VinylPlus: l’industria del PVC verso un’economia circolare a basse emissioni di carbonio
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VinylPlus: l’industria del PVC verso un’economia circolare a basse emissioni di carbonio

Il 2015 è un anno cruciale per un'azione globale che assicuri un futuro sostenibile per tutti. Due incontri internazionali di alto livello in autunno definiranno l'agenda globale e tracceranno il cammino fino al 2030: il Summit delle Nazioni Unite per l'adozione dell'agenda di sviluppo post-2015, a New York, in settembre; e il Summit di Parigi sul Clima (COP21) a dicembre.

Eliminazione della povertà, modifica dei modelli di consumo e produzione non sostenibili e promozione di modelli sostenibili, protezione e gestione delle risorse naturali fondamentali per uno sviluppo economico e sociale, sono le finalità generali degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) che i Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri delle Nazioni Unite adotteranno a settembre. Gli SDGs saranno olistici e universali, e tutti dovranno dare il proprio contributo. Il COP21 sarà una conferenza fondamentale, dal momento che deve raggiungere un nuovo accordo internazionale sul clima, applicabile a tutti i Paesi, con l'obiettivo di mantenere il riscaldamento globale sotto i 2°C. Un accordo universale, giuridicamente vincolante, che consentirà ai Paesi di combattere efficacemente i cambiamenti climatici e di stimolare la transizione verso società ed economie resilienti, a basse emissioni di carbonio.

Contrastare i cambiamenti climatici e promuovere programmi di sviluppo sostenibile sono due facce della stessa medaglia che si rafforzano reciprocamente. Governi, istituzioni, ONG, industria, organizzazioni pubbliche e private, tutti sono chiamati ad affrontare queste sfide globali.
Anche l'industria europea del PVC ha un ruolo da svolgere: "Sarebbe eccessivo pensare che la nostra filiera possa salvare il clima del mondo, ma dal momento che i nostri prodotti sono versatili grazie alla loro impronta ambientale positiva, alla loro resistenza, longevità, proprietà di preservare energia e risorse, riteniamo di poter essere parte della soluzione e non del problema" ha dichiarato Michael Träger, Presidente di VinylPlus, in occasione del Vinyl Sustainability Forum 2015 tenutosi a Cannes in Francia.

More Vinyl, Less Carbon - Il tema del Vinyl Sustainability Forum di quest'anno "More Vinyl, Less Carbon" sintetizza la principale sfida per il PVC nei i prossimi anni, ma conferma anche come l'Impegno Volontario VinylPlus stia già affrontando i cambiamenti climatici, migliorando la sostenibilità dei prodotti e guidando l'industria europea del PVC verso un economia circolare.
"Nella corsa per la sostenibilità i ritardatari usciranno sconfitti. Consideriamo l'iniziativa VinylPlus come pioniera e il modello da seguire per uno standard globale dell'industria" ha affermato Christophe Yvetot, dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO), al Vinyl Sustainability Forum 2015.

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Fare meglio con meno - Secondo i principi di un'economia circolare descritti nella Roadmap dell'UE verso un Europa Efficiente nell'Impiego delle Risorse e nel Piano d'Azione "Produzione e Consumo Sostenibili", le imprese devono ri-pensare e ri-progettare i loro prodotti e processi per ridurre il consumo di materie prime ed energia, allungare il loro ciclo di vita, riutilizzare e riciclare il più possibile.

Il PVC è una delle materie plastiche più diffuse al mondo. Grazie alla sua versatilità, il PVC è ampiamente utilizzato in una vasta gamma di applicazioni industriali, tecniche e di largo consumo. Il PVC è intrinsecamente un materiale plastico a 'basso impiego di carbonio' (il 57% del suo peso molecolare è cloro, derivato dal sale comune, il 5% è idrogeno e il 38% carbonio, rispetto ad esempio all'86% di carbonio del polietilene e al 92% di carbonio del polistirene), e consuma meno energia primaria nella fase di produzione rispetto ad altri materiali plastici comunemente utilizzati. Sono innumerevoli i benefici intrinseci del PVC come materiale, ma naturalmente, come qualsiasi materiale e attività umana, ha una carbon footprint e un impatto sull'ambiente.

Attraverso l'iniziativa VinylPlus, l'industria europea del PVC mira a ridurre progressivamente le emissioni di gas serra (GHG – Green House Gas) lungo l'intera filiera produttiva: identificando e misurando l'impronta GHG di tutti i componenti e processi produttivi; stabilendo obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra; cercando di aumentare l'uso di energia rinnovabile e di tecnologie in grado di accrescere l'efficienza dei materiali utilizzati; e implementando questi impegni con partner commerciali e stakeholder.
Sono già in atto iniziative in questo senso tra le quali, ad esempio, l'obiettivo di una riduzione del 20% entro il 2020 nel consumo di energia per la produzione di PVC resina (-10,2% ad oggi); la definizione di una nuova metodologia chiamata "EPDplus", per valutare l'uso delle sostanze impiegate come additivi nei prodotti in PVC in una prospettiva di sviluppo sostenibile, che integra gli attuali standard delle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPDs) con i criteri di sostenibilità di The Natural Step (TNS); lo studio di valutazione sulla fattibilità della produzione di PVC resina con etilene da biomasse, dissociando così la produzione di plastica dal consumo di petrolio.

Più riciclo, miglior PVC riciclato - "VinylPlus può essere considerato come un'iniziativa di riferimento per l'economia circolare" ha dichiarato Gwenole Cozigou, Direttore del DG Growth (Direzione Generale Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI) della Commissione Europea al Vinyl Sustainability Forum 2015. L'industria europea del PVC sta gestendo i flussi di rifiuti con un approccio controllato del ciclo di vita e, sebbene ci sia ancora del lavoro da fare in questo ambito per raggiungere l'obiettivo di VinylPlus di riciclare 800.000 tonnellate di PVC all'anno entro il 2020, il riciclo del PVC sta diventando un business economicamente percorribile. Nel 2014 la quantità di PVC a fine vita riciclato nell'ambito di VinylPlus è stata di 481.000 tonnellate, pari a circa il 20% del totale dei rifiuti derivanti da PVC, secondo una stima del 2013 della società tedesca di ricerche di mercato Consultic.

L'utilizzo di PVC riciclato aiuta a raggiungere gli obiettivi di efficienza delle risorse e consente di preservare risorse naturali. È stato calcolato che con il PVC riciclato è possibile ottenere un risparmio di CO2 fino al 92%: la domanda di energia primaria del PVC riciclato è generalmente tra il 45% e il 90% inferiore rispetto alla produzione di PVC vergine (a seconda del tipo di PVC e del processo di riciclo). Inoltre, secondo una stima prudenziale, per ogni kg di PVC riciclato, vengono risparmiati 2 kg di CO2. Su questa base, il risparmio di CO2 derivante dal riciclo di PVC in Europa è attualmente intorno a 1 milione di tonnellate l'anno.
Inoltre, secondo uno studio condotto da TAUW, una società europea indipendente di consulenza e ingegneria, per riciclare 500 tonnellate all'anno di PVC è necessario, in media, l'impiego di un lavoratore. Di conseguenza le 481.000 tonnellate di PVC riciclate nel 2014 hanno contribuito alla creazione di circa 1.000 posti di lavoro diretti negli impianti di riciclo.

Meno emissioni e trasporto sicuro - VinylPlus sta cercando di ridurre le emissioni di gas serra connesse al trasporto, in tutte le fasi della filiera, lavorando insieme ai fornitori di servizi di trasporto per lo sviluppo di modelli di trasporto sicuri, trasparenti ed efficaci e per misurare e comunicare i progressi agli stakeholder, e identificare aree di miglioramento.

Consumo sostenibile - Grazie al suo peso relativamente leggero, alla sua durata e stabilità, il PVC può offrire benefici in termini di efficienza energetica, dei costi e dei materiali per settori quali edilizia e costruzioni, distribuzione dell'acqua, salute e trasporti. I prodotti in PVC possono contribuire in modo significativo al miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici (il British Fenestration Rating Council, per esempio, stima che oltre l'80% delle finestre in classe energetica "A" siano di PVC). Innovazione, eco-design e un maggiore uso di PVC riciclato stanno ulteriormente incrementando il contributo dei prodotti in PVC in questa direzione, come evidenziato dai trasformatori al Vinyl Sustainability Forum 2015.

VinylPlus intende ad aiutare gli utenti finali di prodotti in PVC a ridurre le proprie emissioni di gas serra, lavorando con gli stakeholder (compresi i distributori) per identificare settori, prodotti e servizi per i quali il PVC offre benefici climatici e altri vantaggi in termini di sostenibilità.
I prodotti in PVC risparmiano energia durante l'uso, e sono essenziali in tecnologie per le energie rinnovabili. Alcuni esempi sono: tubi trasparenti per foto-bioreattori, celle fotovoltaiche su membrane in PVC riflettenti per tetti, pale eoliche, tubi a pressione in progetti geotermici, tubi in impianti di biogas o membrane di supporto per pannelli solari. Grazie alla facilità di utilizzo, il PVC offre convenienza ed efficacia economica per molte applicazioni commerciali, aiutando in tal modo molte piccole e medie imprese (PMI) nella creazione di posti di lavoro e nella crescita economica.

Ambiente competitivo e quadro politico prevedibile - VinylPlus sta mantenendo i suoi impegni e lo sta facendo nonostante il contesto europeo sia mutato – a causa della crisi economica, dalla quale progressivamente stiamo uscendo, ma anche di oneri normativi emersi nel corso del tempo. È importante, però, che l'industria europea del PVC rimanga competitiva per poter continuare ad investire nel programma VinylPlus e contribuire alla transizione ad una società e un economia resilienti, a basse emissioni di carbonio. La competitività dell'industria europea del PVC dipende da due fattori principali: costi di energia e materie prime competitivi – e attualmente la politica energetica e climatica dell'UE non sostiene la competitività dell'industria a livello mondiale. L'industria europea del PVC si augura che un solido accordo globale al Summit di Parigi sul Clima (COP21) definisca il quadro politico affidabile e prevedibile necessario per contrastare efficacemente i cambiamenti climatici, evitando al contempo distorsioni economiche e nella concorrenza e prevenendo trasferimenti di emissioni di carbonio tra regioni e settori. Quadri politici prevedibili e affidabili sono fondamentali per gli investimenti di lungo termine dell'industria in ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico che possono favorire la transizione verso un'economia circolare, a basse emissioni di carbonio e lo sviluppo sostenibile.

Affrontare le sfide globali - "UNEP accoglie con favore tutte le iniziative di settore quali VinylPlus, che riconoscono le sfide, stabiliscono obiettivi, coinvolgono gli stakeholder e dimostrano progressi. Il 2015 definirà l'agenda di sostenibilità per il 2030 e oltre. Indipendentemente da come si reagisce, le tendenze che guideranno il pianeta guideranno anche il mercato. Il settore privato può vederle come una nuova serie di regolamenti, restrizioni e burocrazia, oppure come una storica, immediata opportunità di innovare, sviluppare nuovi mercati, e costruire nuove relazioni con clienti e altri stakeholder per aiutare la società ad affrontare la sfida del cambiamento. UNEP è pronto a lavorare con questi visionari" ha dichiarato Arab Hoballah, Direttore Stili di Vita, Città e Industria Sostenibili del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP), intervenendo al Vinyl Sustainability Forum 2015.

Le sfide sociali, ambientali ed economiche presenti e future sono interconnesse e devono essere affrontate con un approccio integrato, da parte di governi, imprese, società civile e sistema ONU che devono lavorare insieme per ottenere un cambiamento radicale. I risultati ottenuti finora da VinylPlus posizionano bene l'industria europea del PVC e i suoi prodotti per essere parte della soluzione per la mitigazione dei cambiamenti climatici e la sostenibilità. La revisione di medio termine degli obiettivi di VinylPlus nel 2015 offre all'industria del PVC l'opportunità di inserire il suo programma di sostenibilità nel contesto degli sviluppi socio-economici e ambientali in atto, tenendo conto degli input e contributi degli stakeholder, con l'intento di rafforzare il suo contributo per far fronte alle sfide globali.

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