Mercato elettrico italiano: nel primo semestre 2014, fonti rinnovabili al 38,6%
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Mercato elettrico italiano: nel primo semestre 2014, fonti rinnovabili al 38,6%

Pubblicato il rapporto consuntivo di Terna per il mese di giugno 2014. Il semestre appena concluso rivela in Italia una crescita delle fonti rinnovabili che, a fronte di un calo dei consumi di energia elettrica, arrivano a coprire il 38,6% del fabbisogno nazionale.

Fine giugno 2014: si chiude un semestre, è tempo di bilanci. Il rapporto consuntivo di Terna, operatore di reti per la trasmissione dell'energia elettrica, nasce con l'intento di scattare una fotografia periodica del sistema dell'energia elettrica in Italia. Il report fornisce gli strumenti e l'occasione per intercettare i trend riguardanti le abitudini di consumo del mercato a partire da un confronto, su base mensile e annuale, degli andamenti della domanda e dell'offerta energetica sul territorio nazionale.

Uno scenario in continua evoluzione che, nel mese appena conclusosi, é stato caratterizzato da due tendenze dipendenti e divergenti fra loro: da un lato, una richiesta energetica di 25,9 miliardi di kWh, in diminuzione percentuale di 0,8 rispetto a quella registrata nel mese di giugno 2013; dall'altro, un'offerta che è stata in grado di soddisfare per l’88,3% del totale della richiesta attraverso fonti di produzione interna e per la parte rimanente dal saldo con l’estero.

In un'analisi estesa che comprende i primi sei mesi del 2014, i numeri parlano chiaro, confermando ora una tendenza già osservata ad aprile e maggio: un calo sensibile e generalizzato dei consumi. Con 132.057 Gwh rispetto ai 137.568 Gwh del corrispondente periodo 2013, il primo semestre del 2014 ha fatto registrare, infatti, un abbassamento della produzione netta del 4%, dato sostenuto e motivato da una diminuzione della domanda pari al 3%. La variazione al ribasso riguarda tutte le aree nazionali, con picchi sopra la media nell'Italia Occidentale (-4,2%) e in Lombardia (-4%).

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All'interno di questo quadro composito, le fonti rinnovabili si affermano con forza, arrivando a coprire, con 59 Twh generati, il 38,6% del fabbisogno e il 44,7% della produzione totale dei primi sei mesi del 2014, contro il 35,4% dell'anno scorso.

Nello specifico, il fotovoltaico aumenta di 0,8%, raggiungendo il 7,7% in termini di copertura della domanda e ben l'8,9% in termini di produzione nazionale. Con una generazione di pochissimo superiore al 2013, pari a circa 20 Twh, l'accoppiata eolico e fotovoltaico soddisfa il 13% del fabbisogno elettrico del semestre. Resta basso, invece, il consumo per i pompaggi rispetto alle effettive potenzialità degli invasi installati per sollevare, conservare e trasformare l'acqua in energia elettrica.

Ma il solo mese di giugno merita un'ultima notazione: il fotovoltaico ha soddisfatto oltre il 10% della domanda di elettricità in Italia, producendo il 2% di energia in più rispetto a giugno 2013 (2,765 Gwh) a parità di giorni lavorativi (20) e con una temperatura media mensile superiore di circa un grado centigrado.

Per approfondire ulteriormente l'indagine sulla variazione del mercato elettrico italiano nel corso del tempo, sul sito di Terna sono consultabili i rapporti consuntivi relativi agli scorsi anni; appuntamento a fine luglio, invece, per il prossimo aggiornamento. 

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