Una flotta per ripulire i mari italiani: è partito il progetto Minambiente
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Una flotta per ripulire i mari italiani: è partito il progetto Minambiente

32 imbarcazioni sono scese in campo per liberare le nostre acque dai rifiuti: il progetto, realizzato dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con Castalia e Corepla, si articolerà fino al 2023 coinvolgendo aree marine protette e aree antistanti le foci dei fiumi.

È notizia recente che lo stretto di Messina detiene un triste primato: lo studio “The quest for seafloor macrolitter”, pubblicato dall’Università di Barcellona, ha infatti evidenziato come l’aria marina dello stretto sia quella con maggior densità di rifiuti al mondo. Il resto dei mari italiani non è però esente da rifiuti: un’analisi Ispra ha evidenziato elevate quantità di rifiuti, costituiti per il 75% di plastica, anche nel mar Ligure e nel golfo di Napoli.

Sono proprio questi dati ad aiutare a riconoscere l’importanza del recente annuncio del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa: una flotta di imbarcazioni pattuglierà ogni giorno gli 8.000km di coste italiane con l’obiettivo di recuperare i rifiuti. Dopo una prima dimostrazione tenutasi a Fiumicino, alla foce del Tevere, la flotta, composta da 32 battelli attrezzati per il marine litter, è già entrata in azione e sarà al lavoro fino al 2023. Le imbarcazioni, messe a disposizione grazie a un accordo tra il Ministero dell’Ambiente e Castalia, raccoglieranno i rifiuti presenti nelle aree marine protette e nelle aree antistanti le foci dei fiumi.

In particolare, nove unità d’altura e quattro unità costiere sono state dislocate in differenti porti italiani, in modo tale da garantire un pronto intervento in caso di inquinamento. Sono invece diciannove i battelli impegnati nel pattugliamento delle acque e nella raccolta del marine litter. Di queste diciannove, quattro sono state destinate alle aree marine circostanti alle piattaforme petrolifere off-shore di Vasto, San Benedetto del Tronto, Licata e Pozzallo.

Il progetto si avvale inoltre della collaborazione del Consorzio Corepla, con il quale è stato sottoscritto un accordo per la verifica, la misurazione e l’analisi quantitativa e qualitativa dei rifiuti, per valutarne la riciclablità. “Vedere qui in azione la flotta antinquinamento del ministero dell’Ambiente nella raccolta dei rifiuti marini è un segno tangibile di quanto sarà fatto nel resto d’Italia dalle 19 unità costiere per il contenimento del marine litter, sia nelle acque marine antistanti le foci dei fiumi sia nelle aree marine protette”, ha commentato il Ministro Sergio Costa in occasione della dimostrazione alla foce del Tevere.

L’iniziativa avrà un doppio obiettivo: non soltanto migliorare la situazione attuale dell’inquinamento marino, ma anche sensibilizzare alla corretta gestione dei rifiuti e la promozione dell’economia circolare. Lo ha sottolineando il presidente Corepla Giorgio Quagliuolo, che ha aggiunto: “Monitorare la quantità e la tipologia dei rifiuti raccolti è indispensabile per comprendere le cause del littering e per individuare, in sinergia con le Istituzioni, le azioni da mettere in campo per prevenirlo”.

Durante i prossimi due anni, il progetto prevedrà numerose attività e iniziative di comunicazione territoriale presso i Comuni costieri coinvolti, in linea con gli obiettivi di sensibilizzazione.

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