Dal 30 settembre aperte le candidature per il banco Ri.circo.lo
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Dal 30 settembre aperte le candidature per il banco Ri.circo.lo

Regione Lombardia stanzia 10 milioni di euro con il bando Ri.Circo.Lo per supportare PMI, start-up e imprese nei settori costruzioni, demolizioni e bonifiche; candidature aperte dal 30 settembre al 7 novembre 2025.

Regione Lombardia lancia una nuova edizione del bando Ri.Circo.Lo – Risorse Circolari in Lombardia, destinato a promuovere modelli produttivi sostenibili nei settori della costruzione, demolizione e bonifica. Con uno stanziamento complessivo di 10 milioni di euro a fondo perduto, l’iniziativa mira a ridurre il conferimento in discarica di rifiuti speciali, favorendo pratiche di prevenzione, riciclo, riutilizzo e simbiosi industriale. Il termine ultimo per presentare le domande è fissato al 7 novembre 2025, ore 16:00. L’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, sottolinea come i rifiuti derivanti da costruzione e demolizione costituiscano circa il 40% dei rifiuti speciali prodotti in Lombardia.  L’obiettivo è duplice: da un lato ridurre la quantità di rifiuti generati alla fonte; dall’altro sviluppare una gestione più efficiente e circolare, in cui gli scarti diventino materie prime seconde.

Dettaglio del bando

  • Destinatari: PMI, start-up e imprese innovative con sede operativa in Lombardia. 
  • Ambiti ammessi: costruzione, demolizione e bonifiche. Tecnologie, processi, attrezzature, impianti, software, certificazioni che permettano pratiche di economia circolare. 
  • Finanziamento: contributo a fondo perduto che può arrivare fino al 60% delle spese ammissibili per le piccole imprese, e fino al 50% per le medie imprese. Massimo contributo per progetto: 1.500.000 euro
  • Scadenze: apertura dalle ore 9 del 30 settembre 2025, chiusura il 7 novembre 2025
  • Secondo dati ARPA Lombardia e studi del Politecnico di Milano, la regione produce decine di milioni di tonnellate l’anno di rifiuti speciali: nel 2022 la produzione totale dei rifiuti speciali ha superato i 18 milioni di tonnellate, di cui una componente significativa è rappresentata dai rifiuti da costruzione e demolizione non pericolosi. 

    Di questi rifiuti, una larga parte è già avviata al recupero; il conferimento diretto in discarica per la categoria C&D è ormai ridotto, ma non residuale, specie per certe frazioni (inerti, terre e rocce da scavo, materiali misti). Un dato utile: nel 2022 le discariche per inerti in Lombardia hanno ricevuto 1.456.653 tonnellate di rifiuti.

    Impatti attesi

    L’iniziativa è destinata a generare effetti positivi su più fronti:

    • Ambientale: diminuzione del carico sulle discariche, minore estrazione di risorse vergini, riduzione delle emissioni legate al trasporto e allo smaltimento.
    • Economico: opportunità per le imprese che adotteranno processi innovativi, competitività rafforzata grazie alla migliore efficienza, possibili nuovi mercati per materiali re-immissione.
    • Normativo e istituzionale: allineamento con gli obiettivi europei della direttiva quadro sui rifiuti, con il Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) e con le linee guida per la gestione sostenibile dei flussi C&D. 

    Crediti foto: Foto di Vlad Vasnetsov da Pixabay

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