facciamone buon uso.

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