Arriva dalla Banca europea per gli investimenti il programma da 12,7 miliardi di euro destinato a progetti di riqualificazione tecnologica e ambientale. Oltre ai paesi europei, fra i beneficiari ci sono anche l’Africa e l’Asia.
Il finanziamento è stato approvato questo mese, dopo la conferenza mondiale sul clima Cop21. “La Banca europea per gli investimenti intende recepire le nuove misure per affrontare i cambiamenti climatici promuovendo lo sviluppo sostenibile soprattutto nei Paesi in via di sviluppo”, ha detto il presidente della Bei, Werner Hoyer. Se fino a poco tempo fa gli incontri mondiali sul clima erano visti come delle perdite di tempo, oggi la Cop21 sembra aver dato il via ad azioni concrete.
I progetti finora finanziati riguardano la costruzione di un parco eolico in Mongolia, la realizzazione di una centrale geotermica in Islanda e di reti di energia a basso impatto in Gran Bretagna e Polonia. Sul fronte dei trasporti, la Bei ha di recente approvato un insieme di investimenti nella lotta contro l’inquinamento nei porti marittimi in Spagna e nei Balcani.
Non è la prima volta che da Bruxelles arrivano aiuti per la ricerca e innovazione. Da circa un anno è in vigore il Piano Junker - battezzato così perché voluto dal presidente della Commissione europea, Jean-Claude Junker- con soldi destinati anche l’Italia. Fra le aziende interessate ci sono Telecom Italia, Ferrovie dello Stato e Iren. Con la Bei la nostra compagnia di trasporto ferroviario ha sottoscritto un contratto da 300 milioni di euro con l’impegno di acquistare nuovi treni. In particolare 49 motrici e 250 carrozze a due piani per le linee regionali in Piemonte, Veneto, Liguria, Toscana e Toscana. Ammontano invece a 500 milioni di euro i soldi per la banda larga di Telecom Italia, anche se ancora è tutto in trattativa. Concluso è l’accordo con Iren, impresa di energia elettrica di Torino, da 130 milioni per migliorie ambientali.
Il programma da 12,7 miliardi dell’Ue intende rilanciare l’economia attraverso settori come l’energia pulita, i trasporti intelligenti e la ricerca. “Il nostro compito – conclude il presidente Bei – è quello di investire e mobilitare capitali a favore delle start-up e le imprese locali per realizzare opere innovative ed ecosostenibili”.
Tags:
Potrebbero interessarti ...
Riduzione emissioni UE: -90% entro il 2040. Ma con quale strategia?
13 Febbraio 2024PNACC, le prime reazioni
17 Gennaio 20242023 anno di disastri ambientali, quanto sono costati?
11 Gennaio 2024Suolo: non una vittima, ma una risposta alla crisi climatica
11 Dicembre 2023Iscriviti alla nostra Newsletter!
Sei un sostenitore dell'ambiente in tutte le sue forme? Allora sei nel posto giusto!
Iscriviti subito!