Amazon verso la riduzione dei rifiuti con programmi di economia circolare
Ambiente

Amazon verso la riduzione dei rifiuti con programmi di economia circolare

Milioni di prodotti invenduti andrebbero distrutti da Amazon ogni anno. Il colosso dell’e-commerce risponde con due programmi di economia circolare e uno rivolto al terzo settore. Meno rifiuti e più ricavi per le PMI sono gli obiettivi alla base di questi progetti.

Un’inchiesta del Canale ITV ha messo in luce come Amazon distrugga, ogni anno, milioni di prodotti invenduti o resi dai clienti, producendo così moltissimi rifiuti.
In risposta a questa criticità, il colosso digitale ha già avviato in vari Paesi due programmi di economia circolare, mentre un terzo si rivolge al mondo della beneficenza ed è stato attivato da Amazon Italia. Con queste azioni concrete, la multinazionale punta tutto sull’economia circolare dei rifiuti.
Secondo quanto dichiarato da Amazon, l’attuazione di questi programmi ha un duplice obiettivo:

  • sostenere i propri partner che, in questo modo, possono ottenere nuovi introiti dalla vendita dei prodotti
  • tutelare l’ambiente, evitando che oltre 300 milioni di prodotti diventino, ogni anno, rifiuti, ancor prima di essere stati utilizzati.

Grazie a questi programmi, Amazon intende raggiungere gli obiettivi del Climate Pledge, che comprendono zero emissioni entro il 2040 e 100% di uso di energia rinnovabile entro il 2025.

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I due programmi di economia circolare

Il programma “Liquidazione” permette alle PMI partner di sfruttare la tecnologia e il canale di vendita all’ingrosso per contattare i liquidatori che collaborano con Amazon e vendere, così, i prodotti restituiti dai clienti o quelli invenduti. Attivo già negli Stati Uniti, in Germania, in Francia, in Spagna e, a breve, anche nel Regno Unito, questo programma offre un’alternativa ai partner, rispetto alle più onerose scelte di restituzione o di lunga giacenza dei prodotti nei magazzini Amazon. Il Programma “Valutazione e Rivendita”, invece, attivo nel Regno Unito e presto anche negli USA, in Italia, in Germania e in Francia, consente ai partner di vendere come usati gli oggetti restituiti dai clienti finali. Amazon, prima della messa in vendita, classificherà ogni prodotto restituito in base alle sue condizioni, e le PMI potranno poi sceglierne il prezzo e seguire le normali procedure valide per gli articoli nuovi.

Il nuovo programma “Donazioni”

Non solo favorire i partner e contribuire alla tutela dell’ambiente: tra gli obiettivi dei programmi promossi da Amazon c’è anche quello di sostenere associazioni operanti nel terzo settore. “Donazioni” è il programma di Amazon Italia che ha già permesso di donare prodotti per un valore di oltre 100.000 Euro alla LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori).

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