L’aggiornamento della delibera 385 di ARERA in arrivo a inizio dicembre
Energia

L’aggiornamento della delibera 385 di ARERA in arrivo a inizio dicembre

L'esclusiva di Nonsoloambiente

L'aggiornamento della delibera 385 di ARERA in arrivo a inizio dicembre. Come anticipato ieri da Nonsoloambiente, l'autorità per l'energia sta cercando di adeguare la decisione presa in estate al mercato perché di fatto non è possibile: non c'è tempo, né tanto meno ci sono i produttori sufficienti di CCI. E gli incentivi stabiliti per l'adeguamento sono troppo brevi perché la nuova impostazione sia sostenibile per le aziende che magari hanno già costruito decine di impianti. Allo stesso tempo l'Autorità e il governo non avevano scelta perché la gestione degli incentivi sta diventando problematica. Quindi ecco che almeno per quanto riguarda gli obblighi di installazione, si stanno cercando i modi per prolungarli in modo da dare fiato alle aziende.

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Questo dunque è il momento giusto per le aziende per proporre le proprie idee allo Stato, in modo che si possa istituire un dialogo diretto tra pubblico e privato per raggiungere gli obbiettivi di sistema. 

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Cosa sono i CCI?

I CCI (Corrispettivi Conguagliati di Immissione) introdotti dalla delibera ARERA 385/2023/R/eel sono meccanismi economici che servono ad adeguare i ricavi dei produttori di energia elettrica ai costi effettivi di mercato, nel contesto del meccanismo dei prezzi minimi garantiti e degli incentivi per le fonti rinnovabili. In pratica, l’ARERA ha stabilito questi corrispettivi per riequilibrare — a posteriori — i differenziali tra il prezzo di vendita dell’energia sul mercato e quello riconosciuto ai produttori, assicurando uniformità e correttezza nei conguagli gestiti dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici).

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