#SustainableTalks: Worldrise
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#SustainableTalks: Worldrise

Nei #SustainableTalks di oggi parleremo di mare e sostenibilità con Bianca Bargagliotti di Worldrise

Da dove nasce la necessità delle aziende di intraprendere un percorso di sostenibilità economica, ambientale e sociale?

Qualsiasi cosa facciamo, ovunque ci troviamo, la nostra esistenza dipende dal mare e il futuro del mare dipende da noi. Per avere un’idea di quanto sia importante l’oceano per la nostra vita, basta fare un respiro: il mare, infatti, fornisce il 50% dell’ossigeno che respiriamo e assorbe circa un terzo dell’anidride carbonica che immettiamo nell’atmosfera. Per questo motivo, Worldrise si dedica ogni giorno alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio marino, sviluppando progetti che uniscono educazione all’oceano e creatività. Fortunatamente, oggi sono sempre di più le persone consapevoli del ruolo fondamentale che l’oceano ricopre per la nostra esistenza e, di conseguenza, aumentano anche le aziende che decidono di intraprendere insieme a noi un percorso di sostenibilità. In questi anni, attraverso il nostro progetto Il Mare Inizia Da Qui, abbiamo collaborato con numerose aziende, con le quali abbiamo realizzato iniziative di partnership ad hoc per portare il mare anche negli uffici. All’interno di realtà aziendali con cui condividiamo obiettivi e valori, organizziamo eventi divulgativi, dibattiti e conferenze per dare voce alle bellezze e fragilità del nostro mare, per poi dimostrare che per fare la differenza è necessario lo sforzo di tutti: organizziamo una giornata, tra colleghi e dipendenti, dedicata alla pulizia di un tratto di spiaggia. Un’occasione unica di engagement per i dipendenti, ma anche per fare la differenza: il beach cleaning aziendale diventa un momento fondamentale di team building e un’occasione per accrescere la consapevolezza che il cambiamento inizia dalle nostre azioni quotidiane, che possono avere un impatto positivo o negativo sulla salute degli oceani e sul futuro del pianeta, in un’ottica di sostenibilità ambientale, ma anche sociale ed economica.

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Con stretto riferimento ai settori merceologici con cui siete in contatto, la sostenibilità viene identificata come driver di crescita o competizione?

Dal settore del beauty a quello dell’abbigliamento, dai trasporti ai grandi produttori e rivenditori alimentari: sono varie le aziende che, in questi anni, abbiamo accompagnato verso scelte più sostenibili e, se in alcuni casi la spinta iniziale poteva essere di natura competitiva, alla fine del percorso la sostenibilità si è dimostrata sempre un driver di crescita. Dal semplice beach cleaning alla completa trasformazione dell’azienda in un ambiente plastic-free: tutte le iniziative legate alla sostenibilità che intraprendiamo insieme ai nostri partner diventano un’occasione per aumentare consapevolezza, impegno e responsabilità verso l’ambiente ma anche verso il business specifico di ogni settore.

In che misura l’aderire e l’adottare un protocollo di sostenibilità in questo periodo potrà permettere alle imprese di proiettarsi meglio verso la ripresa post Covid-19?

Siamo parte di un sistema complesso, interconnesso e regolato da fragili equilibri: con le nostre azioni e con gesti apparentemente semplici possiamo influenzare sistemi molto distanti da noi. Oggi più che mai, agire con responsabilità e con la consapevolezza che ognuno può essere parte della soluzione può fare davvero la differenza, anche in relazione alla ripresa post Covid-19: un’impresa che sceglie la sostenibilità non fa bene solo all’ambiente, ma anche a sé stessa, guadagnandone in innovazione e resilienza.

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